Posted by altaterradilavoro on Feb 19, 2022
Qualche tempo fa, che etichettarlo felice sarebbe un pochino esagerato ma ricordarlo almeno più tranquillo si può, Erminio De Biase ha voluto, convincendo il Prof. Gennaro Rispoli responsabile del Museo degli Incurabili, organizzare un importante ed inedito convegno al suddetto Museo che ha avuto come protagonista Michele Arcangelo Pezza alias Fra Diavolo colonnello dell’esercito napoletano e Duca di Cassano.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Ott 9, 2021
Un maledetto intruglio
Maria Longo nacque probabilmente il 1463 in Spagna, forse a Lerida, dalla stirpe dei Richenza, stimata per eminenti virtù civili e religiosi.
Giovanissima andò in sposa al giusperito di Sant Mateu Joan Llonc, dottore in utroque jure.
Da questo riuscito matrimonio si congettura che siano nati tre figli, ma si ha certezza storica, da un documento notarile del 1515, soltanto di una figlia di nome Speranza.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Giu 21, 2021
La Farmacia degli Incurabili fu realizzata da Bartolomeo Vecchione ed è composta da due sale contenenti l’originaria scaffalatura in legno, sulla quale sono collocati circa 400 preziosi vasi in maiolica dell’epoca, realizzati da Donato Massa. La Farmacia, a cui si accede dal cortile, nasce dalla ristrutturazione (1744-1750) dell’antica spezieria cinquecentesca. I lavori vennero finanziati dal lascito di uno dei reggenti dell’ospedale, Antonio Maggiocca, di cui è conservato all’interno un busto marmoreo, realizzato da Matteo Bottiglieri nel 1750.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Gen 5, 2021
VINCENZO TIBERIO, IL PRIMO E MAI RICONOSCIUTO SCOPRITORE DELLE PROPRIETÀ ANTIBIOTICHE DELLE MUFFE (LA FUTURA PENICILLINA). A LUI SONO DEDICATE DUE SALE DEL MUSEO DELLE ARTI SANITARIE NEL GRANDIOSO COMPLESSO DEGLI INCURABILI, TEMPIO DELLA MEDICINA NAPOLETANA.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Ott 27, 2019
Con
questo trascinante appello, mirato alla sensibilizzazione dei napoletani
presenti all’incontro, Gennaro Rispoli, fondatore e direttore del Museo delle
Arti Sanitaria e Storia della Medicina di Napoli, referente per i Beni
Storico-Artistico-Sanitari ASL NA 1 Centro, Presidente dell’Associazione Il
Faro di Ippocrate, nonché egregio medico chirurgo, ha bellamente concluso
il suo intervento, intenso e coinvolgente, nell’incontro organizzato per la
Riqualificazione, il Restauro e la Rifunzionalizzazione del Complesso
Monumentale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili che si è tenuto
sabato 26 ottobre 2019 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Parole che non potevano non colpire
il folto pubblico presente che, ovviamente, ha risposto con applausi
altrettanto intensi e calorosi.
Numerosi gli oratori che si sono poi
succeduti che, oltre a presentare una accurata anamnesi dell’attuale situazione
geologica, archeologica ed architettonica di tutto il contesto in cui sorge lo
storico ospedale napoletano (è il caso di dire: trattandolo proprio come un…
illustre paziente) e fornendo – ognuno – le proprie specifiche soluzioni
“terapeutiche”, hanno fatto conoscere agli astanti una Napoli inaspettata nella
quale si sono imbattuti durante le loro indagini: resti di mura millenarie, strati
vulcanici profondi, stretti cunicoli, tracce di probabili tombe primitive;
ritrovamenti antichi sorprendenti e reperti moderni, purtroppo non altrettanto tali,
come l’immancabile… munnezza.
Più di tutti, mi è rimasto impresso
l’intervento del geologo Gianluca Minin che, illustrando con tanta passione e
con tanta professionalità lo studio effettuato nel sottosuolo della zona
interessata, ha trasmesso all’uditorio tutto il suo “sacro furore” di
appassionato ricercatore. Veramente bravo.
Non posso, invece, riportare
l’intervento di chiusura del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De
Luca, per il semplice motivo che me ne sono andato prima che lui venisse.
Perdonatemi, ma la mia indole anarchica mi rende allergico ai politici, a tutti
i politici, nessuno escluso.
Erminio de Biase
Read More