Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

CALATO IL SIPARIO SULLA TERZA EDIZIONE “FESTA POPOLARE DELLA TAMMORRA”AL DUCATO DI SESSA

Posted by on Ago 3, 2019

CALATO IL SIPARIO SULLA TERZA EDIZIONE “FESTA POPOLARE DELLA TAMMORRA”AL DUCATO DI SESSA

Il 21 di luglio 2019 si è chiusa la tre giorni della festa popolare della Tammorra a Sessa Aurunca, una volta prestigioso Ducato, e come preventivato il successo è stato notevole. Grande partecipazione di popolo in tutte e tre le giornate degno del cospicuo e prestigioso numero di artisti che in tre giorni si sono avvicendati sui rispettivi palcoscenici.

I palchi erano disseminati per tutto il borgo in maniera intelligente e nessuno dei visitatori ha avuto la sensazione di classificare gli artisti tra quelli di  serie A e quelli di serie B, è stata una festa a cielo aperto tra musica, cucina autoctona  e opere d’arte Sacra e Pagana, il tutto accompagnato da un bel clima estivo che a Sessa non è mai soffocante ed invasivo.

Gli sforzi da parte degli organizzatori, del Comune e del popolo Sessano sono stati notevoli, sotto tutti i punti di vista, ma sono stati sopportati con disinvoltura perché il successo ottenuto ha azzerato tutte le ansie e le fatiche.

A rafforzare quanto affermato sono state le parole del Sindaco Silvio Sasso che nel saluto finale le ha esternate con passione e a cuore aperto, il cuore di Sessano orgoglioso della sua identità e della sua antica storia che si stava rendendo conto di cosa la sua comunità stava realizzando. Il Sindaco Sasso nel suo discorso per qualche minuto ha abbandonato il solito protocollo politichese  che un Sindaco, suo malgrado, è costretto ad utilizzare  e ha salutato tutti i protagonisti della tre giorni, il popolo della Tammorra e non solo,  con sincero affetto.

A rafforzare il giudizio positivo della riuscita della festa sono stati i commenti che in tempo reale esternavano i visitatori presenti nella tre giorni anche di quelli, una esigua minoranza, che avevano da ridire qualcosa e che pensavano di poter dare dei consigli, come si dice “il maggior disprezzo è la non curanza” quindi……. In Italia da qualche tempo s’è diffuso il virus chiamato “tuttologia” che ha creato un esercito di sapientoni che vivono degli opinioni altrui ascoltate in televisione o sui social, a questi soggetti basta vedere una mezza regata di America’s  Cup per essere dei velisti di lungo corso che da 30 anni navigano i mari.

Quello che succederà nell’edizione del prossimo anno non si sa e credo che non lo sanno nemmeno i Sessani ma l’unica cosa posso dire, fatemi essere presuntuoso, e che assisteremo ad una altra grande festa dove si continueranno a trascorrere delle belle serate di Cultura  Aristocratica perché Popolare e che Sessa è in grado di offrire. Di seguito alcuni video della tre giorni.

Claudio Saltarelli   

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CELLOLE – ‘Lassate fa’ o’ guaglione’, incontro sul genio ingegneristico di Luigi Giura e sul ponte del Garigliano. LE INTERVISTE E IL VIDEO DELL’ARIELLA

Posted by on Lug 9, 2019

CELLOLE – ‘Lassate fa’ o’ guaglione’, incontro sul genio ingegneristico di Luigi Giura e sul ponte del Garigliano. LE INTERVISTE E IL VIDEO DELL’ARIELLA

CELLOLE (Matilde Crolla) – Luigi Giura ed il suo genio ingegneristico sono stati al centro di un interessante convegno organizzato dall’associazione ‘Ariella’ di Cellole, presieduta da Biagio Palladino ed Elena Sorgente, in collaborazione con l’associazione ‘Alta Terra di Lavoro’, presieduta da Claudio Saltarelli. L’evento, tenutosi presso l’auditorium della parrocchia di San Marco e San Vito, ha visto anche la presenza dell’assessore allo Sport, Cultura e Spettacoli, Giovanni Di Meo che ha portato i suoi saluti istituzionali. Interessante l’intervento dei relatori presenti come Emiliano Pimpinella, presidente del Comitato Luigi Giura, con cui Biagio Palladino ha instaurato un’interessante sinergia che li vedrà collaborare insieme anche in futuro; Fernando Riccardi che ha portato il suo contributo storico sull’importanza del ponte Real Ferdinando sul Garigliano per essere stato luogo di un’importante battaglia tenutasi nel 1860, ricordando le figure del generale Matteo Negri e del capitano Domenico Bozzelli; e la professoressa Raffaella Palumbo, docente di storia ed estetica musicale del Conservatorio di Avellino, che ha presentato degli autori che hanno arricchito il panorama musicale nella storia della nostra terra. L’associazione Emozioni Fotografiche, presieduta da Angelo Stanziale, ha per l’occasione allestito una mostra a tema e gli alunni della scuola media ‘Serao-Fermi’ hanno, invece, mostrato il lavoro di ricerca fatto proprio sul fiume Garigliano e il Ponte. Erano presenti, tra gli altri, anche alcuni architetti ed ingegneri del territorio, insieme ai rappresentanti dell’associazione Carabinieri in Congedo sezione di Cellole e la Pro Loco Città di Cellole con il presidente Angelo Di Lorenzo. “Lassate fa’ ‘o guaglione”, è stato il titolo dell’evento, proprio per riprendere la frase pronunciata dal re quando l’ingegnere Giura presentò il suo progetto di realizzazione del ponte. Molte all’epoca furono le perplessità avanzate, in particolare dalla stampa inglese e dai ministri, ma Giura riuscì a dimostrare la sua lungimiranza divenendo simbolo della nascita della ‘Scienze delle Costruzioni’. Ricordiamo che all’epoca il ponte del Garigliano rappresentò un punto di congiuntura tra l’Europa e l’Africa. Nell’occasione è stata ricordata anche la figura dell’europarlamentare Franco Compasso che fece arrivare finanziamenti dalla Comunità Europea per la ricostruzione del ponte dopo che i tedeschi lo fecero saltare in aria durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante l’evento ci sono stati dei coinvolgenti momenti musicali proposti proprio dal gruppo dell’Ariella. LE INTERVISTE  E IL VIDEO DELLO SPETTACOLO DELL’ARIELLA

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fonte http://www.macronews.it/?p=12107

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