Posted by altaterradilavoro on Gen 30, 2023
L’ Associazione culturale Santa Lucia prende il nome dalla contrada omonima in cui opera.
Fino al 1850, però, la contrada si chiamava Trocchio, giacché si stende, tra vigneti e oliveti, sul dolce declivio del versante est di monte Trocchio. Questo in realtà è una collina, essendo alto solo 420 metri sul livello del mare, ma, forse per la sua natura prevalentemente rocciosa, o forse per la sua sagoma, che dalla piana di Cassino si erge , quasi improvvisa e incombente nel suo versante ovest, come un’altura a picco sulla zona sottostante, è chiamata correntemente monte Trocchio.
La sagoma particolare, cioè dolcemente degradante a est e invece erta a sud, e con la prolungata dorsale nord-sud, si spiega con le sue origini preistoriche.
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Posted by altaterradilavoro on Gen 19, 2023
La villa, l’unica scavata nella zona, costituisce un lussuoso esempio dell’edilizia residenziale suburbana di Sinuessa, che doveva presentare una serie di complessi di questo tipo sia lungo la costa nord che lungo il litorale a sud della città.
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Posted by altaterradilavoro on Ago 23, 2022
Nel 1840 viene firmata e ratificata da Papa Gregorio XVI e da Ferdinando II una Convenzione che stabilisce con chiarezza quale sia il confine tra lo Stato pontificio e il Regno di Napoli, risolvendo così una serie di controversie e di incertezze.
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Posted by altaterradilavoro on Giu 19, 2022
Lungo i fiumi, si sa, sono sorte grandi civiltà, il Gange, per esempio, l’Eufrate, e, da noi il Tevere. Le ragioni sono evidenti. Un fiume assicura l’elemento vitale per una popolazione, l’acqua, che, a sua volta, assicura la produzione agricola e zootecnica; né va trascurato il mezzo di comunicazione meno costoso.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 24, 2022
Il centro attuale di Presenzano, piccolo centro della Campania settentrionale interna, sorge arroccato su un’altura ai piedi del monte Cesima, dominando così l’estremità nord occidentale della piana del fiume Volturno. Le origini sono da attribuire al popolo sannita che costruì la prima massiccia rete di insediamenti fortificati sulle alture, chiusi da cinte murarie in opera poligonale, a difesa e controllo dei passaggi verso Sesto Campano e la piana di Cesima, di cui le tracce sono ancora visibili.
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Posted by altaterradilavoro on Apr 1, 2022
Via Vergini è l’arteria principale dell’omonimo borgo, caratterizzato sin dalla sua fondazione dall’insediamento di numerosi complessi religiosi, attorno ai quali si è sviluppata l’edilizia privata. All’inizio della strada troviamo subito sulla sinistra la settecentesca Chiesa di Santa Maria della Misericordia, sorta sul luogo di una precedente chiesa, distrutta da una delle alluvioni che frequentemente colpivano la zona.
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