Ricciotti Garibaldi e la sua attività di partigiano a Sant’Elia Fiumerapido Forse un nesso con l’eccidio di Collelungo di Vallerotonda?
Il pomeriggio del 7 dicembre 1943 due soli soldati tedeschi, tenendo all’estremità una motosega lunga oltre due metri, tagliarono tutte le viti e gli olmi dei terreni, retrostanti il cimitero, di zi’ Maria e di Raffaele, ad ovest di S. Elia Fiumerapido; l’indomani passarono agli oliveti dei Marzoni, ma una gragnuola di granate li fece fuggire via: si disse in giro che l’ing. De Martino, nome di battaglia del partigiano Ricciotti Garibaldi1, con la sua ricetrasmittente aveva avvertito gli artiglieri alleati di Acquafondata.
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