Cari amici di Alta Terra di Lavoro, ogni cosa nella vita se viene affrontata con impegno passione e serieta’ rischia di diventare un servizio utile alla societa’, cosa che e’ successa al Blog dell’Ass.Id. Alta Terra di Lavoro.
Il viaggio filosofico di Masullo trova la sintesi in Aristotele. E’ un saggio che ha fatto di tutto per non diventare un sapiente, ma e’ diventato tale in vita, suo malgrado. La figura del saggio rispetto a quella del sapiente e’ una gigura parziale, di colui che mettendo il mondo fuori di se pensa di avere la formula per risolvere i problemi. E la sua ricetta e’ una ricetta di dinistra, quindi necessariamente invisa alla fazione antagonista. Quando l’ho conosciuto ho colto in lui quella sapienza liberatoria ( che non e’ ne di destra ne di sinistra, la realta’ e’) che nella sua vita aveva sempre contrastato, ritenendo di trovare la verita’ nelle politiche dociali di sinistra. Per il filosofo greco la saggezza riguarda il comportamento morale, l’ economia e la politica, mentre la sapienza e’ la “piu’ perfetta delle scienze” perche’ ha per oggetto la realta’ metafisica e’ indaga la prima causa i principi. Apparentemente Masullo e’ di di sinistra ma era andato oltre, ripeto “suo malgrado” integrando razionalita’ con irrazionalita’. Come un quadro di Picasso, se hai gli occhi per vedere, cogli la materia e l’ infinito, altrimenti vedi solo la parzialita’ materiale cheresta riduttiva. Il suo e’ stato e sara’ un grande viaggio, pensiero di pensiero che viaggia nel tempo.
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La comparsa sul mercato antiquario napoletano di un rarissimo foglio volante a firma A.T., datato 7 marzo 1848 e intitolato Arresto di Monsignor Cocle[1] (presente nella biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria[2] ma non nelle pur ricche raccolte della Biblioteca Nazionale di Napoli e della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma), ha offerto l’occasione di apprendere alcuni particolari di un eclatante episodio di quell’agitatissimo anno non privi di interesse e di originalità, riguardanti anche la città di Castellammare di Stabia e rimasti sconosciuti alla storiografia locale.
Ormai sono stanco di ascoltare storie senza senso e fatti storici privi di alcun fondamento logico, grazie allo spazio che mi dedichi ogni tanto, cerchero’ di fare luce, documentando e ragionando, sui fatti storici che riguardano le nostre amate terre e che volutamente, per giustificare la sanguinosa annessione del 1861, hanno distorto completamente.
Il contesto o quadro storico in cui si sviluppano gli eventi che hanno portato allo sfaldamento o per essere piu’ crudi alla spoliazione del regno delle due sicilie e’ il contesto dell’ affermazione del capitalismo mondiale.