Posted by altaterradilavoro on Apr 29, 2024
CONTRIBUTO ALLA VERITA’
PIO IX E IL RISORGIMENTO ITALIANO
Ma le riserve più intralcianti per l’esaltazione di Pio IX sono di ordine politico. Qualunque sia il suo posto nella storia sacra, è il suo operato nelle vicende umane che non gli si perdona. Ancor oggi gli ambienti progressisti e laici italiani – l’informazione stessa che si dà nelle scuole attraverso i libridi testo – considerano Pio IX il retrogrado pontefice che ha opposto resistenza all’unificazione d’Italia ed ha imposto ai cattolici di non collaborare al progresso del nuovo Stato.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Apr 9, 2024
Introduzione
L’avvio del processo risorgimentale in Italia è caratterizzato da una particolare tipologia di formazione politica: le società segrete. La principale tra esse è la Carboneria, un’associazione (o meglio, una forma organizzativa usata da una galassia variegata di posizioni politiche) che nasce nel Regno di Napoli intorno al 1807 per poi diffondersi quasi ovunque nella penisola nel decennio successivo. L’azione politica della società, iniziata nel cosidetto “decennio francese”, giunge al punto di massima intensità durante i moti costituzionali del 1820-1821. Estesasi anche ad altri paesi europei, la società ha un ruolo centrale anche nei moti del 1830-1831 tanto francesi che italiani; negli anni seguenti, tuttavia, conoscerà un rapido declino militare e organizzativo.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Mar 27, 2024
Il movimento risorgimentale, si dice spesso, prese una direzione anticattolica soprattutto dopo il 1849 e la decisione di Pio IX di non partecipare alla cacciata dell’austriaco. Questo è in parte vero, e ci torneremo, ma incompleto.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Mar 20, 2024
La controstoria veneta di Bozzini: ripubblicato «L’arciprete e il cavaliere». Cislino, esponente del «dissenso» cristiano, accusa:; l’ammistrazione italiana colpì le fasce più deboli…. Parliamo di Federico Bozzini, una singolare figura di storico non accademico, scomparso nel 1985, di cui la casa editrice Santi Quaranta ha oggi ripubblicato L’arciprete e il cavaliere. Il Veneto nel Risorgimento (233 pp., 13 euro), volume dagli intessanti spunti storico-letterari.
Bozzini nasce a Verona nel 1943, frequenta scuole cattoliche e, muovendosi tra le fila della Cisl, alla fine degli anni Sessanta si avvicina all’area del cosiddetto «dissenso cattolico». Nel 1979 lo troviamo tra i fondatori di «Ombre bianche », rivista dell’operaismo cattolico regionale, autofinanziata da autori e lettori, nel cui primo numero firma l’articolo «Veneto è bello ». Qui si legge: «Se io sono veneto, di origine cattolica e della Cisl risulterei ridicolo se tentassi di entrare in crisi recitando il copione del piemontese laico e della Cgil. Per quel tanto che le definizioni hanno contato nella mia esperienza individuale, è su di loro che devo far opera di riflessione e revisione. E per questo trovo utile prendere in considerazione quella qualifica fastidiosa, che è il mio essere veneto».
Read More
Posted by altaterradilavoro on Mar 11, 2024
Come giusta ricompensa al lavoro svolto da professionisti specializzati in altre discipline, ma trasformatisi in ricercatori e frequentatori di archivi perché spinti, più che dal desiderio, da un vero imperativo di ordine morale di ristabilire la verità nella vulgata relativa alla storia scritta ed imposta dai vincitori mi augurerei che si andasse assottigliando a grandi passi e sempre più velocemente il numero delle persone che credono ancora alla favola raccontata dai vincitori circa l’unità dell’Italia, agognata da tutti i sudditi dei vari stati e staterelli presenti a fine Ottocento, che chiedevano di essere liberati dal “tirannico” giogo dei propri sovrani. Come se poi, la dinastia che si apprestava a subentrare fellonescamente a questi ultimi fosse più raccomandabile!
Read More