Il Covid anche per l’inizio del 2021 non permette di riprendere le attività teatrali, musicali, culturali e non permette nemmeno la ripresa dei convegni in presenza che riempivano molti nostri sabato invernali e primaverili. .
Un appuntamento fisso erano i convegni del 7 marzo dedicati aSan Tommaso d’Aquino che si tenevano ogni anno a Roccasecca ma L’Ass.Id. Alta Terra di Lavoro, nonostante la situazione, s’è messa in testa di organizzare un convegno su San Tommaso d’Aquino in diretta streaming il 7 marzo 2021 dal titolo “San Tommaso d’Aquino, dal Regno Siciliae un pensiero universale” andando ad aggredire il luogo comune che parlare di un personaggio così particolare si rischiava si prenderle di sana ragione ma dopo aver visto i risultati del canale ufficiale dell’associazione su youtube e su facebook che lo hanno proiettato le cose sono andate diversamente.
Nonostante una materia così ostica il successo e stato importatante al di la di qualsiasi più rosea previsione e questo grazie al Prof. Fernando Di Mieri, un tomista di fama internazionale, che è riuscito a rendere fruibile San Tommaso d’Aquino ai comuni mortali come noi facendo comprendere con parole molte semplici concetti complessi ed articolati.
Una grande mano l’ha data Fernando Riccardiche grazie alla sua capacità comunicativa e grazie alla sua conoscenza del suo illustre conterraneo si è messo a servizio della trasmissione e degli spettatori indirizzando magistralmente la materia su binari che hanno portato San Tommaso dritto verso il pubblico che ha assistito al convegno.
Francesco Rotondi, sempre più a suo agio nel coordinare e nel presentare i convegni nel piccolo schermo, ha aperto e chiuso il convegno e una nota particolare la merita Loredana Terrezza che ha cantato alla fine della trasmissione il “Pange Lingua”, l’unico canto sacro scritto da San Tommaso d’Aquino.
il dibattito che si sta sviluppando intorno alla futura intitolazione della Biblioteca Nazionale di Napoli rappresenta a mio avviso un momento significativo per onorare degnamente Giambattista Vico, al quale la città ha tributato sì in questi secoli un certo numero di riconoscimenti, che tutti conosciamo, ma sempre troppo poco per un pensatore del suo livello. L’intitolazione dell’attuale “Vittorio Emanuele III” sarebbe il modo giusto per saldare definitivamente un debito storico.
Nel giorno dell’Epifania il cattolicesimo festeggia l’arrivo dei Re Magi alla grotta del Bambinello per rendere omaggio al Re dei Re ma nel 2023 a casa Di Mieri arriva Alessandro per la gioia di Mamma Teresa, Papà Edoardo e per il nonno Fernando. L’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro fa gli auguri più sinceri e affettuosi alla famiglia Di Mieri augurando un futuro radioso e pieno di gioia al nuovo arrivato Alessandro e gli dedica un intenso e bellissimo “Quanno Nascette Ninno”
A Battipaglia, in provincia di Salerno, alla fine degli anni Novanta l’imperativo era avviare una politica culturale degna di questo nome. La città era ben nota per tante ragioni: per essere un nodo ferroviario di rilievo, per un’agricoltura ed attività zootecniche all’avanguardia, per industrie di alto profilo in alcuni settori di punta, ma certamente non per l’intensità della vita culturale.
A Battipaglia, in provincia di Salerno, alla fine degli anni Novanta l’imperativo era avviare una politica culturale degna di questo nome. La città era ben nota per tante ragioni: per essere un nodo ferroviario di rilievo, per un’agricoltura ed attività zootecniche all’avanguardia, per industrie di alto profilo in alcuni settori di punta, ma certamente non per l’intensità della vita culturale.
Ringrazio il dott. Ruffo, il prof. De Maio e il prof. Cestaro qui presenti stamattina e tutti gli altri studiosi che hanno raccolto l’invito a partecipare, e che iniziano questo convegno di studi sul 1799 nel Meridione d’Italia.