Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

La via della seta nel Regno di Napoli. Dalle politiche mercantilistiche alle riforme borboniche

Posted by on Apr 28, 2022

La via della seta nel Regno di Napoli. Dalle politiche mercantilistiche alle riforme borboniche

Questo libro ha tratto spunto dalla partecipazione al Seminario su Grandi e piccole illusioni, organizzato nel maggio del 2019 dall’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano presso la prestigiosa Fondazione ‘Giorgio Cini’, nell’incantevole Isola di San Giorgio Maggiore.

Un confronto interdisciplinare di cui mi sono più volte giovato e che negli anni è diventato un riferimento culturale importante ed una
consuetudine scientifica che si è rinnovata sotto la guida sapiente del Professor Gino Benzoni e le affettuose ed attente premure della dottoressa Elena d’Este. Gli incontri annuali hanno consentito a tanti studiosi di potersi confrontare e di ciò sono grato ai Coordinatori delle diverse Sezioni che, attraverso un magistrale impegno, hanno potuto consolidare questa realtà, nella speranza che possa àncora rinnovarsi.
Volgendo indietro lo sguardo, nel licenziare questo lavoro, mi sono reso conto d’aver contratto molti debiti di amicizia a cui, nel tempo, vorrò mantener fede.
Sono particolarmente grato agli Amici Professori Francesco Eriberto d’Ippolito e Marianna Pignata per le esortazioni di questi anni, i suggerimenti riservati ed il tempo che mi hanno generosamente donato.
Questa ricerca si è certamente giovata del premuroso sostegno degli Amici e Colleghi Scuola Napoletana, a tutti loro sono sinceramente grato.
Viva riconoscenza esprimo al Professor Giuseppe Cirillo per il costante sostegno scientifico, i preziosi suggerimenti e per aver accolto il testo in questa prestigiosa Collana.
Al mio Maestro Aurelio Cernigliaro devo la infinita gratitudine di chi è consapevole d’aver ricevuto più di quanto sia riuscito a rendere. La grande generosità e la passione civile con cui conduce quotidianamente l’impegno nella ricerca e nella vita dell’Università restano per me un esempio.

Antonio Tisci

1 Comment

  1. L’argomento ‘seta’ per il regno di Napoli, Calabria in testa e Caserta un unicum di cui andar fieri, riscuote l’interesse di tutti perche’ e’ per noi, o per lo meno lo e’ stato, dal Sud al Nord il nostro oro… di cui noi non abbiamo giacimenti!…ma abbiamo saputo trarre usando il gelso/moro a sostegno delle viti ricchezza diffusa per la preziosita’ e la bellezza della seta… il cui artefice primo e’ si’ il baco, ma anche l’uomo che ne ha saputo gestito l’opera per avere il prodotto, che un tempo valeva come l’oro! In questi tempi dovremmo portare in viaggio/studio le scolaresche a visitare il complesso museale di San Leucio… ma c’e’ un altro museo che aspetta di essere conosciuto… oggi e’affidato alle cure di un’antica famiglia veneta: nella zona pedemontana, da piu’ generazioni custodisce quello che e’ diventato ‘il museo del baco’ … perche’per avere la seta bisogna provvedere alla continuita’ della specie animale che la produce e questo in armonia con i tempi di foliazione primaverile del gelso, cioe’ da una primavera all’altra. Questo museo, oggi unico e ancora privato, il nostro Autore quando ritornera’ nel Veneto avra’ tutto l’interesse a visitare… il Dottor Marson, che l’ha per eredita’ familiare e lo cura da appassionato, dice che in Europa ce n’e’ solo uno di simile con cui e’ in contatto… Lo assicuro, e’ una visita che ne varra’ la pena!…caterina ossi

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