Mattina importante vissuta al cimitero di Capua per commemorare i soldati dell’esercito Napolitano delle Due Sicilie nel ricordo del soldato Filippo Ginolfi caduto nella battaglia del Volturno e di Giovanni Salemiche da pochi anni ha raggiunto i suoi commilitoni nel mondo dei giusti. Organizzatore e motore dell’evento, come accade da anni, è stato Giancarlo Rinaldiche come sempre è attento e puntuale nell’organizzazione vivendo la giornata sempre con la massima emozione e partecipazione, riuscendo a coinvolgere i presenti facendoli entrare dalla porta principale. Come s’è svolta la mattinata la si può vedere nel video di seguito.
Anni fa un mio allenatore di calcio mi diceva sempre “la gente va giudicata per quello che fa e non per quello che dice” e mai come in questo caso l’aforisma calza a pennello quando si parla di Giovanni Salemi che ha avuto tanto affetto e tanta stima da noi comuni mortali ma non sempre, a cominciare da me, i fatti sono stati conseguenti alle premesse.
L’unica persona, i familiari più stretti sono fuori concorso perché l’amore che i figli e i nipoti hanno per Giovanni non è quantificabile e paragonabile, che ha dimostrato e dimostra ogni giorno il suo affetto e il suo legame con il Comandante è, senza temere di essere smentito, Giancarlo Rinaldi come abbiamo già evidenziato nella celebrazione a suffragio a P.zza Vittoria a Napoli a suo ricordo
Anche nel convegno, che da anni si tiene a Capua per ricordare la Battaglia del Volturno nato per volontà di Giovanni Salemi più di 20 anni fa, organizzato da Giancarlo Rinaldi e l’Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie ad ottobre 2019, è emerso il cordone ombelicare che lega i due suddetti personaggi.
Nel pomeriggio di sabato 5 ottobre 2019 c’è stata la messa commemorativa dei caduti Borbonici e il concerto dei ragazzi del Liceo Musicale Garofano di Capua che hanno preceduto il convegno che ha visto come protagonisti due importanti relatori, Fernando Di Mieri e Pio Forlani.
Nel convegno sono stati anche premiati personalità che da molti anni si adoperano per la causa napolitana ma, soprattutto, è venuto fuori con forza il ricordo di Giovanni Salemi, sembrava fosse seduto in prima fila, e lo si deve soltanto a Giancarlo Rinaldi.
Di seguito i video di alcuni passaggi della Messa, delle interpretazioni musicali dei liceali Capuani e gli interventi del convegno in cui manca, per colpa della tecnologia e del sottoscritto che lo ha fatto sparire, quello del Fernando Di Mieri che comunque ci ha fatto pubblicare il testo integrale che potete leggere prima dei video
Napoli, venerdì
1 novembre 2019 alle 10,30 presso la Chiesa di Santa
Maria della Vittoria è stata celebrata una Messa con il rito Tridentino in
suffragio del Comm. Giovani
Salemi, nel secondo anniversario della scomparsa, per noi
tutti “il Comandante“, officiata da Mons.
Luigi Castiello.
In presenza di pochi intimi, che hanno ancora una volta
dimostrato il sincero affetto per Giovanni, la celebrazione è stata di forte intensità
e partecipazione anche grazie all’utilizzo del rito tradizionale dove il Latino
è stato lo scettro Regale che avrà certamente reso felice il Comandate che ci
guardava da lassù.
Bellissime le parole di Peppino Catenacci che ha ricordato
il suo amico fraterno Giovanni come emozionanti sono state le parole di Giancarlo Rinaldi che
lo hanno ricordato. Noi tutti ringraziamo, sono certo che lo sta facendo anche
Giovanni, Giancarlo Rinaldi per aver organizzato
il ricordo del Comandante che è stato fino alla sua scomparsa il Presidente
dell’Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie, per averlo fatto
privilegiando il rito straordinario del Messale Romano e per aver
realizzato un bellissimo ed elegante ricordo stampato. Di seguito brevi video sugli
interventi di Peppino Catenacci e
Giancarlo Rinaldi.
Di Cavalieri crociati che sono morti per difendere la Croce, il Cattolicesimo e la nostra identità nella storia ce ne sono stati tanti e tutti di grande valore e certamente tra questi possiamo tranquillamente metterci Josè Borjes il Generale Spagnolo che in in quel di Sante Marie, vicino a Tagliacozzo, ha dato la vita, insieme ai suoi soldati, per liberare il Regno di Francesco II dall’invasore Piemontese per difendere la la nostra civiltà, che era anche la sua, e la civiltà Cattolica.
Il dott. Giovanni Salemi, “il Comandante” come lo aveva affettuosamente soprannominato l’amico avv. Ferdinando Corradini, ci ha lasciato il 1 novembre, giorno in cui la Chiesa festeggia Ognissanti.