Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Diversi aspetti giuridici: il tradizionalismo contro l’assolutismo (II)

Posted by on Ago 21, 2023

Diversi aspetti giuridici: il tradizionalismo contro l’assolutismo (II)

Questi due principi garantiscono ai corpi sociali e al governo una continuità dello Stato basato sul patto tra chi è destinato a governare una nazione e un popolo, tendente al vincolo di protezione del primo verso il secondo e al giuramento di fedeltà del Capo dello Stato (il re giurava verso sugli usi tradizionali e sui principi morali della religione, in particolare verso il Vangelo). In tutto questo il tradizionalismo propone un’utile e necessaria presenza dello Stato nella società civile per restare attaccato e rispettare il popolo, mettendosi al servizio per esso.

Read More

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine (III)

Posted by on Lug 13, 2023

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine (III)

Invece la storiografia ufficiale del razzismo unitario bandisce tale verità, passandolo come un carnefice. L’abate Domenico Sacchinelli che aveva seguito Ruffo e l’insorgente popolo con il ruolo di Segretario dell’Armata sanfedista ci dà la sua opinione veritiera: “Tutte quelle sanguinose battaglie date dall’armata del Cardinale, raccontate dagli scrittori Coco (Cuoco), Botta e Colletta, con incendi e saccheggi delle città di Cosenza, di Rossano, di Paola ecc. furono tutte favole sognate da’ detti scrittori”.

Read More

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine (II)

Posted by on Lug 11, 2023

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine (II)

Le province napolitane assistettero tristemente alle spoliazioni culturali, ai saccheggi e alle ruberie degli invasori francesi e dei collaboratori giacobini e non ebbero altre alternative se non quello di ribellarsi all’occupazione di manu militari violenta, a partire dalla Calabria che, prendendo spunto dall’eroismo patriottico dei lazzari di Napoli compiuto nelle tre giornate del 21-23 gennaio del 1799, si oppose alla tirannia giacobina grazie all’impresa del cardinale riformatore Fabrizio Ruffo, il quale sbarcò a Catona nel febbraio e si mise in marcia con il suo esercito del popolo, composto ovviamente da contadini, borghesi, ex-militari napolitani, ex-delinquenti e tutti gli abitanti che non riconoscevano le idee della Francia e dei collusi giacobini.

Read More

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine

Posted by on Lug 10, 2023

Napoli e Calabria, due luoghi uniti nel cuore d’origine

L’amore verso la terra è diventato un sentimento comune per tutti coloro che l’hanno vissuta e continuano a viverla fino in fondo, arrivando a conoscere i suoi valori soprattutto morali. Sebbene potrebbe favorire la manifestazione di un certo patriottismo, quel sentimento che fa muovere a ogni individuo alla ricerca di fatti e di verità che né la sua scuola né il suo governo si permisero di inserirli sui libri di cultura, preferendo l’inganno anziché la realtà.

Read More

L’attacco dell’ascarismo filo-padano e mafioso contro l’indipendentismo della Napolitania e della Sicilia (II)

Posted by on Apr 21, 2023

L’attacco dell’ascarismo filo-padano e mafioso contro l’indipendentismo della Napolitania e della Sicilia (II)

Un’altra verità nascosta dall’Italia unita è che la repressione statale-mafiosa sta diventando molto esperta nelle infiltrazioni delle iniziative dei movimenti e gruppi identitari napolitani e siciliani, vittime di false accuse e restrizioni giudiziarie per poter corrompere ufficialmente le esigenze popolari e l’indipendentismo di entrambi popoli, accelerando la campagna di denigrazione del giornalismo, dell’istruzione di diverso grado e del mondo dello spettacolo, dove gli attori si divertono a usare le certe parole offensive verso i due popoli stessi (per es. nella fiction “Fratelli Caputo” Nino Frassica e Cesare Bocci lanciarono una serie di critiche diffamatorie verso la Sicilia, di cui il M24A-ET protestò questa ingiustizia; oppure la falsa comicità di Antonio Albanese nell’interpretazione del personaggio Cetto La Qualunque nei due film del 2011 e del 2019, dove nel secondo si era permesso di rubare l’antico inno di Paisiello e inserirlo nel suo finto “Regno dei Buffo di Calabria”, denigrando lo Stato delle Due Sicilie e le divise del regio esercito) ignorando completamente le loro origini e le realtà di quei due popoli che vivono al loro interno.

Read More