Posted by altaterradilavoro on Giu 20, 2024
Il nome della città deriverà dalla Grecia antica (in appresso i motivi) e, sempre alla Grecia antica si deve, quasi certamente, il nome del mare “Nero”; su cui si affaccia Odessa. Non che il mare fosse di tale colore: col sintagma “Pontus Axeinus” (mare inospitale o mare scuro) il riferimento, ma non è chiaro, è alla difficoltà di navigazione o al colore scuro.
Sorti i primi insediamenti, il nome fu cambiato in “Pontus Euxinus” (mare ospitale). Quando i turchi, nel XVI secolo, presero il controllo di quelle terre, rinominarono il mare “Karadeniz” che significa “mar Nero”. I turchi usavano indicare con i colori, i punti cardinali e il nero si riferiva al nord, il bianco al sud; pertanto mar Nero stava per mare del nord che si trova all’opposto del mare bianco ovvero mar Mediterraneo (in turco Ak Deniz).
La diffusione dell’espressione “mar Nero” in tutta Europa, si deve all’influenza francese (mer Noire) nel corso del XVII e del XVIII secolo, e si è imposto, nelle rispettive traduzioni, in quasi tutte le lingue moderne.
fonte
Odessa e le radici napoletane – VesuviowebVesuvioweb
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Posted by altaterradilavoro on Giu 20, 2024
BIOGRAFIA DEL CAV. LODOVICO BIANCHINI SCRITTA DA da Filippo Minolfi
Quest’opera stroncata dalla propaganda liberale come adulatoria (ed in parte lo è) ci ha colpito per l’atmosfera che vi si respira.
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Posted by altaterradilavoro on Giu 17, 2024
SULLA PROPOSTA DEL TRATTATO DI RECIPROCANZA E DI COMMERCIO TRA L’INGHILTERRA LA FRANCIA COL REGNO DELLE DUE SICILIE e sulla Disputa de’ zolfi OSSERVAZIONI DI MICHELE SOLIMENE-Napoli STABILIMENTO LETTERARIO-TIPOGRAFICO DELL’ATENEO Sedile Capuano N° 21 MDCCCXXXX
A
FERDINANDO SECONDO
MONARCA DELLE DUE SICILIE
DELLA
RELIGIONE MORALE GIUSTIZIA
CUSTODE VIGILANTISSIMO
DELLE
REGIE PREROGATIVE
SOSTEGNO SCUDO PROPUGNACOLO
NELLE ARTI DI GUERRA SOLERTE INFATICABILE
GRAN CAPITANO
AD ALTI DESTINI VENUTO IN TERRA
QUESTE SCRITTURE
ED UN
VOTO
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Posted by altaterradilavoro on Giu 16, 2024
La questione degli zolfi di Sulphur War
“L’affermarsi dell’industria chimica inglese destò ben presto le preoccupazioni di quella marsigliese, scatenando gli eventi conosciuti come “questione degli zolfi replica watches . Nel 1837, difatti, la società francese Taix & Aycard offrì al governo borbonico l’opportunità di sottrarsi al monopolio degli Inglesi, assumendo il controllo del commercio dello zolfo in cambio della realizzazione di una industria chimica in Sicilia.
L’offerta venne accettata e fu approvata una convenzione secondo la quale il commercio zolfifero veniva assegnato per un decennio esclusivamente alla Compagnie des soufres de Sicilie (Romeo, 1970, p. 219).
L’accordo scatené la violenta reazione del governo britannico, che dichiarò illegittima la convenzione, in quanto violava il trattato di commercio dello zolfo stipulato già nel 1816 tra Inghilterra e Regno borbonico, secondo cui quest’ultimo accordava agli Inglesi la formula della “nazione più favorita?, e minacciò il blocco navale del porto di Napoli.
Di fronte al pericolo di uno scontro armato e dell’isolamento diplomatico, il sovrano borbonico fu costretto a disdire l’accordo e restaurare di fatto il monopolio inglese dello zolfo13 (Renda, 1984, pp. 104-105).”
(Cfr. Caterina Barilaro – Il ruolo della Sicilia nel processo unitario italiano)
continua di seguito
https://www.eleaml.org/ne/ind_zolfi.html
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Posted by altaterradilavoro on Giu 15, 2024
RISPOSTA ALLE PETIZIONI DE’ NEGOZIANTI INGLESI PEI ZOLFI DI SICILIA PISA1840
Un’altra disfida commerciate ci annunziano i giornali inglesi. Noi non ancora eravamo rivenuti dallo stupore pei risentimenti dell’Inghilterra contro la Cina, la quale avvalendosi de’ suoi dritti frenava il velenoso commercio di contrabbando dell’Oppio che esercitavasi nel celeste impero dagl’Inglesi, quando da nuova maraviglia fummo assaliti per le pretese dell’Inghilterra contro il Governo delle due Sicilie a cagion degli espedienti coi quali si è colà creduto di regolare il Commercio e l’industria de’ Zolfi. Somme ingenti si addimandano col pretesto d’indennizzamenti per la violata fede de’ patti, e pretensioni si affacciano per astringere un Governo libero e indipendente a rivocare atti di amministrazione regolatori degl’interessi della nazione. Per altro a conforto dell’umanità dobbiam dichiarare che tai voci, che tai clamori non muovono già né dal Governo, né dalla nazione inglese; ché troppo giusto e leale è il primo, e troppo generosa l’altra onde non arrischiarsi a questi eccessi, ma sì bene dalle franchezze parlamentarie, dai Club della borsa e de’ doganieri, da taluni speculatori impegnati nel Commercio de’ Zolfi, alle quali fà plauso clamoroso l’egoismo mercantile. continua…….
fonte
https://www.eleaml.org/sud/zolfi/risposta_petizioni_negozianti_inglesi_1840_zolfi_Sicilia_2012.html
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Posted by altaterradilavoro on Giu 13, 2024
È proprio la consonante finale di tali lemmi latini, nascosta ma ancóra vitale, a procurare il raddoppiamento sintattico tramite l’assimilazione regressiva e poi il trasferimento della nuova consonante assimilata nell’inizio della parola seguente. Ess.: (*la-c sotto > *las sotto >) lla ssotto; (*cu-m te > *cut te >) cu tte; (*ne-c vuje > *nev vuje >) né vvuje; (’stu-d pane > *’stup pane >) ’stu ppane; (sis felice? > sif felice? >) si’ ffelice? …
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