Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

MAURIZIO ZAMBARDI VINCITORE DEL PREMIO TERRA LABORIS 2024 SEZIONE SCIENTIFICA IX EDIZIONE

Posted by on Giu 16, 2024

MAURIZIO ZAMBARDI VINCITORE DEL PREMIO TERRA LABORIS 2024 SEZIONE SCIENTIFICA IX EDIZIONE

Maurizio Zambardi è Il vincitore del Premio Terra Laboris sezione tecnico-scientifico 2024 giunto alla nona edizione, di seguito le motivazioni che hanno ispirato la scelta

“La Scienza non è una fede o una religione, certamente lo sguardo della fede, ma è un metodo dove si incontrano varie tesi con altrettante antitesi per arrivare ad una sintesi e grazie alla Scienza Nuova di Giambattista Vico anche la Storia è considerata una materia scientifica. Chi studia la storia sa perfettamente che il dogma “la verità è scritta nei documenti d’archivio” appartiene ai ricercatori che anche se appassionati, spesso sono ingenui, sprovveduti e nella maggior parte dei casi mediocri. Le fonti d’archivio sono fondamentali ma vanno maneggiate con cura e incrociati con altri presenti  in altri archivi, perché come affermava Cavour “vi facciamo trovare i documenti che vogliamo noi” e devono integrarsi con vari fonti bibliografiche dell’epoca, con tradizioni popolari e con alcuni fonti della letteratura. Per  fare questo devi fare un lavoro complesso e lungo e se non sei un salariato delle università o di folli mecenati devi essere armato di grande passione e amore per la ricerca, per la storia e per la tua terra ed un esempio vivo, fulgido, sintesi delle suddette valutazioni ed espressione della Filosofia Vichiana è Maurizio Zambardi di San Pietro Infine in alta Terra di Lavoro a cui l’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro conferisce il “Premio Terra Laboris 2024” sezione scientifica IX Edizione.
Maurizio Zambardi fin dalla giovane età coltiva la passione della ricerca storica, archeologica, artistica e letteraria cimentandosi in varie epoche storiche, dall’antichità fino ai giorni nostri, applicando con serietà e competenza il metodo scientifico e valorizzando al meglio la biblioteca naturale e il considerevole numero di archivi presenti in Terra di Lavoro che offre il territorio e che gli ha permesso di produrre un’enorme bibliografia certificando che la storia dell’alta Terra di Lavoro non è subalterna, locale o provinciale ma universale”      

Claudio Saltarelli

Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro     

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PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

Posted by on Giu 9, 2024

PIETRO RICCI VINCITORE DEL “PREMIO TERRA LABORIS 2024” IX EDIZIONE

     Siamo onorati di comunicare che sarà consegnato il premio “Terra Laboris 2024” al M.so Pietro Ricci con la motivazione che di seguito esponiamo:

“Il centro della penisola italica, quello che una volta era la parte alta del Regno delle due Sicilie, è sempre stato fin dalla notte dei tempi, un vivaio della civiltà dell’uomo del mediterraneo e del pianeta, è stato un piccolo grande territorio dove hanno convissuto un numero considerevole di popoli di origine indoeuropea che oggi conosciamo come “popolazioni italiche”, un territorio dove nasce prima il mito e poi la storia e strategico per la formazione della grandezza dell’Impero Romano e un territorio dove la forte fede cattolica è stato il cemento armato di Santa Madre Chiesa. Tutte queste caratteristiche di multietnicità sono continuate dall’alto medioevo in poi e si conservano nell’identità, nella tradizione e nella cultura che vediamo nell’ultima bandiera del Regno e che ascoltiamo dalla Zampogna di Pietro Ricci alias Piero. Piero Ricci nasce a Campobasso ma di origini matesine, vive ad Isernia e si è formato artisticamente ai piedi delle Mainarde in Terra di Lavoro è stato capace di far uscire dal suo terzo figlio, la Zampogna, un suono sublime che supporta il mistero della divina provvidenza e che ci ricorda come il gigante Giovanni Paisiello compose sinfonie per Zampogna per il San Carlo di Napoli ai tempi di S.A.R. Ferdinando IV di Borbone potendolo definire, senza nessun dubbio, ‘O Zampugnaro d’O RRE”   

     Vi informiamo, altresì, che sarà comunicato in tempo debito quando e dove avverrà la consegna del Premio Terra Laboris

 

Claudio Saltarelli
Pres. Ass. Id. Alta Terra di Lavoro     

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ADOLFO PANARELLO E UN “CONFETTO” SULLE “CIAMPATE DEL DIAVOLO”

Posted by on Ott 29, 2023

ADOLFO PANARELLO E UN “CONFETTO” SULLE “CIAMPATE DEL DIAVOLO”

Il popolo italiano da qualche decennio è catturato dalle mode del momento che la televisione diffonde di volta in volta con l’intento non di informare e rendere il popolo adulto e maturo ma, al contrario, condizionarlo e asservirlo ai propri interessi e purtroppo in Italia è una cosa che riesce facilmente. Ricordo ancora quando all’inizio degli anni novanta trasmettevano in diretta le gare veliche dell’America’s Cup con Luna Rossa protagonista e tutti capivano di vela, di barche ecc ecc fino ad arrivare ai giorni nostri con le drammatiche vicende belliche che stanno insanguinando il pianeta e tutti capiscono di geopolitica quando storicamente e tradizionalmente, l’italiano ha sempre avuto interesse solo per il proprio territorio manifestando un provincialismo che se fino a 160 anni fa era universale, ora è solo espressione di un atteggiamento di piccoli borghesi che a Napoli etichettano come “mezecazette”!!. La moda più in voga per tre anni, ancora se ne sente parlare, è stata quella di “lo dice la scienza” che come un mantra ci ha riempito la giornata 24 ore su 24, si è sostituito la “Croce” con “la scienza” che nessuno poteva contestare e chi si poneva un minimo dubbio passava per eretico. Non vi nascondo che la tentazione di usare il nome di Adolfo Panarello per poter dire qualcosa anche io su “lo dice la scienza” è stata tanta ma alla fine ho rinunciato perchè penso che sarebbe una stata una grave scorrettezza e poco elegante, quando sarà il momento, se ne avrò voglia, affronterò il tema senza ricorrere a padrini virtuali.

Grazie all’indicazione di Fiorentino Bevilacqua, accolta senza nessuna difficoltà ed incertezza, il direttivo dell’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro ha deciso di assegnare il Premio Terra Laboris 2023 sezione scientifica ad Adolfo Panarello ricercatore e studioso di Vairano Patenora che fin dalla giovane età dedica la propria esistenza agli studi in vari settori scientifici raggiungendo sempre risultati importanti dando lustro alla comunità scientifica, alla sua famiglia e alla sua terra. Poter fare una classifica sulle sue ricerche non sarei in grado di farla perchè non ho le competenze e la capacità, ma certamente ho un livello minimo di intelligenza per affermare che la scoperta delle “Ciampate del Diavolo” a Tora e Piccilli è tra le ricerche scientifiche più importanti degli ultimi 30 anni al mondo.

La Terra di Lavoro è una provincia che ha dato un contributo importante alla storia dell’umanità, ha fornito Re e Regine, Imperatori e Imperatrici come il Vino Falerno, il più antico al mondo di origine greca e adorato dai Romani, e la Mela Annurca frutto unico nel suo genere con proprietà organolettiche non replicabili e sopravvissuta ai tentacoli funesti del modernismo che per un paio di decenni fa l’aveva rilegata a utile cibo per i porci. Quando incontri Adolfo Panarello e come se vedessi il Falerno con il suo aspetto Imperiale, ti guarda a testa alta fissandoti negli occhi dandoti la massima attenzione con gentilezza e cordialità e quando comincia a parlare sembra una Annurca che nel morderla ti da una sensazione di asprezza che però, dopo pochi secondi, diventa un dolcissimo miele che dalla bocca si diffonde per tutto il corpo stimolandoti il desiderio di mangiarla fino ad arrivare all’ultimo seme. Ad Atina quando gli abbiamo consegnato il premio, Adolfo era emozionato dando importanza all’evento e ai presenti con atteggiamento da vero aristocratico non abbassandosi al nostro livello ma alzando tutti noi al suo, al pari di Geri De Luca, l’altro vincitore del Premio. Sembrava che avessero scritto un canovaccio insieme per recitarlo ai presenti, invece tutto è nato spontaneamente regalandoci emozioni per tutta la durata dell’evento.

Adolfo Panarello non voleva parlare delle “Ciampate del Diavolo” perchè voleva godersi la leggerezza della serata ma “tirato per la giacchetta”, è stato costretto a farlo donandoci una breve disquisizione che per gli addetti ai lavori era giusto un “confetto” mentre per noi ignoranti in materia è sembrata una lezione accademica. Sono rimasto incantato dalla sua spiegazione e, altresì, mi ha fatto riflettere per come ha trattato, con pudore e rispetto, la narrazione popolare che avvolge le “Ciampate del Diavolo”, non è un caso che il nome datogli e figlio della suddetta narrazione. Di seguito un il video del breve intervento

Claudio Saltarelli

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ARMANDO CALENZO E GLI ARIELLA DI CELLOLE AL PREMIO TERRA LABORIS 2023

Posted by on Ott 14, 2023

ARMANDO CALENZO E GLI ARIELLA DI CELLOLE AL PREMIO TERRA LABORIS 2023

Nelle parole di ringraziamento di Geri De Luca vincitore del Premio Terra Laboris 2023 che non sono state di circostanza ma piene di contenuti con tanti spunti di riflessione come è nello suo stile, ha messo in risalto la missione che porta avanti da una vita che è quella di far vincere “il bello sul brutto” spiegandoci che per arrivare alla vittoria ci vuole tanta pazienza e fatica ma per fare ciò bisogna prima essere uomini liberi. Per fortuna la missione di Geri non è un caso isolato e come lui c’è chi si affanna, lotta e lavora per portare alla vittoria “il bello” come fa l’Associazione Ariella di Cellole che con ben 40 iscritti ricerca, ritrova antiche identità e tradizioni popolari del proprio territorio e della Terra di Lavoro coinvolgendo una marea di bambini che quando li vedi pensi “il bello alla fine trionfa sempre”. Fin dalla seconda edizione gli Amici degli Ariella sono presenti al Premio Terra Laboris con la loro energia, con la loro forza e bellezza offrendo premi ai vincitori che sono delle autentiche perle artistiche, uniche ed irripetibili che sono meravigliosamente realizzate da Armando Calienzo che anche questa volta ci ha regalato parole dolcissime ma al contempo di grande profondità. Quando Armando esponeva pensavo come un tempo nonostante non ci fosse una scolarizzazione diffusa, i nostri avi erano persone di cultura e sapienza rappresentando un punto di riferimento e guida per le generazioni più giovani. Oggi invece, nonostante c’è una scolarizzazione totale e un forte numero di diplomati e laureati, c’è un’analfabetismo funzionale che sta raggiungendo percentuali allarmanti, con le nuove generazioni che sono allo sbando senza la guida dei loro padri che nel terzo millennio mestiere hanno deciso di fare un altro mestiere. Di seguito le parole di Armando Calienzo e le foto scattate da Mattia Freda  

Claudio Saltarelli

   

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ADOLFO PANARELLO E LE SUE PAROLE SUL PREMIO TERRA LABORIS 2023

Posted by on Ott 12, 2023

ADOLFO PANARELLO E LE SUE PAROLE SUL PREMIO TERRA LABORIS 2023

Dopo aver divulgato le parole di Geri De Luca sul Premio Terra Laboris 2023 ora è arrivato il momento di Adolfo Panarello vincitore della sezione tecnico-scientifico che ha ampiamente meritato per quello rappresenta per la Terra di Lavoro grazie alla sua opera nel mondo dell’archeologia e paleontologia che per importanza ed eccezionalità è di dimensione universale. Adolfo ha avuto parole dolcissime per la sua famiglia, per i suo colleghi, per i suoi collaboratori, per i suoi amici più cari e con piacevole sorpresa per l’Ass.Id.Alta Terra di Lavoro che gli ha conferito il Premio Terra Laboris che lusingata ringrazia di cuore. Adolfo Panarello nel descrivere la sua professione, nonostante parlasse di materie scientifiche e per certi aspetti tecnologiche, ha usato un linguaggio molto semplice e comprensibile che per come ha emozionato sembrava che stesse parlando un artista e non un ricercatore che come già affermato lo avvicinano molto a Geri De Luca facendoci capire che qualsiasi campo umano quando lo si percorre con passione, amore, applicazione e competenza trasmetti le emozioni e i sentimenti che sono caratteristiche tipiche degli artisti. Di seguito il video dell’intervento di Adolfo Panarello

Claudio Saltarelli

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