Alta Terra di Lavoro

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Giuseppe Cambareri (1901-1972), rosacroce, massone, spia e mago, tra Gnosi, Fascismo, Alleati, Europeismo, utopia… (3a parte)

Posted by on Nov 11, 2023

Giuseppe Cambareri (1901-1972), rosacroce, massone, spia e mago, tra Gnosi, Fascismo, Alleati, Europeismo, utopia… (3a parte)

Nelle puntate precedenti (qui: https://www.corrispondenzaromana.it/giuseppe-cambareri-1901-1972-rosacroce-massone-spia-e-mago-tra-gnosi-fascismo-alleati-europeismo-utopia-1a-parte/; e qui: https://www.corrispondenzaromana.it/giuseppe-cambareri-1901-1972-rosacroce-massone-spia-e-mago-tra-gnosi-fascismo-alleati-europeismo-utopia-2a-parte/) ho delineato i tratti essenziali della vita di Giuseppe Cambareri: rosacrociano, massone, mago, agente segreto operativo dapprima in ambienti militari del Fascismo appassionati di Esoterismo, poi al fianco degli Alleati, promotore di Europeismo e Mondialismo, infine tutto dedito alla sua utopia gnostica della “Fratellanza Bianca Universale dell’Arcangelo Michele”, nella quale il suo autoritarismo assume toni più da regime (fascista) che da democrazia (italiana o anglo-americana).

Esamino ora alcuni scritti di Cambareri da cui emerge chiaramente il suo pensiero esoterico, la sua formazione gnostica e rosacrociana, che, in sostanza, coincidono con la Cultura Iniziatica di ambienti esoterici della Massoneria.

7. L’Unità del Mondo attraverso il Governo Economico Mondiale (1944)

      Nel 1944, a Roma, l’editrice Mithras pubblica il libro di Giuseppe Cambareri, “L’Unità del Mondo attraverso le Federazioni Continentali e il Governo Economico Mondiale” (235 pagine con tavole illustrative). Il nome dell’editrice, Mithras, lascia intravedere il pensiero esoterico dell’autore. Nella pagina di frontespizio è raffigurato appunto Mithras, o Mitra, il dio del Sole e della Luce, dio misterico indo-persiano venerato anche nella Roma imperiale, che con un pugnale uccide il toro sacro (l’immagine del dio Mitra è anche qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Mitra_(divinit%C3%A0) ).

Nel libro di Cambareri troviamo citazioni della Divina Commedia di Dante Alighieri, citazioni del Vangelo (cf. pp. 29, 184), elogi a Gesù, al Cristianesimo, alla preghiera del Padre Nostro (cf. p. 90), a San Francesco d’Assisi, alla «indifesa suora di carità» missionaria (cf. pp. 15, 30), dichiarazione di fede in Dio Padre e Creatore del mondo e dell’umanità (cf. pp. 30, 42, 77, 182). Nonostante questi riferimenti teisti, cristiani e cattolici, si percepisce nel libro una mentalità esoterica appresa alla scuola del Rosacrocianesimo e della Massoneria.

7.1. Eternità e unità del mondo…

Cambareri parla di:

  • «Terra», «infinità del creato», «legge che sostiene tutti i sistemi», «atomo»… «siete i simboli eterni della continuità e della unità del tutto» (p. 7).
  • «fluire eterno dello spazio, in questa continuità armonica ed interminabile dell’azione creativa […] perpetuo rinnovarsi di sistemi solari e siderei, di mondi e di lune […] l’impero sapiente della legge che, eterna e onniveggente, ogni cosa ha creato […]» (p. 7).
  • «eternità di scaturigini e di recuperi» (p. 8), «sostanza diversa e unica» (p. 8), «eterno fenomeno di permutazione» (p. 8), «ferrea legge» (p. 8) di «unità» (p. 9).
  • «Dal finito all’infinito, dal microcosmo al macrocosmo, unica è la parola e la legge: Unità inscindibile, invincibile unità» (p. 9), unità del mondo, dunque anche tra le nazioni, in armonia con «il fiat creatore» (cf. p. 10).
  • A base di tutto il creato, c’è «l’unità», «legge ineluttabile», «volontà creatrice dell’Intelligenza suprema» (p. 25); «nulla si distrugge nell’infinito moto creativo»; mondi si distruggono e si rigenerano, «cosmo rinnovantesi in continua permuta, in continua ragione espansiva e ricostruttiva» (cf. p. 25).
  • C’è analogia continua tra cosmo-uomo-famiglia-nazione-continente; «un’unica volontà […] lo stesso impulso energetico e unitario» (cf. p. 26); «i mutamenti e le stasi […] le attrazioni e le ripulsioni, non sono che le espressioni fenomeniche della sua immutabilità» (p. 26); tutto ciò è «essenza eterna» (p. 26), c’è «appello eterno ed inestinguibile alla rifusione in lei di ciò che ella stessa emana» (p. 26).
  • «la legge stessa che regola tutte le cose e che si rivela in continua manifestazione di movimento, di trasformazione, di espansione […]» (p. 41).
  • Nel grembo della terra operano «alchimismi misteriosi» (p. 41), «tutto l’infinito è in moto, ché senza il moto non v’è equilibrio e non vi sarebbe vita» (p. 41).

7.2. Uguaglianza, fratellanza, guerra & utopia contro tutte le barriere…

Cambareri parla di uguaglianza, fratellanza, civiltà contro «l’oscurantismo» (cf. p. 15). Egli ritiene la guerra: «un male necessario» (p. 17, corsivo del testo).

Cambareri denuncia mali sociali, ingiustizie sociali e dittature (cf. pp. 18-21, 65), auspica «il regno della giustizia, della libertà, della fratellanza» (p. 22), auspica una nuova umanità, una nuova civiltà che proverrà dall’America Latina (cf. p. 24)…

L’unità delle nazioni implica l’abolizione delle barriere doganali, dei passaporti (cf. p. 31), del «regime di polizia» e dell’esercito (cf. p. 32); la tutela delle libertà di fede, di culto, di governo, di pensiero (cf. pp. 38-39)…

Cambareri denuncia la dittatura nazi-fascista (cf. p. 58) e il capitalismo di Stato (cf. p. 98); difende «gli ideali cristiani di libertà, di uguaglianza, di fraternità» (p. 58). Occorre «ricostruire la nuova umanità, gli uomini della Era Nuova» (p. 58).

«Benessere economico, saldo, reale; godimento  dei beni naturali nella giusta misura concessa dalla Legge Suprema; […]» (p. 59).

7.3.  Illuminati (come Garibaldi) contro dogmi e clericalismo…

Cambareri loda Giuseppe Garibaldi (1807-1882; patriota, massone, anticlericale) come «il cavaliere dell’umanità» (p. 62)… Cambareri lascia trapelare il suo anticlericalismo contro «dogmi» e «interesse chiesiastico» (cf. p. 124). Ribadisce che occorre abbattere barriere di dogana, razza e religione (cf. p. 165).

7.4. La salvezza dell’umanità: il Governo Economico Mondiale!

Cambareri auspica un «unico governo economico mondiale» (p. 169) perché questo è conforme alla «unità del tutto», alla «Grande Legge» (cf. p. 170). Cambareri loda la «saggezza dei santi e degli illuminati» (pp. 181-182). Già, «degli illuminati» (p. 182)! Poi afferma: « […] non dimentichiamo che tutti gli uomini della terra sono ugualmente figli di un unico Padre Celeste e che l’umanità costituisce un tutto unico inscindibile, per cui uno, totale e indivisibile è il problema da risolvere, quello del mondo nella sua intierezza, e non quello particolare delle varie nazioni. Così solo il problema della pace, della sicurezza, della libertà e della civiltà sarà risolto» (p. 182).

Il riferimento alla Paternità di Dio (ma a un Dio che ciascuno interpreta secondo la propria credenza) e alla Fratellanza Umana, è tipico anche degli ambienti massonici anglo-americani (cf. J.D. Carter 33° – B. Clarke 33°, Do we want planned mediocrity or planned excellence for our Country?, in The New Age, Official publication of the Supreme Council 33°, Ancient & Accepted Scottish Rite of Freemasonry of the Southern Jurisdiction, Washington D.C., USA, N° 1, January 1971, pp. 23-25).

Nel libro “L’Unità del Mondo”, Cambareri auspica: «l’immediata costituzione d’un Governo Economico Mondiale, il quale unico e solo può attuare, al disopra delle vicissitudini e dei contrasti interni delle nazioni, quell’opera salvifica di redenzione, di rinsanguamento, di rigenerazione dell’umanità, senza di cui è inutile parlare di avvenire di uguaglianza e di fraternità» (Cambareri, op. cit., p. 185).

Il Governo Economico Mondiale è necessario all’umanità per uscire dal «baratro» in cui l’hanno gettato «l’imperialismo cieco dei dittatori e l’egoismo dei popoli ricchi» (cf. p. 185).

Cambareri non ha fiducia nella «Carta Atlantica» (cf. p. 188; atto diplomatico tra USA e Inghilterra del 1941: vedi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Carta_Atlantica)… Si noti che nel 1941 Cambareri era ancora a servizio del Fascismo, poi dopo l’8 settembre 1943 passa agli Alleati…

Cambareri ribadisce che il Governo Economico Mondiale («G.E.M.») permetterà «la ricostruzione del mondo e la salvezza economica e sociale dell’umanità» (p. 189). Il G.E.M. assicurerà «fraterna solidarietà», «perfetto regime di giustizia e di equilibrio», «benessere», «libertà» (cf. p. 213). 

«Così veramente libertà, uguaglianza e fratellanza, strette, fuse nell’equilibrio dell’Unità infrangibile di ogni cosa, saranno attuate nel mondo e il motto uno per tutti e tutti per uno, sarà quello della nuova umanità» (p. 213).

7.5. Tutto nell’Unità: Dio, Movimento, Legge, Mondo…

Vediamo il capitolo finale: «La legge del futuro: l’unità del mondo» (pp. 215-223).

Unico è il Creatore, unica la creatura, unico il moto, unica la vita, unica la Legge universale di unità (cf. p. 215), perciò, nazioni e continenti devono convergere nell’unità (cf. p. 216)…  Invece, il contrario dell’unità, la dissociazione, porta alla morte (cf. p. 216).

«La Legge è invincibile», vuole «amore, vita, coesione», è «Unità» (cf. p. 221).

Cambareri prosegue: «Nell’essenza di Dio che è in voi e che è luce, armonia, vita, noi ci auguriamo che voi riconosciate, in queste, le parole della verità.  Unità, amore, armonia, queste sono le parole di Dio, queste le parole della vita e della legge. […]. La ricostruzione dell’umanità ci attende, la rigenerazione della nuova civiltà, l’inizio della nuova era» (p. 221).

Cambareri afferma: «tutti abbiamo errato: chi per superbia, chi per egoismo, chi per sete di potere, chi per avarizia, tutti abbiamo sbagliato» (p. 221). Ma ora occorre ascoltare «la voce imperiosa della legge di vita che ci spinge con irresistibile impulso verso l’unione di tutti gli uomini in una sola universale fraternità» (p. 221).

«Visto che una legge Suprema infrangibile conduce tutte le nazioni verso l’unità mondiale; visto che una forza divina e ineluttabile, a cui resistere sarebbe folle e l’ostacolarla sarà fatale, convoglia tutti i paesi grandi e piccoli; visto che da questa unità, come abbiamo dimostrato, non scaturirà altro che benessere, armonia, pace, più alto livello di vita, maggiore civiltà, perché vi sarà qualcuno che vi si vorrà opporre?» (p. 222).

Cambareri vuol farci credere che «questo concetto unitario, che lega in un unico governo economico mondiale le nazioni della terra» (p. 222) non toglie nulla alla libertà politica delle singole nazioni (cf. p. 222)… Egli ribadisce che «Governo Economico Mondiale», «Unità Mondiale» è «la legge futura del domani» (cf. p. 222); «nessuno può arrestare il cammino dell’evoluzione, perché la Luce vince sempre sulle tenebre» (p. 222).

«Tutto ci invita all’Unità, Dio e Natura, Cielo e terra, spirito e corpo. Unità è Dio, Unità è il tutto, Unità è armonia, pace, benessere, amore. Non manchiamo, nessuno manchi a questo rigeneratore convito d’amore. Sotto l’egida del Governo Economico Mondiale, nell’unione di tutte le nazioni in un’unica federazione mondiale, al di sopra di quei reggimenti politici che ognuno vorrà darsi, abbattendo le barriere doganali, aprendo ad ogni popolo le comuni risorse del suolo e dando nuovo vigore al flusso migratorio, in un nuovo concetto di equilibrio, di giustizia, verso una comune meta di armonia e di fratellanza, con una nuova misura di potenza e di produzione che ridà all’umanità la sua luce regale – il valore uomo – gli uomini potranno, con i cuori rasserenati e fidenti, muovere verso l’avvenire, per la nuova via che li attende, sotto lo splendido astro della sorgente Era novella» (p. 223).

Cambareri conclude poeticamente la sua utopia gnostica e mondialista, con tanto di citazione dantesca, auspicando che l’Amore illumini gli uomini:

«L’Amor che move il sole e l’altre stelle li illumini, li fortifichi, li guidi, e l’Amore che innamora le alte stelle nei cieli, arrubina i fiori sugli steli e canta nelle voci dei puri di cuore, sia nelle loro menti, nelle loro case, nelle loro famiglie, discenda, benedicente guida, sull’Umanità tutta. A tutti gli uomini di buona volontà sia amore, pace, armonia, a tutti risplenda nel cuore la meta benedetta dell’unità del mondo» (p. 223).

Al termine di questo libro di Cambareri, vien da chiedersi:

  • Chi decide e chi guida l’Unità del Mondo e il Governo Economico Mondiale? Un collegio di Iniziati, come Cambareri?
  • Come si può conciliare l’autentica libertà e democrazia dei singoli Stati con l’unitarismo mondialista proposto da Giuseppe Cambareri rosacroce e massone?
  • Per gli Iniziati, come Cambareri, Dio è una Legge?

7.6. Elementi in comune tra il testo di Cambareri e la Massoneria (RSAA)

Il riferimento di Cambareri (apparentemente cristiano) all’Intelligenza Suprema, al Dio e Padre Creatore, e alla Fratellanza Umana Universale, può coniugarsi benissimo con il Pensiero Esoterico e Gnostico. Exotericamente (o essotericamente, o esteriormente) si professa una dottrina simile o uguale a quella del “volgo” (popolo) cristiano e cattolico, ma esotericamente (interiormente, o tra Iniziati) la stessa dottrina viene intesa in modo diverso. Ecco la dualità Exoterismo/Esoterismo, tipica della GNOSI, dunque anche del Rosacrocianesimo e della Massoneria…

7.6.1. Eternità del Mondo, necessità degli Opposti…

Il 21 gennaio 2017 a Roma si è tenuto il Convegno “Vita oltre la morte”, organizzato dalla Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato – Palazzo Giustiniani (RSAA). Il RSAA “giustinianeo” è riservato a Maestri Massoni del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani (GOI).

Sono intervenuti Corrado Balacco Gabrieli 33° (l’allora Past Sovrano Gran Commendatore del RSAA), Leo Taroni 33° (l’allora Sovrano Gran Commendatore), Don Luigi Berzano (Università degli Studi di Torino), Stefano Bisi (Gran Maestro GOI), Roberto Giacobbo (giornalista, vicedirettore Rai 2), Ginella Tabacco (scrittrice e sensitiva).

Il video integrale del convegno è suddiviso in due parti su Radio Radicale, (https://www.radioradicale.it/scheda/497908/vita-oltre-la-morte) dove è possibile vedere (ma non scaricare) 2 files. Nell’introduzione il Prof. Corrado Balacco Gabrieli 33°  afferma che il Rito Scozzese Antico e Accettato  «rappresenta certamente la punta di diamante e l’Università dell’Istituzione» (file 1/2, min. 4:30-4:37), cioè della Massoneria.

Al termine dell’intervento della sensitiva Ginella Tabacco, una donna del pubblico (file 2/2, min. 54:26), che sembra essere una sensitiva o comunque avente esperienze paranormali, dice alla Tabacco: «certo che [il Male] ha un senso, perché nel momento che esiste il Male io so che esiste anche il bene. Se non ci fosse il Male io non saprei qual è il Bene» (58:26-58:29). Tabacco risponde «Indubbiamente» (min. 58:29). 

(Ecco la teoria esoterica della necessità degli Opposti, del Bene e del Male, la necessità del Male per conoscere il Bene…)

Tabacco crede nella reincarnazione (1:01:25ss), poi chiede se ha detto cose giuste e Balacco Gabrieli 33° risponde «Sì» (1:01:27). Nella conclusione Balacco Gabrieli 33° spiega che noi siamo composti di Energia e che c’è una parte di noi che è di Energia indivisibile ed eterna (min. 1:02:00-1:02:53). Balacco Gabrieli afferma:

«L’universo, che è fatto alla sua base prima ed essenziale di energia pura, è eterno, non è mai iniziato e non finirà mai»   (1:03:00-1:03:12), «noi siamo eterni e continueremo ad esserlo per tutto il tempo che avremo davanti e che è l’eternità di tutti noi» (min. 1:03:59-1:04:15). 

7.6.2. Un Governo Mondiale…

Dal 23 al 27 maggio 2001 ad Istanbul, si è svolta la 44a Conferenza Europea dei Sovrani Gran Commendatori (SS.GG.CC.) dei Supremi Consigli del RSAA, dal tema “La missione del RSAA nel contesto dinamico del futuro”. L’allora SGC del Supremo Consiglio RSAA per l’Italia, Corrado Balacco Gabrieli 33° (1938-2017), ha detto: «L’aumento della popolazione è in continua crescita. Fra cinquant’anni, se nulla si farà vi saranno sulla Terra 15 miliardi di uomini. Non ci sarà più spazio per tutti né risorse energetiche, né cibo e acqua sufficienti» [C. Balacco Gabrieli 33°, La missione del RSAA nel contesto dinamico del futuro – 44a Conferenza Europea dei Sovrani Grandi Commendatori, in Logos, N. 2 – 2001, Ispettorato Regionale Lazio RSAA, Roma, p. 34 (33-34)].

Balacco Gabrieli 33° (SGC dal 2001 al 2009, qui: https://www.grandeoriente.it/addio-al-fratello-corrado-balacco-gabrieli-guido-il-rito-scozzese-antico-e-accettato-dal-2001-al-2004/; qui: http://masonictimes.blogspot.com/2014/07/past-sovereign-grand-commander-of-italy.html) prosegue:

«Anche su questo enorme problema che interessa tutti noi, il R.S.A.A. deve esprimersi ed intervenire. Le religioni tradizionali sono tutte contrarie ad un vero controllo delle nascite, per motivi di fede e per ossequio ai principi dogmatici che le permeano tutte, nessuna esclusa. I Massoni, in generale e i Massoni Scozzesi in particolare sono Sacerdoti della Ragione e dell’Amore Universale, della Libertà e della Fratellanza e possono anche in questo caso offrire agli Stati e alle società soluzioni percorribili per affrontare e, in tempi ragionevoli, risolvere questo terribile problema ed evitare questo spaventoso baratro verso il quale l’Umanità sembra diretta incoscientemente. È necessario diffondere con estrema determinazione tutti i mezzi anticoncezionali che oggi la Scienza e la Medicina  ci forniscono. È necessario finanziare campagne di informazione nei Paesi in via di sviluppo dell’Africa, dell’Asia e del Sud America. È necessario che il R.S.A.A. a livello Europeo e Mondiale collabori a questa conoscenza e a questa opera di divulgazione. Il R.S.A.A. ha davanti a sé grandi compiti ed enormi responsabilità. Il futuro dell’Umanità, il suo benessere, la Sua integrazione, la Sua crescita sono anche nelle nostre mani» (p. 34).

Il 21 settembre 2001, presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è svolto un convegno sul tema “Sovrappopolazione Globalizzazione Integrazione”, organizzato dal Supremo Consiglio RSAA  di Palazzo Giustiniani. Corrado Balacco Gabrieli  33° ha introdotto i lavori; il Prof. Giuseppe D’Ascenzo (Rettore Magnifico de “La Sapienza”) e l’Avv. Gustavo Raffi (Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia) hanno salutato i relatori al convegno e il pubblico che gremiva l’Aula Magna dell’Università (cf. Incontro culturale tra università e RSAA, in Logos, N. 2 – 2001, Ispettorato Regionale Lazio RSAA, Roma, pp. 35-36). Al termine dei lavori, il Prof. Balacco Gabrieli 33° ha detto:

«[…] Come voi sapete il RSAA raccoglie la parte più pensosa e culturalmente avanzata della Massoneria a livello mondiale. La nostra, è un’Istituzione laica e tradizionale, esoterica e razionale al tempo stesso. I temi affrontati mi portano a fare alcune considerazioni sul tema della sovrappopolazione del nostro pianeta. Personalmente, come credente e come convinto sostenitore della eternità dell’Essere, sono contrario alla interruzione della gravidanza quando l’embrione abbia acquistato la forma e la autentica prospettiva di divenire persona. Sono invece sostanzialmente favorevole alla prevenzione dei concepimenti non desiderati: lasciamo alla responsabilità e alla coscienza individuale di ognuno la scelta più coerente e più sicura per evitare che la fecondazione avvenga. Questo richiederà un enorme sforzo congiunto di tutte le organizzazioni istituzionali, a cominciare dall’ONU per finire all’OMS, per diffondere il più possibile la cultura della procreazione responsabile soprattutto nei Paesi in via di sviluppo» (p. 36).

E ancora: «È indispensabile che si formi in tempi ragionevoli un Governo Mondiale che abbia poteri effettivi d’intervento, di guida e di controllo sulle politiche demografiche e socio-economiche degli Stati Nazionali. Io credo che una parte di questo compito debba essere svolta anche dalla Massoneria Internazionale. A mio avviso nella nostra Istituzione sono presenti molte delle menti migliori e delle coscienze più sane che l’umanità possieda. […] Una Istituzione come la nostra che raccoglie nel Suo seno uomini di cultura, di spiritualità, di onestà superiori può forse intimorire qualcuno, ma io credo che oggi la Nostra Istituzione debba proporsi come punto di riferimento essenziale a tutte le persone di buona Volontà che credono nel futuro dell’Uomo. Noi siamo convinti che la Massoneria e il RSAA possano e debbano assumersi anche questo compito. Perché in fondo, in modo sottile, così è sempre stato e così, comunque, sempre sarà. Per il Bene dell’Umanità ed alla Gloria del GADU» (p. 36).

* * *

Anche solo dai dati sopra riportati, si evince che sia il caso Cambareri, sia l’identità gnostica esoterica e l’operatività della Massoneria, specialmente del Rito Scozzese Antico e Accettato, mostrano chiaramente la falsità della seguente teoria (diffusa, di recente, anche in campo cattolico): dopo il 1945, la Massoneria ha esaurito la sua funzione, è diventata inutile nell’opera della Rivoluzione, poiché ha raggiunto i suoi scopi ed è stata sostituita da altre “agenzie”…  Ma è una teoria che non corrisponde alla realtà. (segue)

8 Novembre 2023 ore 15:27

di Padre Paolo M. Siano

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