La grandissima giornata del 10 settembre vissuta a Villa Latina, già Agnone, passerà alla storia per come s’è svolta e per quello che ha regalato ai presenti e agli ospiti, ne parleremo ampiamente nel prossimo futuro, e ciò è accaduto anche per il piccolo contributo che l’Ass. Id. Alta Terra di Lavoro ha dato consegnando il Premio Terra Laboris, giunto alla settima edizione, aMarco Tomassi. Su Marco abbiamo scritto e detto tanto e siamo onorati per avergli conferito il premio alla stregua dei precedenti 6 e come di prassi anche Aldo Vucai ed Enrico Napolitano, per bocca di Aldo, hanno voluto salutare il vincitore con messaggio video. Come noterete anche quest’anno hanno realizzato un opera d’arte unica e diverse dalle precedenti come si evince nel video e dalle foto di seguito.
Nel 2020 e 2021 siamo riusciti a consegnare il Premio Terra Laboris nonostante le grandi difficoltà che la brutta bestia ci ha arrecato, le colpe non sono solo le sue, e quest’anno siamo alla settima edizione che si terrà a Villa Latina inserito nel Festival della Zampogna e dopo aver dato omaggio alle aziende e agli artisti che premieranno il vincitore Marco Tommassi è arrivato il momento di ringraziare le associazioni.
Nel 2020 e 2021 siamo riusciti a consegnare il Premio Terra Laboris nonostante le grandi difficoltà che la brutta bestia ci ha arrecato, le colpe non sono solo le sue, e quest’anno siamo alla settima edizione che si terrà a Villa Latina inserito nel Festival della Zampogna.
Nei due anni passati grazie a chi ha avuto il coraggio di andare sul pattino il 25 gennaio, facile farlo il 25 di luglio, questa manifestazione s’è tenuta regolarmente divenendo, senza paura di essere smentito, prestigiosa e il 10 settembre 2022 verrà premiata un’altra autentica eccellenza del Regno, il M.so Liutaio Marco Tomassi il più grosso costruttore in Europa di Zampogne e che ha avuto il merito di recuperare la famosa Sordellina Napoletana.
L’Ingegnere Marco Tomassi è un Mastro Liutaio di strumenti antichi a fiato, noto per aver perfezionato e modernizzato molte delle numerose versioni di zampogne e ciaramelle tradizionali italiane, rendendole più fruibili e ampliandone le potenzialità armoniche. Egli è oggi, di fatto, il maggiore costruttore di zampogne d’Europa, ovvero del mondo.
L’Ingegnere Marco Tomassi coltiva, inoltre, un notevole interesse per gli strumenti medioevali e rinascimentali in disuso, come bombarde, pive, cornamuse, cromorni.
Accurate ricerche storiche lo hanno portato a cimentarsi nella riuscita ricostruzione della leggendaria “sordellina napoletana”, strumento di notevoli potenzialità armoniche un tempo diffuso in tutte le corti d’Europa, che era del tutto scomparso e del quale restavano soltanto tracce documentali.
Possiamo pertanto affermare che Marco Tomassi è un figlio prediletto dell’Alta Terra di Lavoro, poiché perpetua, con metodi moderni e scientifici, la tradizione storica dei liutai di Terra di Lavoro che nel “700, secolo d’oro della musica, fornivano strumenti di pregevole fattura ai Musicisti del Regno, della Capitale Napoli e della Corte Napoletana Borbonica, all’epoca faro e punto di riferimento per tutta l’Arte e la Cultura Europea.
Di seguito un video dove la sta suonando e un’intervista.