Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Michele Pezza, “Fra’ Diavolo”, il guerrigliero della regina Maria Carolina

Posted by on Mar 30, 2021

Michele Pezza, “Fra’ Diavolo”, il guerrigliero della regina Maria Carolina

Michele Arcangelo, Domenico, Pasquale Pezza, meglio conosciuto come “Fra’ Diavolo”, è senza dubbio il più importante fra i guerriglieri italiani. Nacque ad Itri il 7 aprile del 1771 da una numerosa famiglia, tipica del Mezzogiorno d’Italia, che viveva  discretamente sulla vendita e sul trasporto di olio,  prodotto da un terreno coltivato ad oliveto, abbastanza proficui, in località Santo Stefano, portato da un paese all’altro, a dorso di muli.

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MARIA CAROLINA D’ASBURGO LORENA: LA MASSONA E IL RE CAFONE

Posted by on Mag 19, 2017

MARIA CAROLINA D’ASBURGO LORENA: LA MASSONA E IL RE CAFONE

Poiché non ho certamente meno premura di imparentare la mia famiglia con quella di V.M. che Ella vuole ben testimoniarmi. Le concedo ben volentieri una delle figlie che mi rimangono per riparare alla perdita di colei che rimpiangiamo. Ora ne ho due che potrebbero essere adatte: una è l’Arciduchessa Amalia considerata bella e la cui salute potrebbe promettere una successione numerosa; l’altra è l’Arciduchessa Carlotta, che ha pure una salute buonissima ed ha circa un anno e sette mesi in meno del Re di Napoli. Lascio a Vostra Maestà la libertà di scegliere.”

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MARIA CAPITANIO-FUGA D’AMORE – Briganti al chiaro di luna

Posted by on Mag 23, 2024

MARIA CAPITANIO-FUGA D’AMORE – Briganti al chiaro di luna

In occasione della Festa di San Valentino 2008 l’Archivio di Stato di Caserta presenta la storia vera di una giovane donna dell’Alto Casertano della seconda metà dell’ottocento. Tra le carte dei processi istruiti contro i briganti è stato trovato un fascicolo che conteneva l’interrogatorio di Maria Capitanio, una ragazza di diciassette anni catturata dall’esercito insieme alla banda dei briganti di Ciccone e Pace.

Colpisce la semplicità della testimonianza resa dalla ragazza, che contrasta con la rudezza e la consumata furbizia degli altri arrestati. Le dichiarazioni di alcuni testimoni chiamati a deporre concordano nell’affermare l’estraneità della giovane alle attività criminali della banda.

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