Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Cinipide killer che sta morendo?

Posted by on Mag 16, 2016

Cinipide killer che sta morendo?

Molti si chiedono perché quest’anno ci siano moltissime galle di cinipide sui nostri alberi di castagno.

Anch’io me lo chiedo e, in base agli elementi di cui dispongo, cerco di darmi una risposta.

Innanzi tutto la situazione è generalizzata ( o quasi): galle, tantissime, ce ne sono nell’avellinese, sul Roccamonfina, nel Lazio, sul monte Amiata e in Calabria.

Al momento non so se ce ne siano moltissime anche in Piemonte.

Perché di nuovo tanto cinipide?………………….

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Trivelle & Provette

Posted by on Apr 22, 2016

Trivelle & Provette

il nostro vicepresidente, il biologo laborino da Roccamonfina, Fiorentino mi invia un articolo da pubblicare sull’ultimo referendum, di seguito l’articolo integrale.

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CASTANICOLTURA AGROECOLOGICA E COMMERCIALIZZAZIONE

Posted by on Apr 21, 2016

CASTANICOLTURA AGROECOLOGICA E COMMERCIALIZZAZIONE

Associazione Identitaria Alta terra di Lavoro.

Comunicato stampa

 

Organizzato dall’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro, domenica 24 aprile 2016, nella sala consiliare del comune di Roccamonfina, con inizio alle ore 9.30, si svolgerà il convegno sul tema “Castanicoltura agroecologica e commercializzazione del prodotto”.

 

Il convegno, con la prima serie di interventi, si propone di rendere noti spunti e principi relativi a tecniche colturali meno invasive, economicamente meno onerose e, al tempo stesso, capaci di garantire una produzione qualitativamente e quantitativamente adeguata. Questo, tenuto conto del minore impegno economico richiesto, consentirebbe, se attuato, di ridurre la differenza di competitività che vede oggi avvantaggiati altri Paesi produttori di castagne, sia europei che extraeuropei.

Gli interventi successivi affrontano il tema dei nuovi tipi di rapporti che possono instaurarsi tra produttori e consumatori e di sottrarre, così, anche la castanicoltura ai diktat dei mercati globalizzati e della Grande distribuzione, diktat che rischiano di far scomparire varietà di grande pregio coltivate da centinaia di anni. Questo a vantaggio sia dei produttori, che non sarebbero costretti a riconvertire castagneti secolari, con perdita di produzione per alcuni anni, sia dei consumatori, che non verrebbero privati della possibilità di gustare varietà dal pregevole sapore.

Fiorentino Bevilacqua

Vice Presidente Ass.Id. Alta Terra di Lavoro

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