Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

STORIA CRONOLOGICA DELL’ANTICA CAPUA – di Salvatore Fratta

Posted by on Ott 13, 2020

STORIA CRONOLOGICA DELL’ANTICA CAPUA  – di Salvatore Fratta

Le antiche popolazioni della Campania.

Le prime tracce di frequentazione umana nella nostra regione sono state ritrovate in provincia di Caserta a Tora e Piccilli un paese alle pendici del Vulcano di Roccamonfina e risalgono a 385/325 mila anni fa. Sono 56 orme impresse da tre individui di piccola taglia che si allontanavano dal vulcano in direzione est.

Manufatti del Paleolitico Medio (130.000/35.000 anni fa) furono rinvenuti nell’area del vecchio aeroporto di Benevento.

Tracce risalenti al Paleolitico Superiore ( 35.000/10.000) sono state ritrovate nei pressi di Mondragone in alcune grotte di Monte Petrino che hanno indicato la presenza fra i 40.000 e i 30.000 anni fa di individui Neandertaliani e intorno a 20.000 anni fa di Homo sapiens sapiens. Questi uomini vivevano in un ambiente molto diverso da quello di oggi. Il mare era molto più lontano essendo il suo livello di circa 100 metri al di sotto dell’attuale livello e vasti pianori di estendevano ai piedi delle colline.

Periodo Neolitico (7.000/5.350 anni fa,) verso il 6.000 a.C. si ebbero le prime culture di uomini neolitici formate dalla fusione di popolazioni di cui non conosciamo praticamente nulla. Si insediarono in questi territori per la fertilità del suolo e per l’abbondanza della fauna. Uno dei siti più antichi, risalente alla fine del VI millennio a.C. fu rinvenuto nei pressi di Ariano Irpino. Altri siti risalenti al IV o III millennio a.C. sono stati rinvenuti nei pressi di. Carinaro, Gricignano, Succivo, Palma Campania, S.Paolo Belsito e Saviano presso Nola.

Proprio nei pressi di Gricignano, nel territorio dove correva l’antico Clanio, sono venute alla luce notevoli tracce di villaggi che risalgono alla fine del quinto millennio. Tracce di zappettature, arature, impronte di ruote di carri, ricoperte dall’eruzione del Vesuvio risalente a 3.800 anni fa.

3.800 anno fa, cioè 1.800 a.C.,  circa diversi villaggi erano situati fra il Clanio ed il Volturno.

A Gricignano, presso Ponte a Selice, presso S. Tammaro, presso il sito del Cira, presso lo Stabilimento della Siemens, ecc.  Villaggi di poche capanne ospitanti qualche centinaio di individui che vivevano, per lo più di agricoltura e pastorizia.                                               Intorno al 1200 /1100 a.C. nuove popolazioni si aggregarono a quelle esistenti. Arrivarono, infatti, popolazioni Indoeuropei, note con il nome di Ausoni che occuparono la Pianura Campana.

I nuovi arrivati furono chiamati Opici, dai Greci che giunsero successivamente sul litorale fregreo. Il termine Opici significava popolo di lavoratori.

Verso il X / IX sec. a.C., presumibilmente, per commerciare, giunsero genti appartenenti alla cultura Villanoviana. Con la scoperta dei loro siti e con gli studi ad essi connessi, è stato valutato il pensiero dello storico Valleio Patercolo, nato a Capua, e cioè che Capua era stata fondata verso l’800 a. C. ,     vale a dire,  qualche decennio prima di Roma.

(Continua)

A partire da oggi,, l ‘Archeoclub di S. Maria C.V., con una serie di puntate, illustrerà la storia cronologica di Capua antica dalla sua nascita fino alla sua distruzione. Ovviamente, essendo postate, le notizie sono molto sintetiche.

curato da

Salvatore Romano

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