GIUSEPPE POLSINELLI UN SUO INTERVENTO PARLAMENTARE
Giuseppe Polsinelli 6 maggio 1861
«pretendere, che leggi piemontesi debbono cosi adattarsi alle provincie meridionali, è cosa che mi offende grandemente, e contro la quale protesto…»
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«pretendere, che leggi piemontesi debbono cosi adattarsi alle provincie meridionali, è cosa che mi offende grandemente, e contro la quale protesto…»
Read Moretra “nazione napoletana” e “global liberalism”
«[…] La guerra di parte, dice un uffiziale che si è distinto nelle guerre di Spagna, è la più antica, la più naturale, e la sola che sia sempre giusta. Essa è quella del debole contra il forte: essa non può farsi senza il concorso e l’approvazione di tutta una nazione: essa dipende dalla opinione generale, non dalla volontà di un tiranno, o d’un conquistatore. Questa guerra non può avere altro scopo che di respingere un’invasione, e di sottrarre lo stato, la nazione, il principe da un giogo straniero. Quando anche fosse menata innanzi con barbarie, alcuno non avrebbe il dritto di dolersene, poiché l’inimico potrebbe sempre ritirarsi con la sicurezza di non esser perseguitato nel proprio paese. […]»
(La Minerva Napolitana 1820-1821.)
Read MoreCapitolo I – L’INFANZIA
Il giorno 27 marzo del 1889 dal bagno penale. Stefano, ove sconto la mia pena, comincio a scrivere i miei ricordi; da questo mio scritto non aspettare cose che l’anima dell’uomo si rallegri, ma bensì dovrà rattristarsi ed inorridire.
Read MoreIn coincidenza con il centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia si è assistito a un fiorire di studi sulla conquista e/o liberazione del Sud che trova oggi il traguardo e il punto di svolta nei confronti della precedente storiografia nel volume di Carmine Pinto, “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870” (Laterza Editore), Si tratta di un’opera di largo prospettiva, solida, informatissima, frutto di un lungo e faticoso lavoro di scavo archivistico, messo al servizio di una tesi forte, convincente, in grado di ridurre al silenzio tanto la vulgata neoborbonica quanto quella neosabauda che, formatesi immediatamente dopo la fatidica data del 17 marzo 1861, ancora oggi costituiscono la communis opinio su questo drammatico tornante della storia del nostro Paese.
Read MoreLe cifre. I dati ufficiali e non sulla tragedia del brigantaggio
Il fenomeno del bringataggio meridionale è stato ampiamente indagato da vari studiosi. Le analisi, in genere, sono concordi nell’individuarne le cause scatennati; non altrettanto univoche, invece, sono le stime degli enormi costi umani della tragedia.
Read MoreLo stato d’assedio delle province meridionali
Nell’andamento del brigantaggio dall’inverno all’estate del 1863, si possono scorgere tre tendenze contraddittorie. Da un lato, il brigantaggio delle grandi bande a cavallo appare asceso al livello di una vera e propria guerriglia.
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