CROCCO. Biografia di un brigante (VII)
LA FUGA E LA PRIGIONIA
Fra i codardi che ci abbandonarono per presentarsi alle Autorità, il più vile fu certamente Giuseppe Caruso. Questo scellerato Caino, dopo di aver consumato il fratricidio si presentava, con altri suoi perfidi compagni, e dopo pochi mesi veniva liberato dal Governo. Quindi alla testa della truppa incominciò la caccia dei suoi compagni, e in pochi mesi rese al Governo quel servizio che non ebbe mai dal poderoso esercito.
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