Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

“La terra di Lavoro” di Pier Paolo Pasolini, da “Le ceneri di Gramsci” – 1957

Posted by on Giu 10, 2024

“La terra di Lavoro” di Pier Paolo Pasolini, da “Le ceneri di Gramsci” – 1957

Le ceneri di Gramsci, pubblicato da Pier Paolo Pasolini nel 1957, comprende 11 poemetti in strofe di terzine di endecasillabi. Pasolini traccia la strada a una nuova poesia d’impegno civile. Il soggetto poetico passa in ombra e i poemetti si trasformano in una sequenza di illuminazioni mitiche. La terra di Lavoro è l’ultimo dei poemetti: Un treno mezzo vuoto corre verso il Sud, tutto è avverso alla povera gente che occupa i convogli, “anime segnate dal crepuscolo” alle quali è nemica anche la pietà di chi le osserva

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Francesco Petrarca su Mont Ventoux di Alfredo Saccoccio

Posted by on Giu 10, 2024

Francesco Petrarca su Mont Ventoux di Alfredo Saccoccio

   Adesso che i “giganti della montagna” hanno ripreso a percorrere l’Europa in bicicletta, per dare la  scalata alle Alpi e agli Appennini, sino a quel Mont Ventoux che nel nome fa paura, ma solo nel nome, andiamocene anche noi lassù, in compagnia di messer Francesco Petrarca, che ne fu il precursore.E proprio  di questi giorni. Aveva l’età medesima di questi ragazzi, almeno dei veterani, trentadue anni.

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PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

Posted by on Giu 9, 2024

PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

     Siamo onorati di comunicare che sarà consegnato il premio “Terra Laboris 2024” al M.so Pietro Ricci con la motivazione che di seguito esponiamo:

“Il centro della penisola italica, quello che una volta era la parte alta del Regno delle due Sicilie, è sempre stato fin dalla notte dei tempi, un vivaio della civiltà dell’uomo del mediterraneo e del pianeta, è stato un piccolo grande territorio dove hanno convissuto un numero considerevole di popoli di origine indoeuropea che oggi conosciamo come “popolazioni italiche”, un territorio dove nasce prima il mito e poi la storia e strategico per la formazione della grandezza dell’Impero Romano e un territorio dove la forte fede cattolica è stato il cemento armato di Santa Madre Chiesa. Tutte queste caratteristiche di multietnicità sono continuate dall’alto medioevo in poi e si conservano nell’identità, nella tradizione e nella cultura che vediamo nell’ultima bandiera del Regno e che ascoltiamo dalla Zampogna di Pietro Ricci alias Piero. Piero Ricci nasce a Campobasso ma di origini matesine, vive ad Isernia e si è formato artisticamente ai piedi delle Mainarde in Terra di Lavoro è stato capace di far uscire dal suo terzo figlio, la Zampogna, un suono sublime che supporta il mistero della divina provvidenza e che ci ricorda come il gigante Giovanni Paisiello compose sinfonie per Zampogna per il San Carlo di Napoli ai tempi di S.A.R. Ferdinando IV di Borbone potendolo definire, senza nessun dubbio, ‘O Zampugnaro d’O RRE”   

     Vi informiamo, altresì, che sarà comunicato in tempo debito quando e dove avverrà la consegna del Premio Terra Laboris

 

Claudio Saltarelli
Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro     

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L’elettrone e le due fenditure

Posted by on Giu 9, 2024

L’elettrone e le due fenditure

Un elettrone (un treno di elettroni) che passa attraverso una singola fenditura, si comporta come una particella: a giudicare da ciò che si vede sullo schermo dall’altra parte, l’elettrone è una particella.
Se passa (passano) attraverso due fenditure, quello che accade dall’altra parte ci fa capire che l’elettrone è un’onda.

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STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 (XI)

Posted by on Giu 9, 2024

STORIA DI FERDINANDO II RE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE DAL 1830 AL 1850 (XI)

Dovremmo smettere di definire certi storici “borbonici” e chiamarli semplicemente “preunitari” o “napolitani” nel nostro caso. Non si  capisce per quale motivo il Colletta che non scrive certo un trattato di obiettività scientifica sia considerato uno storico e i napolitani che scrissero al tempo di Ferdinando II siano considerati dei lacchè di regime.

Gli esuli pagati profumatamente in quel di Torino dal conte di Cavour per scrivere le loro ricostruzioni storiche antiborboniche che cos’erano? I depositari  della verità rivelata?

Buona lettura e soffermatevi sul profluvio veramente impressionante di innovazioni normative operate dal Re Ferdinando II.

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