Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

GIUNONE MONETA

Posted by on Giu 28, 2020

GIUNONE MONETA

Il 1 di Giugno ricorreva l’anniversario della dedica del Tempio di Giunone Ammonitrice.
Il tempio, come ci ricorda Tito Livio, fu dedicato per un voto fatto, da Lucio Furio Camillo, durante la battaglia contro gli Aurunci nel 345 a.C.:

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SUESSA-CALES-TEANUM E I DIDRAMMI IN ARGENTO

Posted by on Giu 1, 2020

SUESSA-CALES-TEANUM E I DIDRAMMI IN ARGENTO

Tra il 265 ed il 240 a.c. non stupisce che la Roma repubblicana scelga per la prima produzione di una moneta in argento la Campania . Il didramma prodotto in nome di Roma da maestranze greco campane già operanti in Neapolis . Lo scopo era quello di produrre una moneta in argento di circa 7 grammi che potesse essere utilizzata in ogni parte del nascente impero.

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LA SETTIMANA SANTA DI SESSA AURUNCA

Posted by on Apr 9, 2020

LA SETTIMANA SANTA DI SESSA AURUNCA

oggi inizia la settimana santa ed in tutta la nazione napolitana inizia un periodo molto sentito dal punta di vista religioso infatti inizia una settimana di contemplazione, di preghiera e di riflessione. Sessa Aurunca, in Alta Terra di Lavoro, la fa da protagonista e da tantissimi anni parto da cassino per partecipare alla processione penitenziale che si tiene il venerdì santo e con la presente invito tutti a fare la stessa cosa. Vi informo che non è una giornata di folklore o di spettacolo ma è un giorno molto importante dove bisogna andare per meditare e per pregare nel silenzio e chi volesse fare una gita turistica gli consiglio di stare a casa. di seguito il link del sito ufficiale, un articolo del mattino che mi ha inviato vincenzo de maio sul famoso misere, qualche foto e il film Vangelo Secondo Matteo di Pasolini che a detta anche del vaticanista Ravasi è un capolavoro.

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Dove sono finiti i resti di Manfredi?

Posted by on Feb 21, 2020

Dove sono finiti i resti di Manfredi?

Uno dei thriller storici più affascinanti riguarda senza dubbio la scomparsa dei resti di Manfredi  che furono trafugati dal ponte di Benevento, in cui originariamente il re era stato sepolto, per essere portati ad un luogo sconosciuto. Per ritrovarli, nel corso dei secoli, si è scatenata una specie di caccia al tesoro che continua tuttora, ma niente di certo è venuto a galla. Attualmente è Ceprano a rivendicare l’onore della sepoltura del re svevo, basandosi sull’interpretazione dei versi  danteschi del XXVIII canto dell’ Inferno, ma anche su accurate  ricerche di studiosi locali.

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