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Carmine Palatucci-Cultore irpino, vero e ultimo brigante

Posted by on Ago 31, 2023

Carmine Palatucci-Cultore irpino, vero e ultimo brigante

Onorando la Memoria

Un grande nome, una leggenda irpina vissuta nei nostri recenti giorni al cospetto di un avvincente ed affascinante passato della terra nostra, antica “terra di briganti” che Carmine Palatucci faceva rivivere attraverso la sua fedeltà all’Irpinia e al Sud, alle tradizioni, ai canti e alle danze dei nostri popoli.

Un grande uomo “venuti dal passato”, l’ultimo brigante, dotato di un grande carisma e fascino, attraverso le sue innate doti artistiche, tra cui le opere pittoriche in cui spesso riproduceva le mitologiche figure irpine delle Janare e degli antichi spiriti dei boschi, oppure le gesta dei Popoli Osco – Irpini già da allora forti e ferventemente “indipendentisti”, in opposizione alla colonizzazione romana dei propri territori, o quelli delle eroiche incursioni dei “briganti”, anch’essi assidui combattenti in difesa della nostra terra. Ma ancora le grandi performance di musica popolare e identitaria come ottimo violinista, chitarrista e voce, nonché poi compositore, all’interno dei grandi gruppi irpini ben ricordati come “Li Zuorri” e “Tiemp e brigante”, quest’ultimo da egli stesso fondato e diretto. Anche ottimo scrittore con ben due note pubblicazioni: “Sulle orme del lupo”, edito nel 1998 e successivamente con l’altro lavoro “Lo cundo re lo cauaddro janco”, raccolta di articoli de “Lo brigante”, al tempo allegato del nostro organo di stampa “Nazione Napoletana” nel 2002. Carmine era anche un accanito scopritore del territorio della Provincia di Avellino e della sua natura, degli scenari mozzafiato e dei luoghi suggestivi che questa meravigliosa terra ancora conserva, organizzando delle appassionanti escursioni in montagna, nei singolari ed incantevoli siti del Monte Celica sulla Montella, e del Terminio, inoltrandosi in una metafisica dimensione  verso tempi lontani, in cui la natura incontaminata faceva da vero e sano contorno alla vita degli uomini nella terra dei Lupi. Insomma, un uomo pazzamente innamorato della sua terra, della sua Irpinia. Un umile saggio tra i saggi e tra la gente. Un Pater familias per noi e per tante persone, un Patriota, un artista pieno di forza e d’amore per quello che gli apparteneva. Una di quelle persone che s’incontra una sola volta, poche volte o più volte, ma che sembra di conoscere da sempre per le emozioni che riesce a trasferire. Questo era Carminuccio nostro, grande cultore irpini e ultimo vero brigante. Noi tutti andremo sempre innanzi nella sua nobile memoria!

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