Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

L’invasione francese del regno di Napoli. Una breve riflessione

Posted by on Lug 16, 2024

L’invasione francese del regno di Napoli. Una breve riflessione

Alcuni giorni fa, a Sessa Aurunca, si è tenuto un incontro di presentazione del libro “L’invasione francese del Regno di Napoli (1798-1799). Si tratta di una traduzione, curata dal bravo Raimondo Rotondi, di un testo francese scritto dal generale incaricato da Bonaparte di esportare, nel nostro antico Regno, i principi della Rivoluzione francese.

Mentre i relatori parlavano, il mio pensiero andava alle decine di morti registrati, nei vari casali di Sessa, per mano dei “bravi” francesi.

Episodi minori, si dirà. Ma per coloro che hanno perso la vita prematuramente e in modo violento, l’episodio è centrale, decisivo, non certo secondario.

A scuola mai mi avevano parlato di tali “episodi minori”; forse, se lo avessero fatto, li avrebbero derubricati a inevitabili “effetti collaterali”, spiacevoli sì ma, in fondo… inevitabili.

Ma il mio pensiero andava anche ad altro: comunque si vogliano inquadrare certi episodi violenti e luttuosi, meritorio è il fatto di portarli alla luce. La realtà, infatti, è anche quella dei morti, dei feriti che non c’entrano nulla con l’azione militare, con la lotta tra due eserciti: la descrizione macroscopica, che non scende a certi dettagli, che non tratta degli “effetti collaterali”, dei dolori e delle sofferenze che essi infliggono a chi li patisce, sarà pure storia vera, storia blasonata, ma essa non dà un quadro esatto, completo di ciò che realmente accade durante questi eventi “macro”. L’idea che ci si può fare di essi, quindi, non è quella che sarebbe se di essi conoscessimo anche gli aspetti più minuti che, magari, sono comuni a tutti i fatti storici dello stesso tipo. E questo vale per i sostenitori di entrambe le parti.

Oltretutto, se tutti conoscessimo le sofferenze di tutti quelli coinvolti in certi fatti storici, grazie alla conoscenza più completa e alla libertà di esprimerci, potremmo influire diversamente sui decisori… e questo anche grazie alla chiarezza sugli aspetti minuti, “secondari” tralasciati sui libri scolastici.

Ben venga dunque la traduzione e la pubblicazione di quel testo scritto, per giunta, da uno che quei fatti li visse da protagonista di altissimo livello: nessuno potrà dire che si tratta di invenzioni dei detrattori dell’invasione francese del Regno di Napoli.

Fiorentino Bevilacqua, 13 luglio 2024

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.