Posted by altaterradilavoro on Giu 16, 2024
La questione degli zolfi di Sulphur War
“L’affermarsi dell’industria chimica inglese destò ben presto le preoccupazioni di quella marsigliese, scatenando gli eventi conosciuti come “questione degli zolfi replica watches . Nel 1837, difatti, la società francese Taix & Aycard offrì al governo borbonico l’opportunità di sottrarsi al monopolio degli Inglesi, assumendo il controllo del commercio dello zolfo in cambio della realizzazione di una industria chimica in Sicilia.
L’offerta venne accettata e fu approvata una convenzione secondo la quale il commercio zolfifero veniva assegnato per un decennio esclusivamente alla Compagnie des soufres de Sicilie (Romeo, 1970, p. 219).
L’accordo scatené la violenta reazione del governo britannico, che dichiarò illegittima la convenzione, in quanto violava il trattato di commercio dello zolfo stipulato già nel 1816 tra Inghilterra e Regno borbonico, secondo cui quest’ultimo accordava agli Inglesi la formula della “nazione più favorita?, e minacciò il blocco navale del porto di Napoli.
Di fronte al pericolo di uno scontro armato e dell’isolamento diplomatico, il sovrano borbonico fu costretto a disdire l’accordo e restaurare di fatto il monopolio inglese dello zolfo13 (Renda, 1984, pp. 104-105).”
(Cfr. Caterina Barilaro – Il ruolo della Sicilia nel processo unitario italiano)
continua di seguito
https://www.eleaml.org/ne/ind_zolfi.html
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Posted by altaterradilavoro on Giu 15, 2024
RISPOSTA ALLE PETIZIONI DE’ NEGOZIANTI INGLESI PEI ZOLFI DI SICILIA PISA1840
Un’altra disfida commerciate ci annunziano i giornali inglesi. Noi non ancora eravamo rivenuti dallo stupore pei risentimenti dell’Inghilterra contro la Cina, la quale avvalendosi de’ suoi dritti frenava il velenoso commercio di contrabbando dell’Oppio che esercitavasi nel celeste impero dagl’Inglesi, quando da nuova maraviglia fummo assaliti per le pretese dell’Inghilterra contro il Governo delle due Sicilie a cagion degli espedienti coi quali si è colà creduto di regolare il Commercio e l’industria de’ Zolfi. Somme ingenti si addimandano col pretesto d’indennizzamenti per la violata fede de’ patti, e pretensioni si affacciano per astringere un Governo libero e indipendente a rivocare atti di amministrazione regolatori degl’interessi della nazione. Per altro a conforto dell’umanità dobbiam dichiarare che tai voci, che tai clamori non muovono già né dal Governo, né dalla nazione inglese; ché troppo giusto e leale è il primo, e troppo generosa l’altra onde non arrischiarsi a questi eccessi, ma sì bene dalle franchezze parlamentarie, dai Club della borsa e de’ doganieri, da taluni speculatori impegnati nel Commercio de’ Zolfi, alle quali fà plauso clamoroso l’egoismo mercantile. continua…….
fonte
https://www.eleaml.org/sud/zolfi/risposta_petizioni_negozianti_inglesi_1840_zolfi_Sicilia_2012.html
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Posted by altaterradilavoro on Giu 13, 2024
È proprio la consonante finale di tali lemmi latini, nascosta ma ancóra vitale, a procurare il raddoppiamento sintattico tramite l’assimilazione regressiva e poi il trasferimento della nuova consonante assimilata nell’inizio della parola seguente. Ess.: (*la-c sotto > *las sotto >) lla ssotto; (*cu-m te > *cut te >) cu tte; (*ne-c vuje > *nev vuje >) né vvuje; (’stu-d pane > *’stup pane >) ’stu ppane; (sis felice? > sif felice? >) si’ ffelice? …
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Posted by altaterradilavoro on Giu 12, 2024
SUL PROGETTO DI UN TRATTATO DI COMMERCIO
TRA LA REAL CORTE DELLE DUE SICILIE E QUELLA DELLA GRAN BRETTAGNA
NAPOLI-MAGGIO-1839
fonte
https://www.eleaml.org/ne/stampa2s/1839_progetto_trattato_commercio_Due_Sicilie_Gran_Brettagna_2016.html
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Posted by altaterradilavoro on Giu 11, 2024
er raccontare gli anni che vanno dal 1799 al 1848 ci rivolgiamo a tre autori, due calabresi (Nicola Zitara ed Enzo Ciconte) ed uno napoletano (Gennaro Marulli). Cominciamo con un ampio stralcio dall’articolo “Il biografo calabrese del calabrese Cardinale Ruffo” scritto nel gennaio del 2008 per FORA… da Zitara.
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