Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

IL COMUNE DI NAPOLI E LE SUE STRADE: BUGIARDO COME UNA LAPIDE

Posted by on Apr 19, 2020

IL COMUNE DI NAPOLI E LE SUE STRADE: BUGIARDO COME UNA LAPIDE

Chissà quanti napoletani, ultimamente, avranno notato che il Comune di Napoli, da sempre attento e partecipe a risolvere i problemi dei suoi cittadini, abbia, in parte, battezzato nuove strade con nomi di personaggi anche inesistenti (un esempio per tutti, via Filumena Marturano) e, in parte, rinnovato le vecchie targhe di altre strade, tra cui il Corso Garibaldi (la piazza è rimasta esente dalla smania di rinnovamento). Così, da un giorno all’altro, su una ventina di nuovi rettangoli marmorei si è potuto leggere: CORSO GIUSEPPE GARIBALDI – GENERALE – 1807-1882.

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ERMINIO DE BIASE SUDDITO DI SUA MAESTA’ MARIA SOFIA

Posted by on Gen 20, 2020

ERMINIO DE BIASE SUDDITO DI SUA MAESTA’ MARIA SOFIA

Sabato 18 gennaio, a Napoli, negli ampi locali, messi gentilmente a disposizione dal Centro Studi “Pietro Golia” in via Renovella 11, si è svolta la  prima parte della Commemorazione del 95° Anniversario della morte di Maria Sofia di Borbone, nata Duchessa von Wittelsbach di Baviera.

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NAPOLI SALVI GLI INCURABLI…così come finora gli Incurabili hanno salvato Napoli!

Posted by on Ott 27, 2019

NAPOLI SALVI GLI INCURABLI…così come finora gli Incurabili hanno salvato Napoli!

Con questo trascinante appello, mirato alla sensibilizzazione dei napoletani presenti all’incontro, Gennaro Rispoli, fondatore e direttore del Museo delle Arti Sanitaria e Storia della Medicina di Napoli, referente per i Beni Storico-Artistico-Sanitari ASL NA 1 Centro, Presidente dell’Associazione Il Faro di Ippocrate, nonché egregio medico chirurgo, ha bellamente concluso il suo intervento, intenso e coinvolgente, nell’incontro organizzato per la Riqualificazione, il Restauro e la Rifunzionalizzazione del Complesso Monumentale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili che si è tenuto sabato 26 ottobre 2019 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Parole che non potevano non colpire il folto pubblico presente che, ovviamente, ha risposto con applausi altrettanto intensi e calorosi.

Numerosi gli oratori che si sono poi succeduti che, oltre a presentare una accurata anamnesi dell’attuale situazione geologica, archeologica ed architettonica di tutto il contesto in cui sorge lo storico ospedale napoletano (è il caso di dire: trattandolo proprio come un… illustre paziente) e fornendo – ognuno – le proprie specifiche soluzioni “terapeutiche”, hanno fatto conoscere agli astanti una Napoli inaspettata nella quale si sono imbattuti durante le loro indagini: resti di mura millenarie, strati vulcanici profondi, stretti cunicoli, tracce di probabili tombe primitive; ritrovamenti antichi sorprendenti e reperti moderni, purtroppo non altrettanto tali, come l’immancabile… munnezza.

Più di tutti, mi è rimasto impresso l’intervento del geologo Gianluca Minin che, illustrando con tanta passione e con tanta professionalità lo studio effettuato nel sottosuolo della zona interessata, ha trasmesso all’uditorio tutto il suo “sacro furore” di appassionato ricercatore. Veramente bravo.

Non posso, invece, riportare l’intervento di chiusura del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per il semplice motivo che me ne sono andato prima che lui venisse. Perdonatemi, ma la mia indole anarchica mi rende allergico ai politici, a tutti i politici, nessuno escluso.

Erminio de Biase

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