Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

NEL CENTRO STORICO DI NAPOLI, LA RIEVOCAZIONE DELL’ANTEFATTO DEL PATTO CON SAN GENNARO

Posted by on Gen 9, 2019

NEL CENTRO STORICO DI NAPOLI, LA RIEVOCAZIONE DELL’ANTEFATTO DEL PATTO CON SAN GENNARO

Oltre 25 milioni di devoti in tutto il Mondo, decine di Comuni che l’hanno eletto come Santo Patrono: il Culto di San Gennaro rappresenta una “anomalia”
tutta napoletana e caratterizza l’Identità non solo dei cittadini napoletani ma continua a preservare un legame veramente di sangue con milioni di emigranti e dei loro discendenti sparsi nell’intero Pianeta. Basti pensare, ad esempio, alla grandiosa festa
che ogni anno, in onore di San Gennaro si tiene a New York, per comprendere il valore di questa Devozione che meriterebbe sicuramente il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità da tutelare e da salvaguardare!
E una particolarità, tutta napoletana nei confronti di un Santo; il legame “viscerale” tra il Patrono principale e il suo Popolo tutto, è dato
dalla Eccellentissima Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro: un ente laico nato da un vero e proprio contratto sottoscritto e certificato dalla presenza di un notaio nel lontano 1527 quando la Città s’impegnò a costruire la grandiosa Cappella
all’interno della Cattedrale e che custodisce il preziosissimo Tesoro, famoso in tutto il mondo!
Sabato 12 gennaio 2019, nel 492° anniversario di quell’evento storico che sancì
definitivamente la lunga ininterrotta storia di fede e devozione verso San Gennaro, nel Centro Storico di Napoli, le Associazioni “I Sedili di Napoli”; “Fantasie d’Epoca”; “Musica Reservata” e “Pistonieri Santa Maria del Rovo”, insieme alla “Proloco di Notaresco”,
e “Liceo Braucci di Caivano”, grazie alla collaborazione dei Complessi Monumentali di San Domenico Maggiore e San Lorenzo Maggiore, col patrocinio morale del Comune di Napoli, Curia Arcivescovile di Napoli,Cappella del Tesoro di San Gennaro e ANCOS Confartigianto, rievocheranno la decisione assunta degli Eletti dei Sedili di Napoli, di convocare un notaio per sottoscrivere, col Santo Patrono, un vero e proprio contratto certificato!
La rievocazione vedrà un corteo storico in abiti cinquecenteschi (realizzati dalla nota sartoria di Francesca Flaminio) che, recando un artistico
busto offerto dalla prestigiosa Bottega di Arte Presepiale Petrucciani di San Gregorio Armeno,
si muoverà alle 10:30 dalla Basilica di San Domenico Maggiore, attraverserà Via San Biagio dei Librai e Via San Gregorio Armeno per raggiungere la Basilica di San Lorenzo Maggiore e la Sala Sito
V del Complesso Monumentale che ospita la Neapolis Sotterrata, all’interno della quale, (testi e recitazione di Angelantonio Aversana e Salvatore Leonangelo) con le musiche rinascimentali di Musica Reservata, si svolgerà il racconto della seduta del “Parlamento”
dei Sedili che decretò il contratto! Il testo del contratto sarà poi letto e commentato da uno dei diretti discendenti di quei sottoscrittori, il marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, famiglia patrizia che nel 2018 ha compiuto i 1000 anni e che era iscritta
nel Sedile di Montagna.
A seguire, la Pro loco di Notaresco, cittadina abruzzese legata a Napoli dalla famiglia Acquaviva d’Aragona iscritta nel Sedile del Nido o Nilo,
presenterà il libro di Riccardo d’Eustachio: “Monsignor Giuseppe Acquaviva e la Notaresco del Seicento”, con gli interventi dell’antropologa Alessandra Gasparroni e lo storico Sandro Galantini.
Per maggiori informazioni sul programma :
www.sedilidinapoli.com
pagine FB:
I Sedili di Napoli (organizzazione no profit);e I Sedili di Napoli Custodi della Nostra Storia
L’Ufficio Stampa
I Sedili di Napoli – Onlus

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LE INSORGENZE NEL REGNO DI NAPOLI E IN TERRA DI LAVORO NEL 1799 A PIGNATARO MAGGIORE

Posted by on Gen 9, 2019

LE INSORGENZE NEL REGNO DI NAPOLI E IN TERRA DI LAVORO NEL 1799 A PIGNATARO MAGGIORE

     L’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro sabato 12 gennaio alle ore 17;00 presso la Sede del Circolo dell’Unione a Pignataro Maggiore organizza un importante convegno “LE INSORGENZE NEL REGNO DI NAPOLI E IN TERRA DI LAVORO NEL 1799”

    Interverranno l’Avv. Giovanni Morelli e Pres. del Circolo dell’Unione, Claudio Saltarelli Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro, Fernando Riccardi storico saggista e Pres. dell’Ist. Di Ricerca delle Due Sicilie e Roberto Della Rocca giornalista e storico.

     Nel convegno verrà presentato un importante testo che l’ Ass. Id. Alta di Lavoro ha di recente ristampato, in copia anastatica, l’opera scritta da Domenico Petromasi risalente al 1801, “Storia della spedizione del Cardinale Ruffo

     E’ la prima volta che nel nostro paese si compie un’impresa del genere: c’era già stata, infatti, in passato, qualche altra edizione della stessa opera, ma mai una ristampa anastatica, riproducente il testo nella sua versione originale.

     Tale libro, che contiene un corposo ed assai circostanziato saggio introduttivo a firma del suddetto storico Fernando Riccardi, ricostruisce, passo dopo passo e in maniera dettagliata, la straordinaria impresa che nel 1799 portò il cardinale calabrese Fabrizio Ruffo a riconquistare il Regno di Napoli, invaso dai giacobini, con la sua “armata reale e cristiana”, composta esclusivamente o quasi di volontari raccolti strada facendo sotto l’emblema della Santa Croce.

     Una vicenda che la vulgata storiografica dominante non ha trattato, nel corso degli anni, con la dovuta obiettività, gettando sulla stessa una densa patina di oblio.

     La preziosa cronaca di Petromasi, invece, restituisce la giusta proporzione a quegli accadimenti, che molto interessarono anche il territorio del Cilento e la stessa Calabria senza mai sconfinare nella partigianeria oppure distorcere gli eventi.

     Considerata l’importanza dell’opera, che costituisce un “unicum” a livello nazionale, considerato che “Michele Arcangelo Pezza alias Fra’ Diavolo” è stato uno dei principali protagonisti di quel tumultuoso semestre e considerato che il Cilento anche in questa vicenda ha scritto una importante pagina di storia universale è importante che i Cilentani si accostino ad una vicenda storica, quella del 1799, che ancora oggi resta assai poco conosciuta

Cassino, 9 gennaio 2019

Claudio Saltarelli

Associazione Identitaria “Alta Terra di Lavoro” t

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L’INCHIESTA DI CASSINO HA APPREZZATO LO SPETTACOLO SUL BRIGANTAGGIO

Posted by on Gen 9, 2019

L’INCHIESTA DI CASSINO HA APPREZZATO LO SPETTACOLO SUL BRIGANTAGGIO

Lo spettacolo sul Brigantaggio che venerdì 4 gennaio s’è tenuto a Roccad’Arce ha avuto un consenso unanime tra i presenti e il quotidiano “L’Inchiesta”, attraverso la penna della Sig.ra Ornella Massaro che ringraziamo, ha pensato di scrivere un articolo che di seguito riportiamo insieme ad un breve trailer, che anticipa il film integrale, e alcune foto

articolo in pdf

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INVITO PER “VOCI, SUONI E CANTI DI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO A ROCCAD’ARCE”

Posted by on Gen 3, 2019

INVITO PER “VOCI, SUONI E CANTI DI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO A ROCCAD’ARCE”

Alla c.a. del Popolo Laborino e DuoSiciliano,

     L’ ”Ass. Id. Alta Terra di Lavoro”, e la M.sa Loredana Terrezza presidente dell’associazione culturale “L’Albero di Holda”  in collaborazione con il Comune di Roccad’ Arce con la presente vi invitiamo, per il giorno venerdi 04 gennaio 2019 alle ore 21.00 presso il Teatro Federico II di Roccad’ Arce, alla rappresentazione teatrale, un inedito e per la prima volta in provincia di Frosinone , “Voci, Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro”.

     Al suddetto spettacolo i protagonisti saranno il gruppo di musicale popolare la“ Controra” e Raimondo Rotondi voce narrante in lingua Laborina.

     Ospiti d’onore alla recitazione saranno, altresì, la Sig.ra Cinzia Zomparelli e la Sig.ra Elena Sorgente

     Con la presente vi chiedo, altresi, di voler estendere l’invito a persone a voi care e a tal proposito invio anche la locandina dello spettacolo.

    Certo del benevolo accoglimento dell’ invito spero di poter vedere la vostra presenza tra gli ospiti.

     L’occasione mi è quanto mai gradita per porgervi, anche a nome del Comune di Roccad’ Arce, nella persona del Sindaco Dr. Rocco Pantanella, e dell’ Ass. l’Albero di Holda, per porgere cordiali saluti.

Cassino, 4 gennaio ’19

Il Presidente

Claudio Saltarelli

339.1699422

info@claudiosaltarelli.it

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VOCI SUONI E CANTI DI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO

Posted by on Gen 1, 2019

VOCI SUONI E CANTI DI BRIGANTI IN TERRA DI LAVORO

     Il comune di Roccad’ Arce in collaborazione con l’ ”Ass. Id. Alta Terra di Lavoro”, e l’associazione culturale “L’Albero di Holda”  organizza presso il  Teatro “Federico II” di Roccad’ Arce il giorno venerdi 04 gennaio 2019 alle ore 21:00, la rappresentazione teatrale, un inedito e per la prima volta in provincia di Frosinone , “Voci, Suoni e Canti di Briganti in Terra di Lavoro”.

     Con l’avvento dell’illuminismo e del razionalismo l’uomo cerca di spiegare e interpretare la realtà e se stesso attraverso la ragione e il pensiero con il solo risultato di aver portato la mente umana in un labirinto senza via d’uscita e con il decadimento dell’ uomo inversamente proporzionale allo progresso tecnologico e scientifico, i protagonisti dello spettacolo vogliono avere l’ardire e la presunzione di cavalcare il tentativo di Ovidio nella “Metamorfosi” di indagare la realtà e di spiegarla attraverso il mito.

     La nostra terra, la Terra di Lavoro che è la provincia più antica d’Italia e forse d’Europa, che nel Regno di Napoli ha raggiunto il suo massimo splendore, dove nasce prima il Mito e poi la storia, che durante la nascita dell’Unità d’Italia e dell’invasione dell’esercito giacobino Francese nel 1799 ha visto come protagonisti personaggi che la vulgata dominante ha etichettato, in senso dispregiativo, come Briganti ma che sono stati soltanto degli insorgenti che hanno difeso le proprie radici, la propria identità e la propria storia fino ad arrivare all’estreme conseguenze.

     Verranno narrate le gesta di Fra’ Diavolo, Cosimo Giordano, Rosa Antonucci, Michelina Di Cesare e Domenico Fuoco che a differenza dei personaggi Omerici non sono di fantasia ma sono realmente esistiti, divenuti eroi per come hanno vissuto e dei Miti per come sono morti.

     Tra i protagonisti dello spettacolo ci sarà il gruppo musicale popolare “La Controra”  di Loredana Terrezza e Silvano Boschin che con un repertorio di più di 500 brani di musica tradizionale calcano le scene di tutta Italia da più di 20 anni.

     La voce narrante sarà quella di Raimondo Rotondi che reciterà testi scritti dall’ Ass. Id. Alta Terra di Lavoro e da lui liberamente tradotti in lingua Laborina, lingua che si parla in Terra di Lavoro. Si ricorda che la Terra di Lavoro iniziava a Sora e terminava a Nola.

     Ci saranno come ospiti d’onore alla recitazione, Elena Sorgente da Cellole e Cinzia Zomparelli. 

     Il Teatro Federico II di Roccad’Arce è il giusto luogo dove poter rappresentare per la prima volta, in provincia di Frosinone, lo spettacolo non solo per la sua storia che per il prestigio potremo definire universale fin dai tempi antichi e che grazie al Regno di Napoli raggiunge il suo massimo splendore, non solo perché Federico II creò il primo Borgo di impostazione medievale esportato poi in tutta Italia, ma anche perché a Roccad’ Arce riposa Eugenio Maria Beranger  a cui si deve il recupero della storia, della cultura e della civiltà dell’ alta Terra di Lavoro  I

Claudio Saltarelli

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