Come ogni anno, dal 2015, L’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro ricorda l’eccidio eseguito dai giacobini Francesi il 12 maggio 1799, giorno di pentecoste, e a piccoli passi ci avviciniamo a quella data che quest’anno cade di giovedi come riporta anche il giornale della parrocchia di San Lorenzo Martire “Echi di Vita”, di seguito ne riportiamo le pagine gentilmente inviate dalla suddetta Parrocchia brillantemente gestista da Don Alfredo Di Stefano.
VENERDI’ 6 MAGGIO DEPOSIZIONE DI FIORI E MESSA COMMEMORATIVA PER TUTTI I CADUTI DELL’ INSORGENZA ARETINA DEL 1799
Il “Viva Maria” di Arezzo è una delle pagine più memorabili della storia Cittadina.
Si tratta della spontanea insurrezione popolare scoppiata il 6 maggio1799, detta anche insorgenza, che portò alla cacciata delle truppe francesi dal nostro territorio, le quali nel precedente marzo avevano occupato il neutrale Granducato di Toscana ed il 6 aprile erano arrivate ad Arezzo, instaurandovi una Municipalità.
Bastò poco più di un mese di occupazione per esasperare gli animi aretini e far scoppiare la rivolta, grazie alla quale Arezzo ricevette nel 1800 il titolo di provincia.
A ricordo dell’evento ed a memoria di tutti i caduti dell’insorgenza Aretina detta del “Viva Maria”, venerdì 6 maggio in occasione dell’anniversario, alle ore 10 verranno deposti dei fiori presso la targa che intitola un angolo della nostra città alla data dell’evento (in cima a via dei Pileati), mentre alle ore 19 verrà celebrata una messa commemorativa presso la Chiesa parrocchiale di Frassineto.
Saranno presenti alcuni esponenti dell’associazione “Comitato Viva Maria” in costume d’epoca.
Il giro d’italia storico insorgente del periodo 1796-99 venerdi 6 maggio 2022 alle 21 ci porta questa volta in Piemonte che è stata la regione, insieme alla Liguria, che per prima ha subito l’orda barbarica giacobina guidata dal generale corso Napoleone. Ce ne parlerà Giorgio Cavallo un giovane storico che si sta facendo apprezzare per la sua preparazione e per la sua meticolosa attività di ricercatore e ci ha promesso che ci narrerà delle novità che arriscono sempre più il panorama umano e antropologico di quel periodo che ci appare sempre più epico e “italiano”. di seguito il link per vedere la trasmissione
Un libro ricostruisce violenza e stravaganze di un generale di 26 anni poi diventato imperatore
Pavia, 26 novembre 2018 – «Il primo incontro dei pavesi con Napoleone fu drammatico. Ma in realtà al sacco parteciparono anche non pochi pavesi». Luigi Casali, studioso di materie militari, nel libro “Napoleone anche a Pavia – ovvero Riflessioni, a cose fatte, su cose, fatti e intenzioni” (Univers Edizioni), con le 73 tavole artistiche di Marco Giusfredi, racconta il legame tra la città e Napoleone.
Mentre le truppe napoleoniche conquistavano e invadevano il Regno di Napoli costringendo il governo borbonico a rifugiarsi in Sicilia, «nelle valli di Tramonti si pensava a guadagnare il pane, lontani da certe evenienze e dal concitato succedersi degli eventi e al clima di grave incertezza, di preoccupazione, di sgomento montante caratteristico di quei giorni»*.
Il nostro viaggio per l’italia alla scoperta delle insorgenze del famoso triennio 1796-99 venerdi 29 aprile 2022 alle 21 farà tappa in Liguria e ce ne parlerà Raimondo Gatto. In una conversazione leggera che abbiamo avuto in privato ho intuito che ci racconterà delle novità non incontrate fino ad ora condite con dei tradimenti illustri. Chi vorrà conoscere quegli accadimenti basta cliccare qui di seguito