CANTI POPOLARI NAPOLITANI-ERMANNO LOESCHER 1871
GESSOPALENA
(ABRUZZO CITERIORE )
I. CALIFORNI
Agge arrannat’ lu munn’ a palm ‘ a palm ‘ ;
Le donn ‘ l’ho truvat’ a mill ‘ a mill ‘ .
L’agge truvat ‘ diù sol’ sorell ‘ :
Jun’ si chiam ‘ Fior ‘ e l’altr ‘ Gijj .
Jun ‘ le port’ lu pèrzeche nuvell ‘ ;
‘ N’altr’ la mela-rosci ‘ pe l’odor ‘ ;
Jun ‘ le port’ la verd’a-gonnell ‘ ;
‘ N’altr’ lu fil ‘ d’or’ a li capill ‘ .
Nel Cod. magliab . già strozz . cl . VII , 1040. Var. a carta 51 , verso, leggesi un frammento di ballata del princípiodel XV o della fine del XIV secolo ; n’è decimoquarto il verso settimo di questo rispetto :
Entrai allo giardino delle rose
E non le colsi per la mia follia.
Entrai allo giardino ,
Ov’erano le rose con le fiori
E aulente il gelsomino
Ch’a tutta la contrà’ rendia splendori .
Eo non ti vegno mino
Solo ch’uomo basciare mi perdoni .
Chè ‘ssa boccuccia tua masculïata
Una fiata – Basciarla volia .
CANTI POPOLARI , II
Figliola se ‘ de Garbi
Saggia palermitana e amorosella ,
E morirò per tìa .
Quando ti vesti la verde gonnella ,
Convéneti l’anella .
Stassimo alle camari …
Entrami etia . . . . .
Sotto questo titolo , le due sorelle , si potrebbe riunire un grazioso gruzzoletto di canti popolari . Ecco un altro rispetto pure di Gessopalena .
Quest’è lu luogh ‘ dill ‘ amor ‘ ;
C’è nat’ l’ erb ‘ di la contentezz ‘ .
Dentr’ ci stann ‘ diù bell ‘ fijjuol ‘ ;
Fann trem ‘ la terr da li bellezz ‘ .
Jun si chiam” : La stiltuccia d’or’ ;
…L’ate’: La fontanell’ de le bellezz’ .
Si in avess jun ‘ dissi diù ,
Ni ‘ mmurarrebb ‘ ma’ di contentezz ‘.
Mmurarebb ‘ , morrei . Quel funtanell’ di li bellezz’ mi rammenta il brano seguente del Febusso e Breusso , poema in ottava rima del XIV secolo :
Ed ei rispose : Bella, ch’hai defunta
” La memoria, la mente e il mio coraggio …
Ora ch’io son venuto chiara stella
” Contar ti voglio e dire il mio volore :
Il cor combatte forte e mi martella
Per tue bellezze questo sire amore …
Ond’io ti prego druda mia leggiadra,
Che in vêr di me tu non ti mostri strana,
« Chè il core in corpo mi si rompe e squadra
Per te , che sei di bellezza fontana ”
A Palena ( Abruzzo Citeriore ) si canta
Chi bella coppia di surell’ siet ‘ ,
Com’ diù fior’ a una rama stati !
Una zi chiama : Fior di donna bell’ ;
L’altr’ zi chiam ‘ : Origine d’amore.
Un’ li côjj li pèrzichi nuvell’ ,
L’altr’ li melaros ‘ ngh’ li fior’ .
La prima li sa far ‘ li caten ‘ ,
E la seconda me sa’ ncatenar ‘ ,
‘Ncatenar’ e m’incateni fort’ :
Pe ‘ scompagnar ‘ a noi ce vuol la mort ‘ .
Nel Canto XXIV del Mondo Nuovo di Tommaso Stigliani descrivendosi una giostra in Barcellona , nella quale i campioni volevan provare ch’in un tempo possa ,d’ardente e vero amor due donne amarsi , si fan recitare da un pastore le ottave seguenti :
Ninfa gentil de cui begli occhi a ‘ rai
Tanta porse virtù l’amico cielo ,
Che chi n’avvampa non si spegne mai
Per volger d’anni o per cangiar di pelo ;
Bench’ora m’abbia (com’io so , che sai )
Amore acceso di novello zelo :
Pur tu dentro al mio cor rimasa sei ,
Come prima cagion de ‘ desir miei .
Amor con destra ed ingegnosa mano
Me stesso avendo in due parti diviso ,
N’ha dato una al tuo merito sovrano ,
L’altra a colei che m’ha senz’armi anciso .
Nè dalle prime fiamme m’allontano
Perchè d’altri occhi avvampi e d’altro viso :
Anzi tu sei mio foco, ella è mio ardore,
Ad una ho dato l’alma, all’altra il core .
Una è di voi leggiadra e l’altra è vaga ,
Una di voi riluce e l’altra splende ;
Una di voi conforta e l’altra appaga ,
Una di vo ‘ incatena e l’altra prende .
La prima fere e la seconda impiaga,
La prima infiamma e la seconda accende .
Quella mi dà dolor, questa martire,
Quella mi fa penar, questa languire.
invio in corso...
