11 Maggio 1860, mille avanzi di galera, comandati da un bandito, sbarcarono a Marsala – 158 anni fa iniziava lo sterminio del popolo Duosiciliano!
Un genocidio che nessuno commemora – 11 Maggio 1860, mille avanzi di galera, comandati da un bandito, sbarcarono a Marsala – 158 anni fa iniziava lo sterminio del popolo Duosiciliano!
154 ANNI FA INIZIAVA LO STERMINIO DEL POPOLO DUOSICILIANO
11 Maggio 1860 – Mille avanzi di galera sbarcarono a Marsala.
Non erano neanche mille, ma 702 e per di più… Violenti e malfamati!…
Ma non erano affatto soli!… e neanche isolati !…
Anzi, proprio al contrario, erano molto ben protetti militarmente dalla flotta inglese, finanziati, assistiti e guidati dalla massoneria mondiale ebraica e il loro mandante era niente di meno che Rothschild!
Ancora oggi, dopo 158 anni, le cose non sono cambiate, Rothschild, la massoneria mondiale ebraica, ed oltre a quella inglese, anche la flotta Usa, la Nato, Israele, etc. sono i potenissimi mandanti, finanziatori e protettori diretti ed indiretti di terroristi, tagliatori di teste e cannibali come quelli dell’Isis, di Al Qaeda, di Boko Haram ed altri ancora che, seppur
apparentemente pochi, con l’appoggio perfino di portaerei, e delle forze aere e missilistiche di Israele, Usa, Francia, Inghilterra, Italia, etc. hanno invaso, abbattuto e conquistato tutto o parte di Stati come la Libia. la Siria, l’Iraq, l’Afghanistan, il Mali, etc.
Quegli avventurieri di allora, sostenuti dalle maggiori potenze mondiali di allora, avevano a capo un Criminale di nome Giuseppe Garibaldi, ladro di cavalli, a cui avevano mozzato le orecchie in Argentina perché beccato in flagranza di reato.
Ma allora, oltre ad essi che avanzavano da sud, subito dopo, a scoccorrerli ulteriormente, un’orda barbarica, dunque, scese dal Piemonte. “Parlavano una strana lingua e bestemmiavano in continuazione! Donne stuprate, uomini e bambini uccisi e trucidati! Interi paesi bruciati e rasi al suolo!
Come oggi negli Stati sopraccennati, allora nell’Italia del Sud, ogni ricchezza venne saccheggiata…” i crimini commessi da detta legione straniera dei massonici ebraici rothschildiani avventurieri provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, ma anche da Inghilterra, Francia, Ungheria, Polonia, Stati Uniti, Canadà e perfino Turchia, contro il popolo meridionale, sono INENARRABILI: e furono talmente EFFERATI che ancora oggi vengono taciuti.
Altro che fratelli d’Itaglia!… Fisicamente e soprattutto moralmente, sia i nostri antenati e sia noi, non siamo nemmeno parenti alla lontana con simili canaglie.
Quante menzogne, quanti massacri… e quanto sangue e quante lacrime hanno versato i nostri antenati ed i nostri padri, le nostre madri e quante ne stiamo versando ancora oggi per questa “Italia” falsa, bugiarda e criminale, che è completamente all’opposto della vera nostra Italia.
Tu che conosci la verità sei pregato di divulgarla, e di farla conoscere a tutti.
Cerca le verità sepolte e riportale alla luce e falle rivivere nella mente e nel cuore tuo e di tutti i tuoi cari.
Divulgale a chi le ignora.
Il Regno delle due Sicilie era il terzo Stato più ricco ed avanzato al mondo.
L’Unità massonica ebraica rothschildiana d’Italia distrusse la vera e migliore Italianità ed il buon rapporto fra tutti gli stessi Italiani di buona volontà.
Prima di detta falsa Unità, da noi vi era il miglior tenore di vita del mondo e la migliore qualità di vita del mondo, proprio perchè si abitava in quelle terre che per la dolcezza del loro clima, per l’amenità e bellezza dei paesaggi e per la fertilità dei suoli… ed in quelle incantate città che per i loro splendidi palazzi, per le loro magnificenti chiese e per le svariate e meravigliose opere dell’arte: della musica, della pittura, dell’architettura e della cultrura in generale, ed anche dei cibi, dell’ospitalità, dell’equità, moderazione e giustizia delle istituzioni e per il fascino delle usanze popolari… erano di fatto riconosciute come le più belle, salutari, accoglienti ed amabili del mondo in assoluto ed erano conosciute, visitate, ammirate, esaltate ed invidiate da tutta Europa e dal mondo intero!
Francesco II di Borbone profetizzò che non ci sarebbero rimasti neanche gli occhi per piangere.
Infatti è stato, è e sarà così finché durerà questa maledetta falsa Unità, per i nostri avi, per noi e per le generazioni a venire.
Il Regno delle Due Sicilie e la Serenissima Repubblica di Venezia, distrutti nel 1861, insieme alla Sardegna. La Dalmazia e l’Istria distrutte alla fine del secondo conflitto mondiale, l’italianissima Corsica data in pasto alla ferocia degli aguzzini
massonici ebraici rothschildiani francesi, Briga e Tenda e la Contea di Nizza cedute alla stessa Francia. L’isola di Malta assoggettata alla massoneria ebraica inglese. Tutto ciò dimostra che la classe dirigente massonica, ebraica rothschildiana, in Italia, come in Inghilterra, come in Francia e come in tutto il resto del mondo, allora come adesso e come sempre, ha seminato, semina e seminerà solo morte e desolazione. Fece, fa e farà sempre versare tanto sangue innocente per i suoi malvagi e criminali interessi.
A suo tempo, l’Invasione armata distruttrice, la conquista militare violenta e lo sfruttamento coloniale e schiavistico portarono al disastro ed allo sterminio la buona parte del Popolo Duosiciliano:
Infatti, su quasi 7,5 milioni di abitanti di allora:
– Dal 1860 al 1875, quasi 50.000 giovani e forti, la meglio gioventù del Sud, militari del Regio Esercito del Regno delle Due Siicilie, furono sterminati non soltanto sui campi di battaglia, ma, ancor più numerosi, nei feroci campi di concentramento e sterminio come Fenestrelle, e tantissimi altri situati per lo più in Piemonte, ma sparsi anche per tutto il resto d’Italia!
– Inoltre, dal 1860 al 1980, nel giro di 20 anni, con la guerra al brigantaggio furono massacrati, passandoli per le armi e carcerandoli brutalmente più di 100.000 civili.
Complessivamente fu sterminato 1,2 milioni di persone, per fame, freddo, malattie e persecuzioni causate soprattutto con:
– La legge marziale, che spesso veniva proclamata per intere regioni, e che impediva alla gente di uscire anche solo per procurarsi da vivere e, o recarsi al lavoro fuori paese o anche solo fuori casa.
– La legge Pica, tirannica e sanguinaria, che istigava ad uccidere anche per semplici sospetti, contadini, pastori, vecchi, donne e bambini, impedendo loro di recarsi liberamente a procurarsi da vivere lavorando nelle campagne o sulle montagne. Non si poteva più andare fuori casa portando armi, anche insignificanti, come coltelli da cucina per tagliare il pane, falci, tridenti ed altri arnesi simili da lavoro. Era vietato perfino portare con sé anche cibo. Chi veniva sorpreso con vivande al seguito, veniva fucilato senza processo, col pretesto che detto cibo fosse per i briganti. I boscaioli, ad esempio, non potevano usare neanche asce e accette per i loro soliti lavori
– La coscrizione militare obbligatoria che aveva sottratto, al sostentamento delle famiglie, i giovani che erano indispensabili per i lavori di ogni genere nei campi e nelle officine, costringendoli a 5 e 10 anni di ferma sotto le armi, tenendoli semincarcerati nelle caserme o impegnati sul terreno nella barbara guerra senza fine contro i propri conterranei che si erano dati al brigantaggio. e facendo morire tanti e tanti giovani del Sud a decine di migliaia nelle varie guerre e controguerre irredentiste, imperialiste e coloniali in Italia e dappertutto nel resto del mondo.
– La criminale ed affamatrice “tassa sul macinato” che aveva portato i prezzi delle granaglie e delle altre derrate alimentari più popolari, come il pane, a livelli proibitivi per la popolazione sempre più artificiosamente impoverita e ridotta in miseria ed alla fame vera e propria.
– Tutto l’oro e l’argento del Banco di Stato di Napoli e del Banco di Stato di Sicilia, che per un valore di circa 450 milioni di ducati d’oro e d’argento, fu confiscato, razziato senza rimborso, portato ed utilizzato solo per gli interessi dei boss massoni ebrei rothschildiani nel triangolo industriale di Torino,Milano-Genova, creato “ex novo” nel nord Italia, dove prima non c’era assolutamente nessunissima attività economica industriale ed avanzata
– Le industrie di stato minerarie, estrattive, siderurgiche e militari di Mongiana, Ferdinandea e Bivongi, le industrie di stato meccaniche e ferroviarie di Pietrarsa, le industrie dei cantieri navali statali di Castellammare di Stabia, furono chiuse, smontate, rubate, razziate, portate via per essere poi rimontate più a Nord, specie a Terni, La Spezia, Genova, Torino, Milano, Brescia e Bergamo sempre nell’interesse dei pochissimi che se ne erano impossessati con la prepotenza e l’inganno.
– I beni della chiesa che ammontavano allora a circa due terzi di tutti i beni immobili del paese, furono confiscati e svenduti ad una borghesia avida e senza scrupoli, che a differenza della chiesa stessa che si accontentava al massimo di piccole decime, sfruttava invece i contadini ed i pastori fino al midollo, senza neanche dar loro la possibilità di avere di che mangiare per sè e per la propria famiglia.
– La maggior parte del popolo, che lavorava la terra, da proprietario divenne colono e schiavo, proletarizzato dal nuovo dittatoriale Stato tirannico, che si chiamava Regno d’Italia, ma che era, ed è ancora adesso, il principale nemico del Popolo Italiano, in particolare del Popolo dell’Italia del Sud.
– In sostanza di fronte a tanta miseria, a tante morti, a tante persecuzioni ed odiose angherie, la scelta che il nuovo e tirannico Stato massonico ebraico rothschildiano, in accordo criminale con la massoneria ebraica rothschildiana globale, diede al Popolo Duosiciliano fu solo questa scelta: << o Brigante!… o Emigrante!…>> per cui…
– Dal 1860 fino al 1875 andarono via dalla nostra terra 4 milioni di persone.
– Dal 1860 fino al 1914 ne andarono via 18 milioni.
– Dal 1860 fino ai nostri giorni ne sono andate via 36 milioni. e stanno continuando ad essere costrette da politiche volutamente antipopolari ad emigrare ancora adesso a centinaia di migliaia ogni anno,
Si tenga presente che la popolazione meridionale attuale ammonta a 35 milioni in Italia, di cui una parte notevole vive anche al nord.
In conclusione, questa particolare Unità d’Italia, voluta nell’esclusivo e fazioso interesse di una classe dirigente massonica, ebraica, rothschildiana, criminale, usuraia, estorsiva, razzista, assassina e nemica del Popolo Italiano in generale e del Popolo Italiano Meridionale in particolare, è stata un vero e proprio crimine contro l’umanità, tale e quale come l’attuale Unione Europea che, guarda caso, viene portata avanti a presente proprio dalle stesse identiche forze massoniche, ebraiche rothschildiane del 1860 e di quasi tutti i periodi successivi e di tutto il mondo che arrivano fino ai nostri giorni ed intrigano e complottano in tutto il mondo con gli stessi metodi diabolici e criminali suoi caratteristi di ieri, di oggi e di sempre.
La lotta contro l’attuale dittatura e tirannia antipopolare massonica ebraica rothschildiana che adesso si spaccia per “europea”, tale quale come una volta si spacciava per “italiana”, è in realtà una lotta contro lo stesso nemico principale di sempre dei nostri antenati e di tutti i popoli d’Europa e del mondo intero, ad eccezione, ovviamente, dell’unico e solo “divino popolo eletto” del satanico Rothschild!
Vi è quindi un’importantissima ed essenziale continuità di identità culturale, sociale, etnica e storica massonica, ebraica e rothschildiana tra la classe dirigente che oppresse e sterminò i nostri padri ed i nostri antenati dal 1860 in poi e quella classe dirigente attuale, contro cui dobbiamo fare i conti ancora adesso proprio noi, perché anche a presente essa di nuovo vuole invadere con nuove e peggiori orde barbariche, opprimere e sterminare non solo noi stessi, ma anche i nostri figli, nipoti e pronipoti per tenere il mondo tutto per sé e per la propria “divina eletta progenie”.
Questa cognizione allora, della lotta senza tregua che si è svolta e si svolge e si svolgerà sempre di generazione in generazione tra noi ed i nostri tradizionali talmudici e diabolici nemici principali di sempre, deve spingerci ad essere più preparati idealmente e materialmente per potere resistere e contrattaccare in maniera più adeguata contro il nemico principale di sempre, senza più commettere le ingenuità e gli errori dei nostri pur amatissimi padri ed antenati, onde potere finalmente vincere e ribaltare positivamente e completamente una volta per tutte, o per lo meno per un bel pezzo, la nostra situazione e quella del nostro popolo nel suo complesso.
(salvatore brosal – duccio mallamaci)
Qualche ricordo:
Angelina Romano, nata il 5 novembre 1853, morta fucilata il 3 gennaio del 1862 a Castellamare del Golfo, perché accusata di brigantaggio. Vittima innocente della repressione sabauda. Questo è quanto risulta dall’archivio storico militare. Questo e tanto altro ancora la “storia ufficiale” non ha mai raccontato. Angelina era una bambina siciliana, che camminava scalza per le vie del suo paese. Aveva un faccino bello e pulito. La sua vita fu interrotta perché così vollero i predoni di quell’orda barbarica, che scese dal Piemonte per devastare, massacrare, violentare, rapinare, distruggere…
La bella Michelina De Cesare fu stuprata, seviziata, violentata dai piemontesi il 30 agosto 1868. Fu tanto impavida quanto bella, con il suo formidabile intuito riuscì più volte a prevenire attacchi ed imboscate dei piemontesi. Il 30 agosto 1868 la banda del Guerra fu massacrata e Michelina ne seguì la stessa sorte. Il suo corpo fu spogliato ed esposto nella piazza del paese suscitando ire, risentimenti e scandalo. Dopo la sconfitta della squadra di cui faceva parte, Michelina De Cesare fu catturata dai piemontesi e sottoposta a tortura. Morta a causa delle atroci sevizie subite, fu spogliata ed esposta nella piazza del paese come monito alle popolazioni “liberate”. Ma l’effetto sulla gente inorridita dall’efferata vendetta fu opposto a quanto sperato dalle truppe d’occupazione: infatti l’accaduto generò nuovi risentimenti che rivitalizzarono l’affievolita reazione armata antiunitaria. Michelina De Cesare nacque a Caspoli, frazione del comune di Mignano, il 28 ottobre 1841.
Ninco Nanco, all’anagrafe Giuseppe Nicola Summa, nacque ad Avigliano 12 aprile 1833, fu ammazzato a tradimento dai piemontesi a Frusci il 13 marzo 1864. Dopo essere stato ammazzato fu anche sadicamente fotografato.
Le reali Ferriere ed Officine di Mongiana (Calabria) furono distrutte dal nuovo Stato unitario – Regno d’Italia – nel 1881. – Le industrie di stato minerarie, estrattive, siderurgiche e militari di Mongiana, Ferdinandea e Bivongi, le industrie di stato meccaniche e ferroviarie di Pietrarsa, i cantieri navali statali di Castellammare di Stabia, furono chiuse, smontate, rubate, razziate, portate via per essere rimontate più a Nord, specie a Terni, La Spezia, Genova, Torino, Milano, Brescia e Bergamo sempre nell’interesse dei pochissimi che se ne erano impossessati con la prepotenza e l’inganno.
Tratto da: http://ondasud.blogspot.it/2015/05/11-maggio-1860-inizia-lo-sterminio-del.html
inviate delle notizie piu precise sul testo, grazie per l’attenzione
Tutto sacrosanto. Suggerisco di leggere LE BRUTTE STORIE di Emilio e Maria Antonietta Biagini, ed. Fede e Cultura, Verona. Si tratta di un piccolo libro per ragazzi che racconta proprio la catastrofe dell’unità d’Itaglia (sic).