E’ la Campania la Regione migliore al mondo per il food secondo gli utenti di TasteAtlas
La cucina è la parte più importante della cultura e delle tradizioni di un popolo: il mondo se ne sta accorgendo
Per TasteAtlas “la Regione Campania è la migliore regione al mondo per il food”
Per TasteAtlas (guida online di viaggio esperienziale per il cibo tradizionale che raccoglie ricette autentiche, recensioni di critici gastronomici e articoli di ricerca su ingredienti e piatti popolari), la Campania è la Regione dove c’è la miglior cucina e si mangiano i piatti migliori del mondo. Non è un fatto scontato: significa che le nostri arti culinarie e la capacità di fare ristorazione in Campania, sono (da sempre) un’eccellenza indiscussa e riconosciuta in tutto il mondo.
TasteAtlas “la Regione Campania è la migliore al mondo per il food” infatti si legge sul sito di TasteAtlas.: “Su 16.601 città nel nostro database, sulla base di 395.205 (271.819 voti validi) degli utenti, queste 100 città hanno registrato le migliori valutazioni medie per i piatti regionali e nazionali più comunemente serviti in esse”
I migliori piatti risultano essere: Pizza , Linguine allo scoglio , Sugo alla Genovese , Parmigiana alla napoletana , Torta Caprese
I migliori prodotti risultano essere: Mozzarella di Bufala Campana , Bocconcini , Limone di Sorrento , Provolone del Monaco , Lasagne
Le migliori bevande risultano essere: Limoncello , Fiano
Tutto questo dimostra che con l’aumento del turismo, sono aumentate le persone che hanno conosciuto e si sono affezionate alla nostra terra ed ai nostri cibi, innestando un circolo virtuoso. Questo dovrebbe insegnare alla nostra classe politica che pare veda il cibo ed il turismo come un problema, piuttosto che vederle invece come delle risorse. Spesso però anche cittadini ed associazioni si lamentano per l’aumento del turismo, che sicuramente ha bisogno di regole ma non per essere bloccato. Il mondo ha il diritto di conoscere e valorizzare il nostro territorio. Il blocco delle attività del food nel centro storico potrebbe portare anche alla mancata realizzazione di nuove realtà culinarie di giovani napoletani.
Emilio Caserta
fonte
foto di guide-campane
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