Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

NAPOLI, L’ALTRA BELLE EPOQUE: DALLE LEGGI SPECIALI DEL 1904 ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Posted by on Dic 8, 2022

NAPOLI, L’ALTRA BELLE EPOQUE: DALLE LEGGI SPECIALI DEL 1904 ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Il mondo intero conosce bene le grandi ricchezze artistiche e culturali che Napoli le ha donato anche negli anni che hanno preceduto la Prima Guerra Mondiale incorniciate nel famoso periodo chiamato comunemente “Belle Epoche” ben divulgato dai film con Totò protagonista e molto bene narrato dal Teatro di Eduardo Scarpetta dove i protagonisti diventano delle figure che anticipano la dittatura del pensiero unico e del politicamente corretto che i napoletani hanno ribattezzato con gli aggettivi “mezacazetta” o “pezzente arricchitto”. In quel periodo è emerso, altresì, il vero vestito di una “particolare borghesia” cucito con l’ipocrisia, con il conformismo e con il perbenismo che sotto la bandiera della falsa libertà nasconde la sua vera natura fondata sull’arrivismo, sull’avidità e sulla mancanza di qualsiasi scrupolo pur di raggiungere i propri scopi. Napoli ha visto e subito gli eventi e le caratteristiche sopra indicate e non è bastato creare arte e cultura per limitare i gravi danni ricevuti. Dopo aver appreso cosa è accaduto con il Risanamento grazie all’amico Enrico Fagnano venerdi 9 dicembre 2022 alle 21 scopriremo altre grosse novità che sorprenderanno ancora gli spettatori interessati e questo sempre grazie all’amico Enrico, clicca di seguito per vedere la trasmissione

3 Comments

  1. martino di matteo
    Grazie per le notizie preziose che ci passate, spero possano risvegliare sempre più l orgoglio della nostra gente, eredi di grandi uomini capaci di essere scrivere grandi pagine della nostra storia e vittime di un manipolo di vigliacchi approfittatori tutt’oggi osannati. Martino

  2. Grazie! mi sono riascoltata oggi la vostra lunga conversazione…interessantissima!.. apprendiamo cose di storia e di guerre che non troveremmo mai nei cosiddetti libri di testo dove tutto è edulcorato, minimizzato e diciamolo chiaramente: nascosto! Perché sono verità alla fine che non fanno onore a nessuno, proprio lo ripeto: nessuno di quelli che hanno avuto posizioni politiche di rilievo!… Spero che almeno la sintesi che qui ci avete partecipato di tanta ricerca e studio abbia la più ampia diffusione, perché se non si conosce in maniera approfondita il passato non vedo una via per dare una direzione accettabile per il futuro, almeno per quanto possa dipendere da noi oggi “italiani” che direi in altra maniera se non fosse sconveniente… Purtroppo la scuola cosiddetta dell’obbligo ha tutto l’interesse a conservarci…ignoranti? diciamolo pure… ma dispiace! caterina

  3. Ennio Apuzzo
    Diceva Henry Ford: “Quando vedo passare una Alfa Romeo mi tolgo il cappello”. Cosa pooso dire, Mi vanto con gli amici e addetti ai lavori di essere amico di Claudio Saltarelli e Enrico Fagnano, il primo, forse tra i migliori divulgatori in campo storico identitario, il secondo, un uno di quei pochi intellettuali che ti incollano alla sedia x le cose interessanti che dice e sopratutto x come la sa dire, in pratica ti incolla alla sedia, mi vanto nella estate 2022 di avere partecipato con loro ad un incontro storico culturale nel Cilento che ha lasciato il segno in una terra notoriamente non proprio favorevole alle nostre idee anzi, notoriamente contraria, ma con il loro aiuto molti si sono ricreduti circa le menzogne storiche che circolano da decenni e decenni circa il Risorgimento. Vi rngrazio pubblicamente x il lavoro e il risveglio delle coscienze che state facendo.

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.