Il martirio subito dai sei beati di Casamari è «lontano nel tempo, ma questo non lo rende meno attuale». Erano uomini «fragili e timorosi: vulnerabili, come lo siamo un po’ tutti noi e come ci mostra soprattutto questa fase di pandemia» che ancora «tanto ci preoccupa». Lo ha sottolineato il cardinale Marcello Semeraro, che sabato mattina, 17 aprile, nell’abbazia cistercense di Casamari, ha presieduto, in rappresentanza del Papa, il rito di beatificazione di sei martiri dell’ordine: Simeone Maria Cardon, Albertino Maria Maisonade, Domenico Maria Zawrel, Modesto Maria Burgen, Maturino Maria Pitri, Zosimo Maria Brambat.
Notizia dai contenuti Religiosi Cattolici Apostoloci Romani importante e di portata storica notevole che riguarda i Martiri di Casamari del 13 Maggio 1799 ammazzati dall’orda barbarica delle milizie Giacobine Francesi. Non so se è la prima volta che accade per le vicende del 1799 nel Regno di Napoli ma se cosi fosse è un atto di notevole valore per tantissimi motivi religiosi e storici.
Di seguito il testo originale del decreto pubblicato dall’Osservatore Romano
Decreti della Congregazione delle cause dei santi
Il 26 maggio, Papa Francesco durante l’udienza al cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti i miracoli attribuiti all’intercessione:
– del beato Cesare de Bus, sacerdote, fondatore della congregazione dei Padri della dottrina cristiana (dottrinari);
– del beato Carlo de Foucauld (detto Carlo di Gesù), sacerdote diocesano;
– della beata Maria Domenica Mantovani, cofondatrice e prima superiora generale dell’Istituto delle piccole suore della Sacra Famiglia;
– del venerabile servo di Dio Michele McGivney, sacerdote diocesano, fondatore dell’Ordine dei cavalieri di Colombo, v.d. The Knights of Columbus;
– della venerabile serva di Dio Paolina Maria Jaricot, fondatrice delle Opere del “Consiglio della propagazione della fede” e del “Rosario vivente”.
Inoltre il Papa ha autorizzato la promulgazione dei decreti riguardanti il martirio
– dei servi di Dio Simeone Cardon e 5 compagni, religiosi professi della Congregazione cistercense di Casamari; uccisi a Casamari, in odio alla fede, tra il 13 e 16 maggio 1799;
– del servo di Dio Cosma Spessotto (al secolo: Sante), sacerdote professo dell’Ordine dei frati minori; nato il 28 gennaio 1923 a Mansué (Italia) e ucciso a San Juan Nonualco (El Salvador), in odio alla fede, il 14 giugno 1980;
e le virtù eroiche del servo di Dio Melchiorre Maria de Marion Brésillac, vescovo titolare di Prusa, già vicario apostolico di Coimbaore, fondatore della Società delle missioni africane.
Nella primavera del 1799 i rivoluzionari francesi, che avevano instaurato in Napoli la Repubblica Napoletana, erano stati costretti dall’esercito della Santa Fede organizzato dal cardinale Fabrizio Ruffo, e dalla presenza della flotta inglese, ancorata nelle isole di Ischia e Procida, a prendere la via del ritorno, risalendo la penisola per la litoranea, attraverso Gaeta e Terracina.
Siamo vicini al 12 maggio data importante per Isola Liri e per tutta l’alta Terra di Lavoro in cui si commemorerà con una cerimonia solenne, alla Chiesa di San Lorenzo, l’eccidio commesso per volontà dell’invasore Francese Giacobino nel giorno di Pentecoste del 1799 dimezzando la popolazione Isolana trasformando in colore rosso sangue le acque del fiume Liri sul quale poggia il Borgo. Il giorno dopo, 13 maggio, l’esercito transalpino si macchiò di un altro crimine di guerra in quel di Casamari nell’Abbazia Cistercense violando e stuprando la sacralità del luogo e ammazzando 6 monaci che difendevano e si opponevano al saccheggio delle orde giacobine.
Nel 2023 grazie alla volontà diGennaro ConteIl Liceo Scientifico G. Siani di Aversa, dove insegna, ha partecipato alla commemorazione che s’è tenuta nel pomeriggio dopo aver passato la mattinata all’Abbazia di Casamari per portare un saluto ai martiri, che ricordo sono stati fatti beati, e visitare il Monastero accompagnati da una guida speciale e preparata come quella di Fra’ Riccardo che oggi pubblichiamo in un breve documentario come di seguito potete notare
Abbiamo già pubblicato il video dove i ragazzi delLiceo Scientifico G.Siani di Aversa che, grazie all’impegno del corpo insegnante motivato da Gennaro Conte, hanno citato uno per uno i nomi dei Martiri dell’eccidio del 1799trascritti dall’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro nel momento in cui è stata inaugurata “Via dei Martiri del 1799” per volontà del Comune di Isola Liri su iniziativa di Lucio Marziale. Tornando indietro negli anni ancora ricordo quando esponenti del mondo intellettuale frusinate mi ridevano dietro dicendomi che come è sempre accaduto dopo i primi tempi anche noi avremmo abbandonato ma per fortuna, come Ass.Id.Alta Terra di Lavoro, non ci siamo mai fermati e grazie all’aiuto diDon Alfredo Di Stefanoe all’impegno di Lucio Marziale e Gennaro Conte abbiamo dato anche un anima laica da affiancare a quella religiosa ed identitaria“Giornata della Memoria”. I veri protagonisti della storica giornata sono stati, oltre ai Martiri del 1799, i giovani aversani che hanno vissuto la giornata con profonda partecipazione e religioso trasporto, di seguito il docufilm del pomeriggio vissuto ad Isola Liri informandovi che nei prossimi gioni pubblicheremo la mattina vissuta a Casamari