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Il “Diavoletto Indipendente”

Posted by on Ago 30, 2024

Il “Diavoletto Indipendente”

Il Diavoletto era un giornale quotidiano austriaco, stampato a Trieste dal 1848 al 1870. La testata era
legittimista ed avversaria del Risorgimento italiano. Essa nacque nel 1848 con i finanziamenti del Lloyd
austriaco che, nel 1858, voleva cessare le pubblicazioni. Queste ripresero lo stesso anno. Nel 1868 il giornale si chiamò Il Diavoletto indipendente, che comunque cessò le pubblicazioni nel 1870.
Propongo il numero 8 del Diavoletto indipendente del 1868 dove lo stesso giornale racconta qualcosa della sua storia.

Il Diavoletto indipendente, Anno XXI, N. 8, 10 settembre 1868.
Il “Diavoletto Indipendente”.
Molti nostri gentili associati ci chiedono, e a voce e con lettere, del motivo che ci indusse ad aggiungere la parola indipendente al vecchio titolo Il Diavoletto che ebbe vita onorata di 20 anni, e più d’uno si
meraviglia, perchè sia stata da noi cancellata l’annata dell’esistenza del giornale, principiando il nostro foglio del 2 corr. col N.1. Onde appagare la curiosità, non solo di quelli che chiedono i motivi di tali cangiamenti, ma dei nostri lettori in generale, e più per evitare le false interpretazioni date da più parti, crediamo necessario di dare qui alcune brevi spiegazioni.
Il Diavoletto venne fondato dalla Società del Lloyd Austriaco nel 1848 e i rispettivi direttori responsabili
percepivano un emolumento dalla Società stessa. Nel marzo del 1858, quando morì il suo redattore signor Adalberto Thiergen, la Direzione del Lloyd avea divisato di far cessare questo foglio; pure, avendo molti associati pagato il prezzo di abbonamento sino alla fine dell’anno, credette suo obbligo di continuare la pubblicazione sino alla fine, incaricando l’attuale redattore, (allora da 10 anni redattore responsabile dell’Osservatore Triestino) di assumere anche la compilazione del Diavoletto, senza compenso alcuno. Al redattore spiacque l’intenzione della Società Lloydiana di voler far cessare un giornale che esisteva da 10 anni e propose di assumerlo per proprio conto.
Dopo lunghe trattative la proposta fu accettata ed al 12 ottobre del 1858 fu stipulata una convenzione tra il Lloyd ed il redattore, la quale si riassume nei seguenti punti:

  1. Il redattore Rupnick assume l’amministrazione del foglio per proprio conto col 1. novembre 1858, e
    rimane contemporaneamente redattore dell’Osservatore Triestino fino a tanto che si potrà trovare un
    successore. (Questo successore fu il Sig. Antonio Antonaz, attuale direttore del Cittadino, il quale assunse la direzione dell’Osservatore nel 1859).
  2. Il redattore Rupnick supplica le competenti autorità per ottenere la concessione di pubblicare il Diavoletto, concessione alla quale rinunzia il Lloyd.
  3. Il Lloyd ritira la sua cauzione di 10.000 fiorini M. di C. e Rupnick depone altra cauzione a proprio nome.
  4. Rupnick, si obbliga di far stampare il Diavoletto alla tipografia del Lloyd, ecc. ecc.
    La convenzione non aveva alcun limite, e quindi teneva legato per sempre il redattore di stampare il foglio alla tipografia del Lloyd, a prezzi tali da non poter uscire che con gravi stenti.
    Conveniva quindi trovare un mezzo per sciogliersi da questo legame e farsi indipendenti; giacchè altrimenti il redattore non poteva sperare altro che aumentare di anno in anno i suoi deficit.
    Unico mezzo per farsi indipendenti si fu quindi quello d’instituire una propria tipografia, o col mezzo di molte piccole azioni o associandosi a qualche capitalista, onde poter intitolare la tipografia C. V. Rupnick & Comp.
    Questo capitalista e questo compagno fu trovato nel signor Nicolò Pasco, finora agente del Lloyd Austriaco in Sinope, dove era pure agente consolare austriaco e prussiano e rappresentante del consolato ellenico.
    Per sciogliesi quindi da qualunque legame e rendersi indipendenti dal Lloyd Austriaco fu fondata la nuova tipografia ed il giornale, che porta appunto il titolo di Diavoletto indipendente.
    Come fu poi promesso al nostro programma, noi approffiteremo sempre delle leggi costituzionali e saremo quindi indipendenti anche nelle nostre opinioni politiche.
    Questa breve spiegazione, senza entrare in noiosi particolari, dovrebbe bastare per spiegare ai curiosi, ed a quelli che con facilità voglion dare false interpretazioni a queste innovazioni, il vero motivo di tale cangiamento e del nuovo titolo assunto.
    Sarebbe però ingratitudine per parte nostra se non volessimo riconoscere pubblicamente i favori ottenuti in tutti questi anni dal Lloyd austriaco, il quale, nelle circostanze più critiche ci dava sempre credito anche di migliaia di fiorini.
    Ognuno scorgerà poi di leggieri il grande vantaggio che può avere un giornalista stampando i suoi lavori in un proprio stabilimento, dacché tutti gli utili che necessariamente ed a buon diritto deve esigere ogni tipografia, rimangono ora a suo vantaggio, ed oltre ai vantaggi che porta il giornale si devono porre a calcolo i molti piccoli lucri che può fare una tipografia assumendo altri lavori, come circolari, biglietti di visita, affissi, liste cibarie, annunzi mortuari, ecc. Se ognuno ha obbligo e diritto di migliorare la sua sorte rendendosi indipendente, nessuno potrà aver a male se anche il Diavoletto cercò di divenire indipendente. Noi auguriamo anzi la stessa sorte a tutti i nostri colleghi e stiano certi che se tutti sapranno rendersi indipendenti come noi, non diremo loro mai che si sono legati a qualche camorra.

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