Alta Terra di Lavoro

già Terra Laboris,già Liburia, già Leboria olim Campania Felix

Walter De Santis Il vincitore Premio Terra Laboris sezione scientifico culturale 2020, V edizione

Posted by on Ago 26, 2020

Walter De Santis Il vincitore Premio Terra Laboris sezione scientifico culturale 2020, V edizione

Egr..”Walter De Santis”

       con la presente abbiamo il piacere di informarvi che siete risultato il vincitore dell’edizione 2020 nella sezione scientifico, culturale ed artistico.

     Vi informiamo, altresì, che il premio vi sarà consegnato il giorno 05 settembre, alle ore 20, a Caprile, frazione di Roccasecca in provincia di Frosinone, già Terra di Lavoro, presso l’area antistante la Chiesa.

     Rinnoviamo le nostre più vive congratulazioni per il conseguimento del premio.

Read More

Il vincitore Premio Terra Laboris 2020, V edizione

Posted by on Ago 25, 2020

Il vincitore Premio Terra Laboris 2020, V edizione

Egr Sig. “Roberto Minicillo”

       con la presente abbiamo il piacere di informarvi che siete risultato il vincitore dell’edizione 2020 del premio Terra Laboris

       Il direttivo dell’associazione, che ho l’onore di presiedere, ha deciso di conferirvi il premio per la volontà e per la capacità di aver creato una birra artigianale, ripercorrendo la grande tradizione secolare del Regno delle Due Sicilie nella produzione della birra che nasce intorno l’anno mille grazie ai monaci di Montecassino, dandole il nome “Terra di Lavoro” e facendola diventare in poco tempo un prodotto di enorme pregio apprezzata ed esaltata in tutta Europa. 

     Vi informiamo, altresì, che il premio vi sarà consegnato il giorno 5 settembre alle ore 20 a Caprile, frazione di Roccasecca in provincia di Frosinone già Terra di Lavoro presso l’area circostante la Chiesa.

     Rinnoviamo le nostre più vive congratulazioni per il conseguimento del premio e cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Read More

L’OGGETTIVITA’ SOTTOMETTE LA SOGGETTIVITA’ CON ARMANDO CALENZO

Posted by on Lug 13, 2019

L’OGGETTIVITA’ SOTTOMETTE  LA SOGGETTIVITA’ CON ARMANDO CALENZO

Con la nascita dell’Umanesimo, quello con la u maiuscola, del relativismo e del giacobinismo la soggettività ha preso il sopravvento sull’oggettività e per arrivare a questo hanno creato l’era della menzogna e della congiura  inventandosi l’opinione pubblica per poterla condizionare e guidare. Nell’arte ma nella cultura in genere, si sono inventati la figura del critico che quasi sempre segue la volontà del potere che lo stipendia o che gli ha fatto fare carriera con il solo risultato di vedere pittori, scrittori, scultori, musicisti, letterati, attori ecc ecc che anche se sono dotati di scarso talento passano per grandi artisti riuscendo a vivere una vita agiata. In Italia poi c’è la partitocrazia che estremizza questo stato di cose rendendo ancora più triste lo scenario già desolante soprattutto da quando la sinistra, da circa 40 anni, ha preso il totale controllo della cultura. Vediamo film che sono dei clamorosi flop che se non fossero finanziati dallo stato non riuscirebbero nemmeno a girare una scena, attori che basta che fanno una scuola accreditata pensano di stare a scrivere la storia della recitazione, per non parlare del teatro dove vogliono inculcarci lo stile contemporaneo , che capiscono solo loro, che nessuno vuol vedere ma resiste per il solito finanziamento pubblico facendoci credere che siamo noi comuni mortali che non comprendiamo per non ammettere che sono solo residuati bellici del futurismo. Non è cultura se non si parla del disagio giovanile, della violenza sulle donne o del fenomeno dell’immigrazione mentre tutto il resto non serve a nulla alla faccia della libertà che in teoria vuol dire democrazia ma nei fatti è demagogia.  

Per fortuna nonostante la desertificazione del territorio culturale qualche fiore si riesce sempre a trovare e senza andare a scomodare i grandi nomi possiamo trovare, nel nostro piccolo, dei talenti che anche se sconosciuti realizzano dei lavori che sono vere opere d’arte, uno di questi è certamente Armando Calenzo colonna portante dell’associazione culturale gli Ariella e punto di riferimento della comunità di Cellole una volta casale del Ducato di Sessa. L’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro nel premio Terra Laboris, quest’anno giunto alla quarta edizione, dopo aver avuto la fortuna di vedere Geri De Luca premiare i vincitori con le sue lavorazioni pittoriche, ha avuto una seconda fortuna con Armando che come componente degli Ariella ha premiato i due vincitori 2019 con due autentiche opere d’arte, due sculture in rame su legno d’ulivo preso dal suo giardino. Armando con queste opere ha fatto capire a noi identitari e amanti della tradizione, che dobbiamo ancora avere la forza di lottare per la battaglia che si sta combattendo contro il razionalismo, l’illuminismo e il nichilismo e che se siamo in questo momento in difficoltà non dobbiamo mollare perchè possiamo ancora farcela. Armando non è un figlio della sua Terra, la Terra di Lavoro, ma è un pezzo della sua Terra che è fuoriuscito dal suolo come un ulivo che da tempo e per molto tempo ancora vuole nutrirci con le sue pregiate olive, di seguito le sue opere in primo piano che non hanno bisogno di commenti o di critici che ci impapocchiano di chiacchiere perché davanti al sublime il limite non è nell’oggetto ma nel soggetto.



Read More

GERI DE LUCA, COME COMUNICARE CON LA PITTURA

Posted by on Giu 18, 2019

GERI DE LUCA, COME COMUNICARE CON LA PITTURA

Al Premio Terra Laboris 2018 abbiamo accolto con piacere e grande gioia la volontà di Geri De Luca di offrire una sua opera pittorica come premio al primo classificato che fu assegnato all’azienda Dolceamaro dei F.lli Claudio e Silvano Papa.

L’edizione 2019, la quarta, Geri l’ha onorata offrendo un altro premio di altissimo pregio dal grande significato umano e dalla grande capacità comunicativa. Geri attraverso la sua arte ha comunicato il suo animo autentico di Siciliano, di Napolitano e Laborino ma ci ha anche comunicato che le sue radici, per come sono lunghe, arrivano fino alla Magna Grecia e al Mediterraneo. Ci ha comunicato che tutti noi, siamo tutto questo, perché il nostro punto di partenza, per volontà dello Spirito Santo, è Mamma Africa.

Read More