Posted by altaterradilavoro on Giu 24, 2024
TRATTATO DE’ BANCHI NAZIONALI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE OPERA DI ANIELLO SOMMA
Aniello Somma, archivista e ragioniere, figlio di Carmine, proprietario, e di Caterina Ventrella, nacque a Napoli il 7 agosto 1803. Lavoro nel banco delle due Sicilie. Noi non sappiamo altro.
Se si esclude Tortora e Demarco non abbiamo cognizione che sia citato da autori italiani, mentre lo troviamo citato in pubblicazioni straniere, di lingua inglese e di lingua francese.
Questa sua opera molto interessante per chi si interessi di storia patria e vuole andare oltre il folclore dei primati approfondendo i meccanismi di funzionamento dello stato napolitano sul piano economico e finanziario.
Nel testo di Aniello Somma, opera di sicuro interesse, vengono descritti gli strumenti finanziari degli antichi Banchi e la loro evoluzione.
fonte
https://www.eleaml.org/ne/stampa2s/01_aniello_somma_1844_trattato_Banchi_Nazionali_Regno_2013.html
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Posted by altaterradilavoro on Giu 21, 2024
Questa descrizione del Regno delle Due Sicilie è molto interessante sia per l’autore, un lombardo, sia per il periodo a cui risale, il 1841.
Era trascorso un decennio dall’insediamento del giovane Re Ferdinando II ed il Regno era un pullulare di iniziative, molte delle quali su impulso regio. Nelle arti, nelle scienze, nella medicina, nell’architettura, nelle manifatture.
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Posted by altaterradilavoro on Giu 21, 2024
Il nunzio apostolico a Napoli appresa la notizia dell’imminente matrimonio così scriveva al cardinale Ippolito Aldobrandini, zio della sposa: “…Parendomi il parentado de sperarne ogni buon successo e satisfazione per la nobiltà e le buone qualità de parenti e particolarmente di quel duca che pare un angelo del paraviso…” (Arch. Stato Vat. SS. Napoli, 19, Jacopo Aldobrandini, nunzio apostolico a Napoli e vescovo di Troia, lettera del 19 aprile 1602). Dal matrimonio nasceranno tre figli: Giuseppe il primogenito, Onofrio, morto in tenera età e Anna. Ma negli ultimi mesi del 1610, Antonio muore in circostanze non chiarite, ma quasi certamente per avvelenamento. Il duca di Mondragone veniva definito dai suoi contemporanei e da alcuni storici che scrissero di lui come un personaggio la cui condotta non era certo irreprensibile, dedito al gioco e grande bestemmiatore. E fu proprio per un debito contratto al gioco ammontante a 24.000 ducati, che sua madre non voleva pagargli che iniziò a vessare i suoi sudditi per onorare il debito, cosa che fu mal digerita dai suoi sottoposti: “Si disse che avendo fatto al giuoco una perdita di
24.000 ducati, perché la madre che lo dominava stava renitente a pagarli, scornato di ciò, si risolse andare per lo stato buscandoli. Dove giunto, datosi a rivedere conti vecchi e a cercarne nuovi, pubblicatosi che lui era per ruinare tutti gli erari del padre, fra pochi giorni venuto a infermità morì, e si tenne per certo avvelenato dai vassalli”. (cfr.Bucca-Peripezie del mondo) …
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Posted by altaterradilavoro on Giu 20, 2024
Il nome della città deriverà dalla Grecia antica (in appresso i motivi) e, sempre alla Grecia antica si deve, quasi certamente, il nome del mare “Nero”; su cui si affaccia Odessa. Non che il mare fosse di tale colore: col sintagma “Pontus Axeinus” (mare inospitale o mare scuro) il riferimento, ma non è chiaro, è alla difficoltà di navigazione o al colore scuro.
Sorti i primi insediamenti, il nome fu cambiato in “Pontus Euxinus” (mare ospitale). Quando i turchi, nel XVI secolo, presero il controllo di quelle terre, rinominarono il mare “Karadeniz” che significa “mar Nero”. I turchi usavano indicare con i colori, i punti cardinali e il nero si riferiva al nord, il bianco al sud; pertanto mar Nero stava per mare del nord che si trova all’opposto del mare bianco ovvero mar Mediterraneo (in turco Ak Deniz).
La diffusione dell’espressione “mar Nero” in tutta Europa, si deve all’influenza francese (mer Noire) nel corso del XVII e del XVIII secolo, e si è imposto, nelle rispettive traduzioni, in quasi tutte le lingue moderne.
fonte
Odessa e le radici napoletane – VesuviowebVesuvioweb
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Posted by altaterradilavoro on Giu 20, 2024
BIOGRAFIA DEL CAV. LODOVICO BIANCHINI SCRITTA DA da Filippo Minolfi
Quest’opera stroncata dalla propaganda liberale come adulatoria (ed in parte lo è) ci ha colpito per l’atmosfera che vi si respira.
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Posted by altaterradilavoro on Giu 17, 2024
SULLA PROPOSTA DEL TRATTATO DI RECIPROCANZA E DI COMMERCIO TRA L’INGHILTERRA LA FRANCIA COL REGNO DELLE DUE SICILIE e sulla Disputa de’ zolfi OSSERVAZIONI DI MICHELE SOLIMENE-Napoli STABILIMENTO LETTERARIO-TIPOGRAFICO DELL’ATENEO Sedile Capuano N° 21 MDCCCXXXX
A
FERDINANDO SECONDO
MONARCA DELLE DUE SICILIE
DELLA
RELIGIONE MORALE GIUSTIZIA
CUSTODE VIGILANTISSIMO
DELLE
REGIE PREROGATIVE
SOSTEGNO SCUDO PROPUGNACOLO
NELLE ARTI DI GUERRA SOLERTE INFATICABILE
GRAN CAPITANO
AD ALTI DESTINI VENUTO IN TERRA
QUESTE SCRITTURE
ED UN
VOTO
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