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Il tesoro di San Gennaro

Posted by on Set 14, 2023

Il tesoro di San Gennaro

In questi giorni in cui Napoli è tornata all’attenzione dei giornalisti per fatti di cronaca nera,
scrivere un articolo su uno dei tanti luoghi che la compongono, offre e mette in risalto una
Napoli che vuole emergere e mostrare il proprio volto limpido.

Il tesoro di San Gennaro è il più antico esistente al mondo, esso è annesso alla Cappella di San Gennaro voluta e fatta costruire dai napoletani come riconoscenza per i numerosi prodigi che il Santo ha operato in favore della città partenopea.

UN PO’ DI STORIA

Fino alla scoppio della Seconda Guerra Mondiale esso fu custodito nel Duomo di Napoli, poi
trasferito in Vaticano per evitare danneggiamenti e infine nel 1947 per richiesta del cardinale
Alessio Ascalesi riportato a Napoli. Nel 2003 grazie anche ai Fondi Europei e alle istituzioni
locali venne aperto al pubblico.

COSA SIGNIFICA TESORO?

La parola tesoro deriva dal latino thesaurus e ha differenti significati. Esso fa riferimento
all’accumulo di somme di denaro oppure ad oggetti preziosi. Nel caso di San Gennaro è
adatta la seconda definizione, in quanto nel museo si trovano arredi liturgici di enorme
valore (il tesoro di San Gennaro vale 7 milioni di euro), donati dai Re, dai Papi lungo il corso
della storia come omaggio al Santo. Interessanti i dipinti di Luca Giordano (pittore
napoletano) restaurati da poco e sono la Madonna della Purità, un Frammento di
Crocifissione, San Gioacchino, Sant’Anna e San Giuseppe.

CHE COSA CONTIENE IL TESORO DI SAN GENNARO?

Una mitria realizzata nel 1713 dall’orafo Matteo Treglia in cui sono incastonate ben 3694
pietre preziose.
Una collana realizzata tra il 1679 e il 1929 composta da pietre preziose e gioielli donati dai
vari pontefici e sovrani, tra i più importanti Carlo III di Borbone.
Altre opere sono un calice d’oro donato da Francesco II ultimo re Borbone delle Due Sicilie,
una croce episcopale composta da oro, smeraldi e diamanti donata da Umberto I e Margherita
di Savoia, una pisside d’oro e molti altri oggetti.

CONCLUSIONI

Si è offerta una panoramica sul Museo del Tesoro di San Gennaro, patrono e in diversi casi
fratello di un popolo dai numerosi contrasti e difficoltà. Da studioso della Teologia
ovviamente ricordo che il vero tesoro di San Gennaro Vescovo e martire è Cristo. Lui pieno
di ardore per il Salvatore lo ha imitato versando proprio come Lui il sangue, affinché si
realizzi qui e ora il Regno di Dio, che a volte richiede la tribolazione. Nel prossimo articolo si
illustra la biografia del Santo e il miracolo dello scioglimento del sangue, che da secoli
interroga credenti, atei, scienziati, uomini e donne di ogni estrazione sociale. A questo
interrogativo la risposta va cercata nella fede.

 Emanuele Sinese

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