Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Pillole di Memorie per “La storia de’ nostri tempi” di Don Giacomo Margotti (IV)

Posted by on Ago 20, 2024

Pillole di Memorie per “La storia de’ nostri tempi” di Don Giacomo Margotti (IV)

Consigliamo agli amici e ai naviganti di prestare la dovuta attenzione al testo di Giacomo Margotti, di cui andiamo pubblicando alcune parti e che meriterebbe di esssere conosciuto nella sua interezza, in quanto – secondo il nostro modesto parere – esso costituisce, insieme al De Sivo, un vero e proprio pilastro per una rilettura del Risorgimento.

Tra le pagine del Margotti si riconosce, a volte in maniera impressionante, l’Italia dei nostri giorni: arruffonna, dominata dalle finanziarie e dai furbi di turno. Vi si ritrovano tutti i mali di cui si sparla da tempo vanamente, mali che vengono ipocritamente messi in relazione con una presunta borbonizzazione dell’Italia:

  • proliferazione degli incarichi
  • malversazioni
  • ruberie
  • arricchimenti facili
  • uso e abuso del pubblico denaro
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IDEE GENERALI SULLA SCELTA DEI DEPUTATI

Posted by on Ago 20, 2024

IDEE GENERALI SULLA SCELTA DEI DEPUTATI

E PENSIERI DI COSTITUZIONE PER UN GOVERNO RAPPRESENTATIVO

ESPOSTI DAL CAN. ANTONIO GIORDANO BIBLIOTECARIO NELLA REGAL BIBLIOTECA DI NAPOLI

Gli uomini prima sentono senz’avvertire; dappoi avvertiscono con animo perturbato, e commosso; finalmente riflettono con mente pura.

Vico Gio. Battista. Principi di Scienza nuova, Degnità LIII

Nap. 1744. 8.

fonte

https://www.eleaml.org/ne/stampa-1820/1820-canonico-giordano-idee-generali-scelta-deputati-2020.html

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“VOCI, SUONI E CANTI DI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO” IN MISSIONE PER CONTO DELLA STORIA   

Posted by on Ago 19, 2024

“VOCI, SUONI E CANTI DI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO” IN MISSIONE PER CONTO DELLA STORIA   

A cavallo degli 70 e 80 uscì in america un film che ha fatto la storia del cinema, dei musical e della musica che vedeva come protagonista il gruppo di musica blues  “The Blues Brothers” che nella trama era in “missione per conto di Dio” e prendendo in prestito la metafora possiamo ben dire che lo spettacolo “Voci, suoni e canti di Briganti in Terra di Lavoro” è ufficialmente in missione per conto della storia.

Il 3 marzo 2024 presso l’Aula Pacis di Cassino finalmente siamo riusciti ad arrivare all’obbiettivo che ci eravamo prefissati fin dall’inizio, far conoscere la storia “scomoda” a  chi ne sapeva poco e a chi non ne sapeva nulla con una rappresentazione in due atti che è durata oltre 2 ore. Il successo di pubblico in sala, tutto esaurito, e quello sul web, lo spettacolo fino ad oggi lo hanno visto più di 1250 persone come di seguito riportiamo.

Avere avuto il consenso di pubblico è stato molto importante soprattutto perchè accompagnato dall’interesse che i molti presenti in sala hanno avuto per sapere se le storie narrate erano vere e se erano documentate, come i tanti che lo hanno visto sul web come testimoniano i tanti commenti lasciati.

Importante è stato certamente la narrazione in lingua laborina, l’utilizzo della musica popolare con strumenti rigorosamente identitari andando oltre “brigante se more” e l’aver curato con meticolosità e precisione il percorso storico artistico che parte da Fra Diavolo per finire alla prima guerra mondiale. Il merito maggiore va, altresì, ai 14 artisti che si sono esibiti, 5 musicanti, 5 attori e 4 ballatrici che hanno dato il meglio di se per far si che le due ore passassero velocemente con il pubblico che mai ha dimostrato segni di insofferenza.

La novità del brigante narratore che accompagna il pubblico nel percorso storico sperimentato a Sora, a Cassino ha avuto la sua brillante conferma, come brillanti sono stati alcuni cambiamenti e l’inserimento di alcuni dettagli impeccabilmente interpretati dagli artisti ed importante è stata l’aggiunta di due ballatrici. Erano presenti, per la prima volta insieme, tutti i nuovi arrivi che hanno alzato il livello artistico e professionale di tutto il gruppo e come spesso accade nel calcio, quando arrivano nuovi elementi di valore tutti nelle prestazioni si allineano a quei livelli, il motivo è sconosciuto vuoi perché c’è uno stimolo in più e si agisce al di sopra delle proprie possibilità, vuoi che i veterani stimolati tirano fuori quello che non sapevano di avere, alla fine la prestazione di tutti è stato di altissimo spessore dove ognuno nel proprio ruolo ha dato il massimo con competenza ed umiltà che ci ha permesso di togliere quelle tossicità inoculate da chi, preso dal virus dell’autoreferenzialità, pensava più alla propria prestazione che a quella del gruppo.

La missione per conto della storia è appena iniziata e cercheremo di alimentarla sempre più perche la formula usata, pur essendo sempre stati convinti della validità e dell’efficacia, dopo il 3 marzo ci da degli obblighi e delle responsabilità da cui non possiamo piu sottrarci come ci impongono i tanti spettatori che continuano a vedere lo spettacolo sul nostro canale come sopra abbiamo riportato.    

Claudio Saltarelli

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ALLE ORIGINI DEL BRIGANTAGGIO LEGITTIMISTA (III)

Posted by on Ago 19, 2024

ALLE ORIGINI DEL BRIGANTAGGIO LEGITTIMISTA (III)

Quando, nel 1860, il Sud venne incorporato nel Regno di Sardegna, il paese era un po’ avanti agli altri ex Stati (compreso il Regno sabaudo) nel campo bancario, commerciale – specialmente nel commercio marittimo, in quanto disponeva di una flotta mercantile seconda solo a quella inglese e a quella statunitense – e nel campo industriale (le Reali Officine di Pietrarsa fornivano locomotive, carrozze ferroviarie, motori marini, e i cantieri di Castellammare navi agli altri ex Stati).

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Pillole di Memorie per “La storia de’ nostri tempi” di Don Giacomo Margotti (III)

Posted by on Ago 19, 2024

Pillole di Memorie per “La storia de’ nostri tempi” di Don Giacomo Margotti (III)

Consigliamo agli amici e ai naviganti di prestare la dovuta attenzione al testo di Giacomo Margotti, di cui andiamo pubblicando alcune parti e che meriterebbe di esssere conosciuto nella sua interezza, in quanto – secondo il nostro modesto parere – esso costituisce, insieme al De Sivo, un vero e proprio pilastro per una rilettura del Risorgimento.

Tra le pagine del Margotti si riconosce, a volte in maniera impressionante, l’Italia dei nostri giorni: arruffonna, dominata dalle finanziarie e dai furbi di turno. Vi si ritrovano tutti i mali di cui si sparla da tempo vanamente, mali che vengono ipocritamente messi in relazione con una presunta borbonizzazione dell’Italia:

  • proliferazione degli incarichi
  • malversazioni
  • ruberie
  • arricchimenti facili
  • uso e abuso del pubblico denaro
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