Posted by altaterradilavoro on Lug 2, 2024
CANTI EPICI
“LA DESGRAZI‘ D’ DON PITR PULIN’ ( La disgrazia di Don Pietro Polini )
Note per la corretta lettura:
La vocale « e » nel corso e in fine di parola generalmente è sempre muta o semimuta (quindi non si pronuncia) a meno che non sia accentata. La vocale « î » con l’accento circonflesso equivale a due « i » il secondo dei quali viene pronunciato leggermente con suono di « j » come l’iniziale delle parole « junior » « juventus » . La vocale « ô » con l’accento circonflesso ha un suono stretto e leggermente prolungato.
Read More
Posted by altaterradilavoro on Giu 30, 2024
Episodi di brigantaggio nel territorio di Genzano
Il fenomeno del brigantaggio, tranne che per alcuni episodi successivamente considerati, interessa solo marginalmente l’agro di Genzano; tuttavia le autorità governative, nell’intento di assicurare tranquillità anche in queste contrade, decidono di istituire una squadriglia di volontari per prevenire eventuali episodi delittuosi ad opera dell’ Ingiongiolo e del Tortora che in questo periodo vengono spesso avvistati nel territorio di Genzano e nel vicino bosco di Palazzo San Gervasio e Montemilone.
Con nota numero 2735 dell’8 marzo 1864 il Prefetto di Potenza comunica al sindaco di Genzano:
Read More
Posted by altaterradilavoro on Giu 29, 2024
La Colonna del “Maggiore” D’Errico
La colonna D’Errico, sostanzialmente, non fa che seguire i briganti ed arriva sempre dopo che i vari paesi sono stati messi a ferro e fuoco evitando accuratamente lo scontro e la battaglia: così a Venosa, Rionero e Melfi metre Barile e Rapolla vengono osservate da lontano, in fiamme! Ma sentiamo come descrive quei fatti Filippo Pace, milite della Guardia Nazionale di Napoli che si trovava in quel periodo a Genzano e che, quindi, fece parte della “Colonna D’Errico”:
Read More
Posted by altaterradilavoro on Giu 26, 2024
La Cavalleria Mennuni e il brigantaggio nei dintorni di Genzano
Distaccatesi dal maggiore D’Errico, la cavalleria capitanata da Davide Mennuni, giunge in Forenza e saputo che i briganti si aggirano nei boschi di Lagopesole, decide di attaccarli.
Lo scontro avviene in località “Quattro Frati”, una zona boscosa ubicata non molto distante dal castello. Riportiamo a riguardo la relazione redatta dal Mennuni per il Colonnello Domenico Asselta:
Read More
Posted by altaterradilavoro on Giu 25, 2024
Il “pentito” Giuseppe Caruso
Il capobanda Giuseppe Caruso nato ad Atella il 18 dicembre 1816, era un guardiano campestre dei Saraceno, grossi proprietari terrieri che capeggiavano in Atella il comitato legittimista, a cui fu molto legato, tanto da partecipare ai moti dell’aprile 1861 e a costituire una banda di atellani, agendo prevalentemente nella valle dell’Ofanto (dalla Rendina a Pescopagano).
Read More
Posted by altaterradilavoro on Giu 24, 2024
Il brigante Nicola Summa, detto Ninco-Nanco
Giuseppe Nicola Summa, detto Ninco Nanco, soprannome col quale era conosciuta la famiglia paterna, nacque ad Avigliano il 12 aprile 1833 da Domenico Summa e Anna Coviello, figlia di Giuseppe Nicola Coviello anch’esso un tempo brigante della banda del Mecca, detto il “Cecato” di Avigliano. La famiglia Summa aveva avuto vari guai con la giustizia.
Read More