Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Il debito pubblico degli Stati pre-unitari, Il Regno di Napoli come la Germania!

Posted by on Set 17, 2022

Il debito pubblico degli Stati pre-unitari, Il Regno di Napoli come la Germania!


Una domanda che spesso la gente del Meridione si pone è la seguente:
Ma nel 1860 il nostro Regno era tanto più arretrato, più povero, più deindustrializzato rispetto alle altre Regioni d’Italia ed in particolare rispetto ai conquistatori, il Piemonte, o al potente Lombardo Veneto?“.
Abbiamo cercato nel tempo di proporre articoli e ricerche per cercare di fornire degli elementi di valutazione; ci siamo limitati a proporre solo “fatti certi”, possibilmente solo “numeri”.

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COSA E’ CAMBIATO IN QUESTO PAESE DAL 1860 AD OGGI?

Posted by on Set 11, 2022

COSA E’ CAMBIATO IN QUESTO PAESE DAL 1860 AD OGGI?

Si sono presentati qui senza essere invitati ed hanno cominciato subito a banchettare senza nessun ritegno anzi togliendoci letteralmente il pane di bocca e sedendosi in ogni casa al posto nostro. E non lo dico io! Lo dicono quegli uomini che 162 anni fa hanno assistito e partecipato a questi fatti.

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Crollo dello Stato napoletano

Posted by on Set 9, 2022

Crollo dello Stato napoletano

Il crollo dello Stato napoletano fu causato dalla lunga e costante azione di logoramento delle grandi “potenze marittime”, (Francia e Inghilterra) che, dalla metà del XIX secolo, tentarono di trasformarlo in una colonia economica in un avamposto funzionale alla loro strategia mediterranea.

Dalla documentazione proveniente proveniente dagli archivi diplomatici francesi, inglesi, austriaci, russi, spagnoli si può dedurre come il conflitto commerciale ingaggiato con la Gran Bretagna nel 1840, la rivolta separatista siciliana del 1848-1849, la guerra di Crimea, fino agli avvenimenti del 1860, ebbero il supporto economico, e la protezione diplomatica e militare del governo inglese allo scopo di attuare la cosiddetta “liberazione del Mezzogiorno”, ma di fatto per porre fine al regno della dinastia di Carlo di Borbone in quelle terre.

Addirittura l’atto decisivo di Francesco II di abbandonare, il 14 febbraio 1861, la piazzaforte di Gaeta appare come un evento previsto con largo anticipo dalla diplomazia internazionale che molto spesso definiva il dominio di Ferdinando II con espressioni che ne negavano l’identità di Stato indipendente e sovrano.

Nei dispacci provenienti dai gabinetti europei le Due Sicilie furono indicate frequentemente con la metafora di “nuovo Belgio”, di “nuovo Portogallo”, di “nuova Grecia”, a testimoniare la pretesa di Londra di ridurle a un semplice tassello geopolitico del suo sistema di egemonia continentale.

Eugenio Di Rienzo

divulgato da Lucia Di Mauro

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IL BRIGANTAGGIO E LA QUESTIONE MERIDIONALE

Posted by on Set 5, 2022

IL BRIGANTAGGIO E LA QUESTIONE MERIDIONALE

LATIFONDO E USI CIVICI, PRAMMATICA 1792, EVERSIONE DELLA FEUDALITA’, USURPAZIONI DELLE TERRE DEMANIALI, ADESIONE DEI GALANTUOMINI AL NUOVO REGIME

[…] Come abbiamo sempre sostenuto contro chi, sin dal 1948, ci ha tacciato di “fazioso populismo“, esso [il brigantaggio ndr] ha le sue origini in una serie di fattori economico-sociali. Tra essi emergono la concentrazione della grande proprietà terriera nelle mani di pochi, il latifondo, la fame di terra accresciuta dopo le leggi eversive e la insoluta questione demaniale.

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Jean Noel Schifano e le sue proposte

Posted by on Ago 30, 2022

Jean Noel Schifano e le sue proposte

Ieri, presso la Fondazione Mondragone, Jean Noel Schifano, accompagnato dall’editore Antoine Gallimard, ha presentato la sua ultima fatica letteraria: il Dictionaire amoreaux de Naples, un corposo volume di oltre cinquecento pagine, scritto in francese, che attende ancora la stampa presso un editore italiano.

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