Nacque in Capua il primo gennaio del 1748. Fu celebre insegnante di musica e compositore. Avendo nella sua infanzia perduto i genitori, uno zio prete, scorgendo in lui la gran disposizione per la musica, si decise a collocarlo nel Conservatorio di S. Onofrio nel 1755, dove sotto la guida dell’egregio maestro Carlo Cotumacci imparò l’arte dei partimenti, il contrappunto e la composizione.
Giacomo Insanguine è detto “Monopoli” dalla città pugliese ove nacque nel 1728. Ammesso nel Conservatorie di Sant’Onofrio, Insanguine fu allievo di Carlo Cotumacci, autore di tre importanti collezioni di partimenti.
Dal 21 aprile al 26 giugno 2024 la Pinacoteca comunale d’arte contemporanea “Antonio Sapone” di Gaeta presenta la mostra “Espressioni e linguaggio del corpo” costituita da 112 opere della Collezione eseguite da 85 artisti italiani e stranieri.
Come suggerisce il titolo, sono state scelte solo opere il cui soggetto principale è il corpo umano nelle sue diverse espressioni, sia stilistiche che di linguaggio. I lavori esposti saranno oggetto del “Volume II” della Collezione della Pinacoteca.
Artisti presenti in mostra: Aricò Mariagrazia, Armstrong Andres, Berti Sara, Bibbò Nunzio, Bohr Kika, Bonfilio Barbara, Bruscella Silvano, Cacace Vincenzo,Carbone Claudio, Catanzano Tina, Cena Gabriele, Chiarella Elisa, Chiuchiarelli Marco, Ciano Nicola, D’Onofrio Giovanni, De Iaco Antonio, De Luca Franco, De Meo Gerardo, Di Caprio Salvatore, Di Chiappari Francesco, Di Ciaccio Nicolina, Di Domenico Damiano, Di Pasquale Marisa, Di Traglia Francesco, Fabrizi Stefania, Falanga Erasmo, Ferrari Franco, Frati Federica, Giangrande Michele, Gonnelli Federica, Gotti Sergio, Granata Piergiorgio, Graziano Antonio, Guadalaxara Gianni, Hilmaz Hunkar, Isola Pieluigi, Karimi Fariba, La Motta Paolo, La Rocca Andrea, Lamb Matt, Leuce Ovidiu, Levita Ugo, Lieto Armando, Lieto Mario, Lieto Vincenzo, Longo Veronica, Lopez Elisa, Macera Tommaso, Madia Anna, Magliozzi Mario, Marra Luigi, Martone Andrea, Martucci Gianluca, Mazzitelli Claudia, Menerella Clara, Moriello Vittorio, Naniky, Nicolic Nemanja, Noia Pasquale, O’ Lala, Palma Antonio, Pervan Mari Jana, Pettinari Marco, Poggi Gianpiero, Polito Armando, Puma Davide, Quercia Michele, Rosa Michele, Russo Alessandro, Salemme Antonio, Sassi Marino, Shikama Koziro, Simione Giovanni, Solari Maria Rosaria, Soscia Normanno, Squeo Vito Livio, Stigliano Mariarosa, Sy O, Toniutti Francesco, Ubaldi Roberta, Valente Valentina, Valentinuzzi Diego, Vellucci Patrizio, Veneziano Corrado
La mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari:
giovedì ore 11,00-13,00/ venerdì, sabato e domenica 11,00-13,00/ 16,00-119,00.
Per visite in altri giorni e orari è possibile prenotare ai nn. Telefonici 3392776173/3203282380
Motivi d’arte, di poesia, di curiosità, di meraviglie, di folclore mi spingono a parlare della mia terra, ricca di pregi naturali e d’incomparabili risorse: un angolo particolarmente suggestivo degno di osservazione e di studio.
Con l’inizio della Quaresima, sotto la spinta di una comune e millenaria partecipazione emotiva, Sessa Aurunca è pronta a vivere e “gustare” l’antica rappresentazione della Passione di Cristo secondo i canoni di una tradizione che si perde nella notte dei tempi.
Il Miserere è una delle preghiere più recitate e famose del Cristianesimo e, secondo la tradizione, è stata scritta dal re David come pentimento per una colpa di natura erotica commessa con Betsabea, la moglie di un ufficiale dell’esercito. Esso è grido disperato di colui che si accorge di aver peccato. Grido disperato ed insieme sicuro di colui che vuoi chiedere, con fede, perdono a Dio. E’ recitato nei sacri uffici divini in alcuni riti liturgici e nei pii esercizi penitenziali.