Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

NAPOLI NEL TERRORE (1799-1800)

Posted by on Set 21, 2021

NAPOLI NEL TERRORE (1799-1800)

Quello che non riusciamo a comprendere è come mai agli inizi del novecento (ovvero una quarantina di anni dopo la proclamazione del Regno d’Italia) ritroviamo una serie di opere e di articoli che, pur restando assolutamente unitaristi, avevano un impianto fondamentalmente onesto, nel senso che riportavano voci dissonanti rispetto alla vulgata risorgimentalista, dal secondo dopoguerra ad oggi ci hanno propinato una serie di luoghi comuni che erano stati abbondantemente superati. Uno di questi riguarda Ruffo. L’articolo che proponiamo, pur dando una quadro fosco e ferocemente antiborbonico degli avvenimenti del 1799, salva la figura del cardinale evitando di liquidarlo con la facile etichetta del sanfedismo.

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31 maggio 1799 – Rimini insorta scaccia i francesi

Posted by on Set 20, 2021

31 maggio 1799 – Rimini insorta scaccia i francesi

Rimini, 31 maggio 1799: «Oggi è stata un’altra giornata di gran funesta; verso mezzo giorno si è saputo che il Conte Fabert Francese con circa 150 soldati Piemontesi, e altri di suo seguito veniva con un canone (sic) avanti per entrar in Città. Tutti li nostri Solevati, con li Contadini ed alla testa il Tenente Carlo Martiniz sono andati in contro con canone, ed hanno fugati li Nemici, col far prigionieri sette, e morti si dice altrettanti; vanno dietro al Comandante, e tutti gli altri si sono dispersi; questa sera hanno fatti prigionieri altri, e presi due pezi di canone. La nostra popolazione è molto riscaldata.

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L’eroismo della donna cavota contro l’armata napoleonica, nella battaglia del 27 aprile 1799

Posted by on Set 10, 2021

L’eroismo della donna cavota contro l’armata napoleonica, nella battaglia del 27 aprile 1799

Come abbiamo indicato in altri nostri precedenti scritti, nel Salone d’Onore e/o di Rappresentanza del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, si possono ammirare tre meravigliose tele, realizzate dal celebre Maestro Clemente Tafuri (Salerno, 18 agosto 1903 – Genova, 11 dicembre 1971), fra il tramonto del 1940 e l’alba del decennio successivo.

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Nel luglio del 1799 arrivano le truppe francesi a Santo Stefano d’Aveto (Presa d’ostaggi a un mese circa dalla Battaglia della Trebbia)

Posted by on Set 9, 2021

Nel luglio del 1799 arrivano le truppe francesi a Santo Stefano d’Aveto (Presa d’ostaggi a un mese circa dalla Battaglia della Trebbia)

Pubblichiamo alcuni documenti rinvenuti anni fa, dallo scrivente, nell’Archivio storico del Comune di Santo Stefano
d’Aveto, Filza n° 272, ove si evidenzia l’arrivo delle truppe Francesi a Santo Stefano d’Aveto il 22 luglio 1799. In
quell’occasione i Francesi pretesero uno sborso di Diecimila lire, più mille razioni di pane e 6 piccoli bovi, dai
maggiorenti del luogo. Evidentemente l’esborso era per il mantenimento delle truppe in loco; gli ostaggi vennero
trattenuti fino all’ottenimento delle richieste fatte dalle truppe occupanti1……..continua in pdf

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CLAUDIO SALTARELLI AI PIEDI DI FRA DIAVOLO AD OGNI 8 SETTEMBRE

Posted by on Set 8, 2021

CLAUDIO SALTARELLI AI PIEDI DI FRA DIAVOLO AD OGNI 8 SETTEMBRE

8 settembre data che evoca ricordi ancora vivi e dibattiti che nascono solo per dare un indirizzo ideologico a seconda di chi li mette in campo ma alla fine gli eventi in quel giorno, armistizio firmato da Badoglio e cambio di alleato a guerra in corso con relativa fuga a Brindisi dei Savoia, accadono da quando è nata la nazione chiamata Italia.

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Don Fedele De Angelis (1751-1799) giustiziato dai giacobini Francesi

Posted by on Set 3, 2021

Don Fedele De Angelis (1751-1799) giustiziato dai giacobini Francesi

Sacerdote, maestro di retorica nella scuola umanistica ferentinate, parroco della chiesa di Sant’Ippolito, cugino del pittore ferentinate Desiderio De Angelis e zio materno della Santa Maria De Matthias (figlia di Ottavia De Angelis). Prese parte agli eventi della Repubblica Romana del 1799, difendendo con eroismo, fino all’estremo sacrificio, la Religione Cristiana e la Chiesa, alle quali aveva dedicato tutta la sua vita. Condannato a morte, dopo un processo sommario, fu fucilato in Piazza del Popolo a Roma dalle truppe rivoluzionarie francesi.

Ps= notizie sul web su questo martire della libertà e della fede cattolica di Ferentino ce ne sono veramente poche che sta a significare che studi in giro sono pochi che conferma la giacobinizzazione della provincia di Frosinone e che gli studiosi identitari storici si son fermati da parecchio e ricercare e il ricambio non c’è.

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