Non c’è caso, gli unionisti italiani non sono contenti fino a tanto che non abbiano esteso il loro dominio ai confini che erano stati segnati all’Italia dai Romani ai tempi d’Augusto. Ma se i francesi hanno il proverbio: L’appetito viene mangiando, gl’Italiani ne hanno un’altro che dice di non fare il conto senza l’oste, e queste sono due sentenze popolari molto bene applicabili alle attuali aspirazioni degl’italianissimi. Immaginatevi, lettori miei, che un giovanotto, il quale si dice triestino, sta scrivendo ora articoloni in un giornale delle nuove provincie annesse. E non ha guari spifferò fuori una leggenda di quattro lunghe colonne, in cui vuol provare come due e due fanno quattro, che l’Italia deve estendersi fino alla grotta di Adelsberg.
Read MoreOSSERVAZIONI SOPRA ALCUNI ARTICOLI PRINCIPALI DELLA COSTITUZIONE SPAGNUOLA
Le nazioni non posson venire in gloria maggiore che quando esse manifestano la loro Volontà, e quando si mostran sollecite di investigar quelle forme solenni che valgono a serbar illesa la di loro volontà dagli scontri delle passioni e dalle tenebre della ignoranza. La manifestazione della comune volontà del popolo deriva sempre dal bisogno ch’esso ha di non più oltre soffrire uno stato d’oppressione e d’incertezza; quindi questo momento esser dee rapido, terribile, assoluto.
Read MoreIl Diavoletto, Anno XIII, N. 160, 11 luglio 1860
Fatti di Napoli
Napoli 28 giugno ore 7 di mattina. Un tumulto straordinario mette in allarme tutta la città. Si odono grida mille volte ripetute dai rivoluzionarii, grida tendenti ad abbattere le autorità dell’ordine pubblico. Un fuoco enorme sorge sulla piana di Foria; sono carte e mobili che veggonsi in mezzo alle fiamme.
Read MoreIl Diavoletto, Anno XIII, N. 159, 10 luglio 1860
Fatti di Napoli.
Scrivono da Lecce alla Triester Zeitung che l’intendente (governatore) di quella citta aveva messo in liberta i prigionieri politici e che li fece venire da se per giustificare i suoi operati. Ma egli dovette fuggire come nel 1848, e questa volta fu scortato da gendarmi a cavallo. Il popolo, che era giunto a conoscenza di ciò, spedi delle staffette per ogni dove onde arrestarlo, il che e riuscito a Brindisi, ove venne abbandonato dai gendarmi. L’intendente riporto tre ferite di coltello ed una ferita ebbe sua moglie. Pero i cittadini più influenti giunsero a salvarlo e si spera che le ferite non saranno mortali.
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