LA FESTA DELL’ASSUNTA NASCE ALLE SORGENTI DEL VOLTURNO
La Lectio divina di Auperto. La festa mondiale dell’Assunta è nata alle sorgenti del Volturno. Ne sono convinto e spiego perché.
Read MoreLa Lectio divina di Auperto. La festa mondiale dell’Assunta è nata alle sorgenti del Volturno. Ne sono convinto e spiego perché.
Read MoreSiamo arrivati al 2024 anno in cui vengono celebrati, accade ogni sette anni, i “riti dei Battenti” a Guardia Sanframondi oggi in provincia di Benevento ma per svariati secoli facente parte della provincia di Terra di Lavoro. Per conoscere le origini e le motivazioni da cui nasce questo evento sacro il web offre un vasto corollario di tesi che non sempre sono univoche che ti fa comprendere come sia un rituale dove molti vorrebbero mettere il cappello come spesso sta accadendo con questa Chiesa post conciliare e bergogliana che mi stimola ad esternare le informazioni prese personalmente, condite da mie osservazioni e riflessioni, nel 2017 quando fui presente dall’inizio alla fine della giornata.
Impressionante l’affluenza di gente, gli organizzatori ne contarono 100 mila, che in religioso silenzio ha atteso e seguito per le vie del paese la processione dei “battenti”, rigosorosamente incappucciati, che in pochi minuti impregnarono l’aria di un odore particolare composto da sangue e vino bianco, e prima che inziasse il rituale chiesi ad una persona anziana e addentro alla cerimonia come nasceva il tutto dicendomi che “fin dalle origini i rituali venivano organizzati soltanto nei periodi di carestia per dimostrare, con la penitenza, il pentimento della comunità che chiedeva a nostro Signore il perdono per eventuali mancanze di rispetto avute nei suoi confronti e per questo motivo i riti potevano cadere anche dopo 50 anni. Soltanto dal dopoguerra s’è voluto dare una programmazione ben precisa e i riti vengono organizzati ogni sette anni”, chiedo perchè ogni 7 anni senza avere risposta perchè non sapeva.
La processione dei “battenti” è stata anticipata da un corteo di attori mimi, gli autoctoni mi dicevano “è una cosa moderna”, che con delle figure raffiguravano episodi dell’antico testamento, di Santi dell’alto medioevo e di molti personaggi post conciliari con il grande assente della Chiesa Tradizionale e senza nessuno accenno agli otto secoli del Regno di Napoli dove il cattolicesimo ha vissuto la sua massima politica di evangelizzazione con Guardia Sanframondi centrale nella storia del Regno.
Nella normalità i battenti conservano l’anonimato fino alla fine della giornata e anche dopo lasciando ad altri la processione della Madonna Assunta che la sera rientra in Chiesa, ma nel 2017 qualcosa è cambiato infatti molti dei battenti, riconoscibili per l’odore e per le macchie di sangue sul corpo, che, invece di ritirarsi a casa per riposare e curare le ferite, si sono precipitati nella processione per prendere in spalla la Madonna e portarla in Chiesa dando la sensazione che non volessero che fosse fatto da altri, sensazione confermata da un battente conosciuto per caso un mese dopo che mi ha spiegato che c’è chi vuole impadronirsi della tradizione facendole perdere identità. Di seguito un breve documentario da me girato e montato sull’evento del 2017
Claudio Saltarelli
Read MoreI primi decenni del secolo XIX presentano la realtà italiana come caratterizzata, sotto il profilo economico, da una prevalenza delle attività agricole su quelle manifatturiere e da una forte presenza della rendita parassitaria nelle attività produttive.
Read MoreIn risposta all’intervento del professor Vaccariello (CLICCA QUI PER IL VIDEO) è cruciale esaminare le implicazioni della secessione dell’Italia e il futuro del Mezzogiorno. La storia recente rivela che Cosa Nostra, con le sue ambizioni ‘quasi secessioniste’, ha messo a dura prova lo Stato italiano, costringendolo al famoso patto Stato-mafia.
Read MoreMOLISE (PROVINCIA Dl) (stor.) – Sull’origine delle nuove città e terre sorte nella detta provincia, e sulle colonie albanesi e slave stabilitesi nella medesima, riceviamo un prezioso scrittarello del signor Luigi Alberto Trotta, da Toro, che volentieri pubblichiamo. Premettiamo che nell’assetto dell’odierno reame d’Italia, la provincia (con Campobasso capoluogo) spartesi in tre circondarii, Campobasso, Isernia, Larino; in 30 mandamenti e 134 comuni, con popolazione di 346.007 abitanti.
Read More