Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Suggestioni Musicali in Viaggio Per L’europa

Posted by on Nov 15, 2019

Suggestioni Musicali in Viaggio Per L’europa

COMUNICATO STAMPA

Suggestioni Musicali in Viaggio Per L’europa Sabato 16 novembre 2019 alle ore 20.30 nell’ambito della Stagione Concertistica dell’Associazione Il Canto di Virgilio Concerti al Centro ci sarà un imperdibile Concerto Suggestioni Musicali in Viaggio Per L’europa……………………………….

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ROCCAROMANA – Storia della spedizione del cardinale Ruffo, domenica il convegno con gli esperti

Posted by on Nov 15, 2019

ROCCAROMANA – Storia della spedizione del cardinale Ruffo, domenica il convegno con gli esperti

ROCCAROMANA – Il Comune di Roccaromana insieme alle associazioni del territorio” domenica 17 novembre alle ore 16;30 presso la Chiesa dell’Annunziata di Roccaromana organizza in collaborazione con l’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro un importante convegno sulle insorgenze del 1799 presentando il libro……………………………………..

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LUCIO CARACCIOLO DUCA DI ROCCAROMANA ACCOGLIE IL CARDINALE F.RUFFO

Posted by on Nov 13, 2019

LUCIO CARACCIOLO DUCA DI ROCCAROMANA ACCOGLIE IL CARDINALE F.RUFFO

     Il Comune di Roccaromana insieme alle associazioni del territorio” domenica 17 novembre alle ore 16;30 presso la Chiesa dell’Annunziata di Roccaromana organizza in collaborazione con l’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro un importante convegno sulle insorgenze del 1799 presentando il libro “STORIA DELLA SPEDIZIONE DELL’EMINENTISSIMO CARDINALE F. RUFFO” che l’ Associazione Laborina ha di recente ristampato, in copia anastatica, scritto da Domenico Petromasi risalente al 1801.

    Interverranno Nicola Pelosi Sindaco di Roccaromana, Prof. Francesco Del Monaco che sarà il moderatore, Claudio Saltarelli Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, Fernando Riccardi storico, saggista, membro della Società di Storia Patria di Napoli e Terra di Lavoro.

     E’ la prima volta che nel nostro paese si compie un’impresa del genere: c’era già stata, infatti, in passato, qualche altra edizione della stessa opera, ma mai una ristampa anastatica, riproducente il testo nella sua versione originale.

     Tale libro, che contiene un corposo ed assai circostanziato saggio introduttivo a firma del suddetto storico Fernando Riccardi, ricostruisce, passo dopo passo e in maniera dettagliata, la straordinaria impresa che nel 1799 portò il cardinale calabrese Fabrizio Ruffo a riconquistare il Regno di Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata reale e cristiana”, composta esclusivamente o quasi di volontari raccolti strada facendo sotto l’emblema della Santa Croce e della Corona.

     Una vicenda che la vulgata storiografica dominante non ha trattato, nel corso degli anni, con la dovuta obiettività, gettando sulla stessa una densa patina di oblio.

     La preziosa cronaca di Petromasi, invece, restituisce la giusta proporzione a quegli accadimenti, che molto interessarono la Terra di Lavoro e la stessa Roccaromana che attraverso il Duca Lucio Caracciolo fu uno dei luoghi più importanti di quegli eventi senza mai sconfinare nella partigianeria oppure distorcere gli eventi.

     Considerata l’importanza dell’opera, che costituisce un “unicum” a livello nazionale, considerato che “Il Duca di Roccaromana Lucio Caracciolo” è stato uno dei principali protagonisti di quel tumultuoso semestre e considerato che Roccaromana anche in questa vicenda ha scritto una importante pagina di storia universale è doveroso che i cittadini, compresi quelli dei paesi limitrofi, si accostino ad una vicenda storica, quella del 1799, che ancora oggi resta assai poco conosciuta.

     Da segnalare, altresì, che ci saranno degli intermezzi teatrali ad arricchire il pomeriggio culturale eseguiti in lingua Laborina, la lingua che si parlava in Terra di Lavoro, da Raimondo Rotondi.

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PULCINELLA BUSSA ALLA PORTA DELL’UNESCO PER ENTRARE

Posted by on Nov 9, 2019

PULCINELLA BUSSA ALLA PORTA DELL’UNESCO PER ENTRARE

A San Lorenzello piu di due anni fa è partita l’armata di Pulcinella per conquistare pacificamente l’Unesco e far diventare Patrimonio dell’Umanità la famosissima maschera.

Dal convegno, dove fu formalmente firmato il protocollo di intesa tra le prime associazioni che aderirono al Comitato, ad oggi di strada ne è stata fatta tanta e il numero di Associazioni, artisti, artigiani, enti locali che hanno ingrandito l’esercito aderendo al progetto è notevolmente aumentato e sempre più crescerà perché di strada bisognerà farne ancora tanta, c’è ancora posto per chi vorrà partecipare a questa spedizione.

Qualche giorno fa l’enorme materiale raccolto è stato spedito, attraverso il Ministero, a Parigi presso la sede dell’Unesco che è di consultazione pubblica attraverso il sito di seguito riportato.  

Il vero condottiero e comandante di questa armata da lui creata e voluta è certamente il Prof. Domenico Scafoglio che come il suo conterraneo calabrese il Card. Fabrizio Ruffo, che organizzò in poco tempo l’armata Reale e Cristiana che riconquisto il Regno di Napoli, si è fatto carico di organizzare, coordinare e preparare la battaglia, questa volta pacifica, che vuole elevare a Patrimonio dell’ Umanità il “nostro” Pulcinella.

Una menzione merita la Sig.ra Maya Tedesco una ballatrice dell’alta Terra di Lavoro, ora vive nella Sabina, che grazie al suo piccolo ma importante contributo ci ha permesso di coinvolgere associazioni del cigolano e abruzzesi.

http://www.pulcinella-candidaturaunesco.it/

Di seguito ancora l’intervista rilasciata dal Prof. Domenico Scafoglio al Corriere della Sera

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INIZIA IL NATALE LUNGO PARTENOPEO CON LA TERZA EDIZIONE DELLA “PROCESSIONE DEI FRATI MORTI”

Posted by on Nov 8, 2019

INIZIA IL NATALE LUNGO PARTENOPEO CON LA TERZA EDIZIONE DELLA “PROCESSIONE DEI FRATI MORTI”

Co-organizzato della “Proloco Neapolis” e nato da un partenariato tra le Associazioni napoletane ed abruzzesi “I Sedili di Napoli” e “Fontevecchia” di Spoltore, in Provincia di Pescara , si rinnova l’ormai tradizionale appuntamento novembrino che annuncia il “Natale lungo partenopeo” e che è basato sul recupero delle memorie storiche e culturali popolari legate al “Culto dei Morti” ed alle antiche leggende natalizie che intorno a questo tema sono ancora vive nella memoria degli anziani e che trova un riscontro anche nel Presepio Popolare napoletano.
Giunge, infatti, alla sua Terza Edizione, Sabato 9 novembre dalle ore 10:30 la “Processione dei Frati Morti e delle Anime Perse”: un corteo storico di oltre 100 figuranti
con gli ospiti abruzzesi:”I Cavalieri della Compagnia del Lupo Errante” seguiti da figuranti in abito tradizionale abruzzese di “Camminando
Insieme” nonché con la partenopea Associazione di Rievocatori Storici “Fantasie d’Epoca” negli splenditi abiti medievali di Francesca Flaminio, accompagnati dal suono delle zampogne de “I Gigli d’Abruzzo” dell’Associazione “Beato Marco d’Aviano”.

Accompagnerà la folta delegazione abruzzese, il Sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito.
La “processione”, con il Patrocinio Morale del Sindaco di Napoli e della Municipalità 2,non ha valenza liturgica perché consistente nella attualizzazione, per la terza volta nella Città di Napoli, della devozione popolare per il Culto dei Morti; una risposta culturale ed “identitaria” al fenomeno commerciale ma con tratti di “esoterismo” di Halloween che da qualche anno ha preso piede anche nel nostro Paese ma che è del tutto
estraneo alla nostra Cultura. Ed è in questa ottica che quest’anno, grazie all’impegno della redazione giornalistica “Identità Insorgenti” con il contributo dell’artista Pasquale Manzo, torna nel Centro Storico di Napoli l’usanza popolare, praticata fino alla fine degli anni ’60 del secolo scorso, delle “Cascettelle de’ Muorti”: “simboliche” scatolette di cartone decorate con teschi e croci e portate dai bambini che sciameranno per chiedere un piccolo obolo per i defunti recitando antiche filastrocche in lingua napolitana, in suffragio delle “Anime Pezzentelle”.
La “processione” fa riferimento ad una delle tante leggende popolari legate al Natale e che vede protagonisti le figure dei frati incappucciati che nella Notte dei Morti, si manifestano al mondo dei Vivi per recitare preghiere a suo tempo negate. Il simbolismo è quello del “passaggio” tra i due mondi e della Speranza di Salvezza ed infatti, in molti presepi popolari napoletani, le figure dei “frati morti” sono raffigurate nell’atto di attraversare un ponte.
Durante il corteo che percorrerà, partendo Piazza San Domenico Maggiore, Vico San Domenico, Piazza L. Miraglia, Via Tribunali, Via San Gregorio Armeno, Via San Biagio dei Librai, con termine in Piazza San Domenico Maggiore, sono previste diverse soste durante le quali saranno fornite tutte le notizie ai turisti ed ai napoletani presenti e saranno distribuite le noci, altro elemento simbolico che sarà “svelato” in queste occasioni, grazie ai contributi di Luciano Troiano.
Contemporaneamente, dalle ore 10:30 e fino alle 12:00 con appuntamento a Via Tribunali, altezza Portici Angioini, chi vuole approfondire il tema delle “Anime Pezzentelle” potrà partecipare alla visita guidata da Enzo Di Paoli che illustrerà il significato delle numerose grotte devozionali con le figure delle “Anime Pezzentelle.
Si ringrazia il Servizio di Protezione Civile, con l’assistenza garantita dall’Associazione “Base Condor”.


Per ulteriori informazioni:
www.sedilidinapoli.com -FB: I Sedili di Napoli Custodi della Nostra Storia

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