Posted by altaterradilavoro on Ott 7, 2022
Fra i numerosi aspetti vecchi delle recenti discussioni attorno al 150° della proclamazione del Regno d’Italia, uno in particolare risulta particolarmente interessante, perché mette il dito sulla piaga delle contraddizioni che di fronte a questa ricorrenza hanno diviso in due la sinistra italiana, sospesa tra un’acritica adesione alla più frusta mitologia liberale ed il recupero di una criticità che in Antonio Gramsci avrebbe un importante punto di riferimento: il ritorno del mito fine-ottocentesco della rivoluzione repubblicana interrotta.
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Posted by altaterradilavoro on Set 26, 2022
Permettetemi in questo periodo così angoscioso per tutti e ancor più faticoso per me, esprimermi in maniera meno strutturata, lasciando cadere pensieri dal bussolotto senza starli a ordinare troppo sul tavolo.
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Posted by altaterradilavoro on Set 14, 2022
Il 12 settembre 1860 Vittorio Emanuele scrive una lettera a Garibaldi, che da appena cinque giorni ha occupato Napoli.
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Posted by altaterradilavoro on Set 9, 2022
Nella notte tra il primo e due agosto del 1990 Saddam Hussein lanciò i suoi carri armati alla conquista del territorio dell’emirato del Kuwait, dimostrando così tutto il suo disprezzo per il Diritto internazionale e la sovranità di uno stato estero. Immediatamente intervenne il Consiglio di Sicurezza dell’ONUn(Organizzazione delle Nazioni Unite) condannando il gesto e intimando all’Iraq di ritirarsi immediatamente e senza contropartite. Dopo varie fasi con vicende diplomatiche alterne e convulse, il 28 febbraio 1991 fu sloggiato da un contingente internazionale e si ristabilirono di nuovo i confini tra i due paesi.
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Posted by altaterradilavoro on Set 8, 2022
Quando ero ragazzino, mi avevano insegnato a guardare a Garibaldi come ad un eroe, un salvatore che era venuto a liberarci. In casa, però, c’era un carissimo prozio che, nato nel 1880, fischiettava spesso una canzoncina le cui parole, da egli rivelatemi, dileggiavano Garibaldi.
La cosa non mi tornava: se Garibaldi era stato un nostro benefattore, perché quell’anziano lo sbeffeggiava? O era sbagliato quello che mi avevano insegnato a scuola, oppure era nell’errore il prozio!
Non capivo, ma rimasi dell’idea che avessero ragione a scuola.
…
Poi, leggendo e studiando, capii che tutte le “medaglie”, comprese quelle storiche, hanno due facce.
E fu così che rivalutai la posizione del caro prozio.
Fiorentino Bevilacqua
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Posted by altaterradilavoro on Set 3, 2022
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.(Indro Montanelli)
Garibaldi era di corporatura bassa, alto 1,65, ed aveva le gambe arcuate. Era pieno di reumatismi e per salire a cavallo occorreva che due persone lo sollevassero.
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