Dettagli su l’ attentato a Ferdinando II organizzato da Lemmi
La fine del 1856 fu un periodo importante per le operazioni mazziniane nel regno di Napoli. Un agente di Cavour, a nome di Enrico Misley, massone degli alti gradi, aveva presentato, pochi anni prima a Mazzini, a Londra, il barone Bentivegna, siciliano affiliato alle Logge. Crispi, dal canto suo, aveva accreditato Bentivegna con una lettera a Lemmi, al quale da tempo Mazzini si rivolgeva spesso per consigli. Il barone strinse amicizia con Adriano, divenendone un amico molto stretto.