Radici giacobine del fascismo? Breve commento alle tesi di De Felice
Luca Fantini
«Di quale “contemporaneità” Spengler ritenesse degna la mia rivoluzione, non mi spiegò (…) Sarei stato fiero se egli avesse appaiato temporalmente, ideologicamente, il fascismo ai sogni giacobini di Robespierre, di Saint-Just, di Rossel, di Cipriani, i puri della rivoluzione militante (…)»
B. Mussolini, in Y. De Begnac, “Taccuini mussoliniani”, Bologna 1990, pag. 598