Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

IL MONDO CHE VORREI DI LUCIO CASTRESE SCHIANO

Posted by on Mag 17, 2021

IL MONDO CHE VORREI DI LUCIO CASTRESE SCHIANO

Vorrei lasciare la mia casa aperta
e non trovar profanata da terzi
la sua sacralità.


Vorrei che mi fosse reso
il portafogli perduto,
accogliere in auto un passante –
fratello sconosciuto – vagante
di notte per solitari cammini,
senza pensare a lui
come ad un lupo vestito da uomo.
Vorrei uscir sulla soglia
e non veder fuggire gli uccelli
al mio apparire:
che nessun uomo avesse a temere
il proprio fratello;
che natanti celesti spargessero
fiori odorosi per l’aria
e non partorissero, dai loro ventri,
pestiferi, mortali carichi
d’altri colori dipinti
e d’altri odori olezzanti.
Vorrei che ovunque l’uomo,
in nome del proprio decoro,
desse il meglio di sé, senza pungoli,
senza minacce, senza blandizie;
che una mamma potesse senza téma
salutar sulla soglia il proprio bambino
sicura che nessuna vieta e turpe
tentazione verrà ordita a necar
sua innocenza e verginità;
che il vecchio non fosse deriso
dal giovane o non più tollerato
dal proprio figlio,
né considerato, sovente,
grave impedimento e inutile
alla sua libertà;
che il saggio desse umilmente
all’incolto, senza paventar
per il proprio sapere;
che nessuna mano fosse tesa
a tentare la nostra pietà;

che un solo Dio fosse egual padre
per ricchi e poveri:
entrambi degni di pari attenzione
e meritevoli d’egual
benevolenza e amore.

Castrese Lucio Schiano

1 Comment

  1. Grazie!…e’ il mondo perfetto e possibile, e non e’ un sogno… realizzarlo dipenderebbe solo da noi! chissa’!…facciamone dei volantini da trovare come per caso ovunque… caterina ossi

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