Anna Maria Ortese, l’utopìa senza speranza di Alfredo Saccoccio
Anna Maria Ortese è morta ventitré anni fa, poco prima della fine del XX secolo. La maggior parte dei suoi libri è tradotta e disponibile in francese. E’ una ventina di titoli, editati da Gallimard, Actes Sud, Joelle Losfeld. Un lettore curioso può formarsi, ormai, un’idea giusta di questa opera e constatare che essa si divide in testi autobiografici, in romanzi fantastici o, se si può dirlo, onirico-politici – genere che lei ha inventato senza dargli nome- in poemi e in cronache di viaggio.”
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