Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (VIII)

Posted by on Giu 24, 2024

La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (VIII)

TRATTATO DE’ BANCHI NAZIONALI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE OPERA DI ANIELLO SOMMA

Aniello Somma, archivista e ragioniere, figlio di Carmine, proprietario, e di Caterina Ventrella, nacque a Napoli il 7 agosto 1803. Lavoro  nel  banco delle due Sicilie. Noi non sappiamo altro.

Se si esclude Tortora e Demarco non abbiamo cognizione che sia citato da autori italiani, mentre lo troviamo citato in pubblicazioni straniere, di lingua inglese e di lingua francese.

Questa sua opera molto interessante per chi si interessi di storia patria e vuole andare oltre il folclore dei primati approfondendo i meccanismi di funzionamento dello stato napolitano sul piano economico e finanziario.

Nel testo di Aniello Somma, opera di sicuro interesse, vengono descritti gli strumenti finanziari degli antichi Banchi e la loro evoluzione.

fonte

https://www.eleaml.org/ne/stampa2s/01_aniello_somma_1844_trattato_Banchi_Nazionali_Regno_2013.html

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La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (VII)

Posted by on Giu 21, 2024

La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (VII)

Questa descrizione del Regno delle Due Sicilie è molto interessante sia per l’autore, un lombardo, sia per il periodo a cui risale, il 1841.

Era trascorso un decennio dall’insediamento del giovane Re Ferdinando II ed il Regno era un pullulare di iniziative, molte delle quali su impulso regio.  Nelle arti, nelle scienze, nella medicina, nell’architettura, nelle manifatture.

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La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (V)

Posted by on Giu 17, 2024

La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (V)

SULLA PROPOSTA DEL TRATTATO DI RECIPROCANZA E DI COMMERCIO TRA L’INGHILTERRA LA FRANCIA COL REGNO DELLE DUE SICILIE e sulla Disputa de’  zolfi OSSERVAZIONI DI MICHELE SOLIMENE-Napoli STABILIMENTO LETTERARIO-TIPOGRAFICO DELL’ATENEO  Sedile Capuano N° 21 MDCCCXXXX

A

FERDINANDO SECONDO

MONARCA DELLE DUE SICILIE

DELLA

RELIGIONE MORALE GIUSTIZIA

CUSTODE VIGILANTISSIMO

DELLE

REGIE PREROGATIVE

SOSTEGNO SCUDO PROPUGNACOLO

NELLE ARTI DI GUERRA SOLERTE INFATICABILE

GRAN CAPITANO

AD ALTI DESTINI VENUTO IN TERRA

QUESTE SCRITTURE

ED UN

VOTO

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La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (IV)

Posted by on Giu 16, 2024

La Sicilia tra inglesi, francesi e napolitani 1799-1848 (IV)

La questione degli zolfi di Sulphur War

“L’affermarsi dell’industria chimica inglese destò ben presto le preoccupazioni di quella marsigliese, scatenando gli eventi conosciuti come “questione degli zolfi replica watches . Nel 1837, difatti, la società francese Taix & Aycard offrì al governo borbonico l’opportunità di sottrarsi al monopolio degli Inglesi, assumendo il controllo del commercio dello zolfo in cambio della realizzazione di una industria chimica in Sicilia. 

L’offerta venne accettata e fu approvata una convenzione secondo la quale il commercio zolfifero veniva assegnato per un decennio esclusivamente alla Compagnie des soufres de Sicilie (Romeo, 1970, p. 219). 

L’accordo scatené la violenta reazione del governo britannico, che dichiarò illegittima la convenzione, in quanto violava il trattato di commercio dello zolfo stipulato già nel 1816 tra Inghilterra e Regno borbonico, secondo cui quest’ultimo accordava agli Inglesi la formula della “nazione più favorita?, e minacciò il blocco navale del porto di Napoli. 

Di fronte al pericolo di uno scontro armato e dell’isolamento diplomatico, il sovrano borbonico fu costretto a disdire l’accordo e restaurare di fatto il monopolio inglese dello zolfo13 (Renda, 1984, pp. 104-105).”

(Cfr. Caterina Barilaro – Il ruolo della Sicilia nel processo unitario italiano)

continua di seguito

https://www.eleaml.org/ne/ind_zolfi.html

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